Plebiscito per l'ora di religione

Plebiscito per Vera di religione Il 93,6 per cento degli studenti nelle superiori ha scelto la nuova materia Plebiscito per Vera di religione ROMA — Il 93 per cento degli alunni delle scuole secondarle ha optato per l'ora di religione, ha annunciato ieri hi Senato il ministro Falcuccl sulla base di un campione attendibile, un terzo del provveditorati. Quel plebiscito espresso da una generazione passata alle cronache come 1 «ragazzi dell'85» ha sorpreso molti tra 1 senatori del partiti laici convenuti ncll'auletta della commissione Pubblica Istruzione. Nei partiti di tradizione laica si ritiene che al risultato abbia contribuito la sproporzione tra 1 termini della scelta, poiché modi e contenuti di quelle attività genericamente «alternative» all'ora di religione saranno precisati soltanto nel prossimo autunno. Ma si è anche convinti che questo non basti a spiegare un dato cosi schiacciante. Salvatore Valituttl, .liberale, ex ministro della Pubblica Istruzione, vi scorge .molto conformismo, ma anche il bi¬ sogno di riflettere sul problema religioso in un momento di crisi di valori». Boris diameli, senatore della sinistra indipendente, intravede .sete di religiosità». Per l'ufficio scuola del psl, Orazio Nlceforo osserva che nell'opzione per l'ora confessionale potrebbe manifestarsi anche un interesse «laico» a confrontarsi con i valori religiosi: per cui sarebbe azzardato ricavare che i «ragazzi dell'85» non sono in realta molto diversi dai loro genito-' ri, come indicano quelle indagini sociologiche che hanno messo in risalto la centralità di valori tradizionali nella cultura giovanile. Di sicuro, per usare le parole di Nlceforo, «te tensioni ideali e politiche sorte in merito all'ora di religione sulla stampa e in Parlamento non hanno trovato corrispondenza nei comportamenti di massa». Il dibattuto non ha appassionato né coinvolto giovani e famiglie. Scarsa presa del laicismo,, valore ormai sbiadito? Valituttl Invita a non dimenticare che in molte scuole si è negato a genitori e alunni la possibilità di astenersi dall'opzione. I «si» all'ora confessionale sono la grandissima maggioranza anche nelle materne. elementari e medie, dove l'opzione non spetta ovviamente agli alunni, come nelle secondarie, ma al genitori. I dati forniti dal ministro Falcucci sembrano confermare l'immagine di Paese cattolico, anche se più laico al Nord che al Sud. La soddisfazione della Curia è affidata ad una nota del cardinal Potetti. Il vicario del Papa si congratula Innanzitutto con 1 giovani delle secondarie. Presentandosi in Senato con dati che attestavano il diluvio di opzioni per l'Insegnamento religioso, Il ministro Franca Falcuccl ha affermato — citando a conferma un autorevole laico, Norberto Bobbio — che l'Intesa tra Publlca Istruzione e Gei non ha tradito lo spirito del nuovo Concordato e ha auspicato che le polémiche — definite .pretestuose» — cessino. La sospensione delle circolari ministeriali «bocciate» dal Tar del Lazio, per le quali venerdì si pronuncerà 11 Consiglio di Stato, appare al ministro nefasta, per questioni organizzative: .Far slittare il termine del 7 luglio significa far slittare irrimediabilmente l'avvio dell'anno scolastico». Guido Rampoldi SCUOLA MATERNA Nord Centro Sud Italia (media naz.) 88,1 ,934 96,9 94,9 SCUOLA ELEMENTARE Nord Centro Sud Italia (media naz.) 93,3 94,3 96,3 95,2 SCUOLA MEDIA INFERIORE Nord Centro Sud Italia (media naz.) 93,7 95,1 97,7 96\2 Nord 92,1 SCUOLA SUPERIORE fuetti effettuata digli studenti) Centro Sud Italia (media naz.) 92,7 94,7 93,6 / dati in percentuale forniti dal ministero della Pubblica Istruzione, raccolti dai provveditorati, riguardano un campione significativo delle scuole italiane.

Persone citate: Falcucci, Guido Rampoldi, Norberto Bobbio, Orazio Nlceforo, Salvatore Valituttl

Luoghi citati: Italia, Lazio, Roma