Fisafs divisa, due segretari

Fisqf s divisa/ due segretari Voli regolari dopo l'intesa per Fiumicino, complicazioni per i treni Fisqf s divisa/ due segretari Cassio Pietrangelo capo storico dei ferrovieri autonomi, ha ottenuto l'appoggio di 10 categorie Le altre 3 (maggioritarie) hanno eletto Antonio Papa - Chi andrà martedì a trattare da Signorile? ROMA — Il fronte dei trasporti d'estate resta «caldo»: mentre a Roma si raggiunge un accordo per il personale di terra delia società Aeroporti di Roma che dovrebbe garantire il regolare funzionamento degli scali di Fiumicino e di Ciampino, al congresso in corso a Chianciano i ferrovieri autonomi della Flsafs si scontrano duramente e alla fine si spaccano ponendo le premesse per una scissione che probabilmente non gioverà alla trattativa per evitare altri disagi ai passeggeri. Ieri a Chianciano la Fisafs ha eleto due segretari generali: Cassio Pietrangelo che per tredici anni ha guidato il sindacato autonomo, e Antonio Papa, segretario generale del Saps (il sindacato del personale di stazione, che negli ultimi tempi si è distinto per una serie di scioperi notturni). In due comunicati ambedue i neo-segretari sostengono la legittimità della propria elezione e accusano l'avversario di «oscure manovre*. Cassio Pietrangelo in particolare, ha dichiarato che la Fisats è una federazione di 13 categorie; solo tre (personale di stazione, macchinisti e addetti alle navi-traghetto, che peraltro sono maggioritarie) hanno appoggiato Antonio Papa, mentre gli altri 10 sindacati di categoria hanno approvato lo statuto e riconfermato il segretario generale uscente. Antonio Papa accusa gli avversari (i gruppi minoritari) per aver abbandonata la sala dove si svolgeva il congresso. Pietrangeli invece sostiene che le procedure adottate a Chianciano sono state in netto contrasto con lo statuto federativo. In pratica, secondo il leader del sindacato autonomo, c'è stata «una sopraffazione condotta da una esigua minoranza*. I due neo eletti dovranno presentarsi martedì al tavolo delle trattative dal ministro dei Trasporti, Signorile, per concordare con Cgil, Cisl e Uil un unico codice di autoregolamentazione. Per quanto riguarda invece gli scioperi fissati per metà luglio, Signorile, davanti all'assemblea dei ferrovieri co¬ munisti, ha minacciato di ricorrere alla precettazione se i ferrovieri autonomi della Fisafs insisteranno nel loro programma. Tuttavia, prima di passare alle maniere forti, Signorile ha deciso di convocare per lunedi pomeriggio la Fisafs e la dirigenza dell'azienda. L'accordo per il contratto integrativo del personale di terra degli aeroporti ha avuto come immediata conseguenza la revoca della serie di scioperi che avrebbe dovuto partire domani. Esso dovrà essere ora ratificato dalle assemblee del lavoratori, 18 mila dipendenti di Alitali», Atl e società Aeroporti di Roma. Ai 6 mila dipendenti di Fiumicino e Ciampino e ai 12 mila di Alitalia e Atl andranno 85 mila lire medie pro-capite a regime: 40 mila quest'anno, 20 mila nel 1987 e 25 mila nel 1988. Nelle aree di maggiore produttività (interessa la metà dei dipendenti) è stato fissato un premio che a regime sarà di 22 mila lire medie pro-capite. Circa l'orario di lavoro negli ambienti a rischio (lo scoglio sul quale si è a lungo arenata la trattativa) le parti hanno accettato la proposta di mediazione di Signorile. Una commissione tecnica paritetica tra sindacato e azienda farà un'analisi specifica delle singole realtà: entro settembre riferirà i risultati dell'inchiesta. s< li ministro Signorile

Luoghi citati: Ciampino, Roma