Nuovo scandalo a Bonn per fondi neri alla spd di Mario Ciriello

Nuovo Beandolo a Bonn per fondi neri alla spd Nuovo Beandolo a Bonn per fondi neri alla spd I socialdemocratici ricevevano bustarelle via Svizzera e Israele DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — E' veramente una storia senza fine quella dei finanziamenti illegali ai partiti tedeschi. Dura da anni e le autorità continuafio a scoprire fantasiosi e ambiziosi imbrogli, veri e propri capolavori d'astuzia e d'impudenza. Adesso, è il partito socialdemocratico alla ribalta, la Spd, già menzionata in precedenti indagini. I suoi peccati? Tra il '75 e 1*81. avrebbe ricevuto dagli industriali tedeschi 'almeno ventidue milioni di marchi-, forse trenta o più, milioni sui quali i donatori non avrebbero pagato nessuna tassa. Soltanto i Verdi hanno le mani pulite, anche perché il loro movimento non costituiva ancora una forza politica durante gli allegri Anni Settanta. Tutti gli altri partiti attingevano, invece, avidamente, ai ricchi forzieri dell'industria, con Fllck in testa per scaltrezza e muni¬ ficenza. I democristiani della Cdu e della Csu hanno raccolto le somme più pingui, seguiti dal piccolo partito liberale, la Fdp. I socialdemocratici si sono accontentati di meno ma, essi pure, non avrebbero disdegnato la mangiatoia degli imprenditori. Lo «scandalo» di cui si parla oggi è soltanto una tessera di un policromo mosaico. Se ne parla perché il settimanale Der Spiegel, nel suo numero dell'altro ieri, ha sollevato il sipario su una delle molte indagini dirette dalla procura di Bonn sui finanziamenti ai partiti, l'indagine su certi, copiosi fondi giunti alla Spd tra il '75 e l'81. In quel sette anni, la fondazione socialdemocratica «Friedrich Ebert» avrebbe ricevuto cinquantasei milioni di marchi. Circa la meta, forse meno, di questa somma sarebbe rimasta all'istituto, n resto; I afferma Der Spiegel, con ampia e precisa documentazione, arrivò alla Spd, attraverso canali clandestini e decisamente illegali. Attraverso due Paesi, Israele e Svizzera. La legge tedesca permette 'Versamenti diretti- ai partiti, ma tali offerte non beneficiano di esenzioni fiscali. Sono invece deducibili quelle a fondazioni o istituzioni cui lo Stato riconosce un valore culturale o morale. Sempre secondo Der Spiegel, la Spd avrebbe pertanto invitato gli industriali a inviare i loro generosi oboli alla fondazione «Friedrich Ebert», che, a sua volta, mediante un complicato giro di cassette postali, li faceva avere a un'altra fondazione socialdemocratica, in Israele, la «Fritz Naphtali». Quest'ultima avrebbe rimandato i soldi in Germania, alla Spd, tramite una banca di Basilea, la «International Genossenschaftsbank». Mario Ciriello

Persone citate: Friedrich Ebert

Luoghi citati: Bonn, Germania, Israele, Svizzera