La Raf torna a uccidere di Mario Ciriello

La Hat toma a uccidere ATTENTATO A MONACO ■ TERRORISMO ANCHE IN FRANCIA La Hat toma a uccidere Un commando che porta il nome di Mara Cagol fa saltare con un ordigno comandato a distanza l'auto del fisico Karl Heinz Beckurts - La vittima (morto anche l'autista) era direttore della ricérca tecnologica alla Siemens DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Il terrorismo tedesco ha fatto una nuova, e importante, vittima, il prof. Karl Heinz Beckurts, 56 anni, fisico illustre ed uno dei massimi tecnologi della Repubblica Federale. L'ha assassinato perché paladino dell'energia nucleare, perché, come spiega una lettera lasciata dalla Raf, -aveva lavorato per la borghesia alla realizzazione del programma' atomico lanciato dai socialdemocratici quand'erano al potere negli Anni Settanta». L'impresa è stata compiuta da un «commando Mara Cagol», un nome ben noto in Italia. Beckurts e il suo autista sono morti vicino a Monaco, uccisi da una bomba telecomandata. Il commando ha colpito a pochi chilometri dalla capitale bavarese, quasi alla periferia. Erano appena passate le 7. L'ordigno giaceva ai piedi di un albero, un filo collegava la bomba al telecomando (forse su un remoto furgoncino, visto da qualcuno). Sempre protettissimo, Beckurts viaggiava su una Bmw blindata, seguita da una macchina della polizia. L'esplosione è puntuale e precisa. Investe la Bmw, la scaglia fuori della strada, la schiaccia, la stritola. Non sarà facile estrarre i due cadaveri, quello di Beckurts e quello dell'autista Gropplcr, di 42 anni. E la vettura di scorta? Solo qualche vetro infranto. Si sa che mandanti ed esecutori appartengono alla Raf, perché questi epigoni della banda .Baader-Meinhof hanno rivendicato il doppio omicidio con la loro consueta prontezza. Una lettera lasciata sul luogo del delitto, il cui testo completo non è ancora noto, attribuisce ogni onore al «commando Mara Cagol», •martire» delle Brigate rosse, morta in un conflitto a fuoco con i carabinieri il 5 giugno 1975 (tre agenti perirono nel medesimo scontro). Non sono nomi permanenti, cambiano ad ogni impresa. Il commando che, nell'85, ammazzò l'industriale Zimmermann, reca¬ vtmcBcpRlmc va il nome O'Hara, un «martire» dell'Ira. E, cosi, dopo Ernst Zimmermann, il V febbraio '85, è caduto, adesso, Karl Heinz Beckurts. Anche 11 suo nome compariva su una lista scoperta nell'84, in un covo della Raf, una lista di «personalità» da eliminare. Nato il 30 maggio 1930 a Rheydt. Beckurts si era specializzato in fisica nucleare. Dopo nove anni all'istituto «Max Planck» di OOttlngen, aveva lavorato, dal '63 al '70, al Centro di ricerche nucleari di Karlsruhe e, dal '70 all'30, a quello, famosissimo, di Julich, di cui era divenuto prima direttore, indi presidente. Sei anni fa, nell'80, era entrato alla Siemens. Alla Siemens, è un'ascesa- incessante: direttore delle ricerche tecniche; direttore della divisione tecnica; infine, dail'84, direttore di quasi ogni ricerca sulle alte tecnologie. Perché 1 terroristi hanno ucciso uno studioso-dirigente tanto poliedrico? Perché la Raf credeva che la Siemens partecipasse al progetto Sdì, guerre stellari? Ma la Siemens nega d'aver firmato un solo contratto con gli americani. Perché la Siemens — un gigante, le cui attività vanno dal nucleare alle telecomunicazioni dalle lavatrici all'Informatica e ai robot — ha grossi interessi in Sud Africa? Non lo si esclude. La chiave del mistero sembra risiedere altrove: e l'ha indicata iersera tardi Kurt Rebmann, 11 procuratore federale della Repubblica Stilla base della lettera (sette pagine) lasciata dal commando, Rebmann ha dichiarato a una conferenza stampa: «La Raf, ridotta ormai a pochi brutali assassini, cerca di legarsi ai gruppi antinucleari più radicali. Già ha stabilito vari contatti». In altre parole, si sarebbe liquidato Beckurts perché simbolo dell'odiata energia atomica. Le parole di Rebmann hanno dato un sigillo di autorevolezza a una tesi che già pareva la più convincente. La Raf non è più che una piccola pattuglia H suo «nucleo duro» consta di 20 o 25 terroristi, di cui quasi la metà donne. Fiaccata da arresti e condanne, consapevole del suo crescente Isolamento, è forse alla ricerca di simpatizzanti, e seguaci, tra le dense schiere del nemici dell'atomo. Nemici-spesso aggressivi: lo si è visto durante le ultime violente dimostrazioni attorno a centrali nucleari. Mario Ciriello Srrasslach. L'auto di Karl Heinz Beckurts distratta da una bomba al plastico (Associated Press)

Luoghi citati: Bonn, Francia, Italia, Monaco, Sud Africa