Crisi di governo, Borsa più forte

Crisi di governo, Borsa più forte In una settimana l'indice Comit ha lentamente guadagnato il 7% Crisi di governo, Borsa più forte MILANO — La Borsa ha risposto alla difficile situazione politica con una settimana di ragionevoli ma precisi rialzi nei prezzi. La crisi di governo, apertasi venerdì 27, ha frenato la tendenza al recupero solo per poco: le cinque sedute di questa settimana, infatti, sono state tutte di segno positivo. Lunedi scorso, giorno di liquidazioni, ha visto un mercato quasi fermo, con soli 97 miliardi di scambi in controvalore e l'indice praticamente immobile. Ma subito martedì, fugati anche gli ultimi timori di possibili insolvenze, il «toro» ha rialzato la testa mettendo a segno quattro giornate di recuperi. In prima fila nel riguada¬ gnare terreno, questa settimana sono le azioni del comparto assicurativo, con spunti notevoli su titoli come Latina (+ 23%), La Previdente (+ 21,3%) e Sai (+ 25%). Più contenuti i recuperi dei titoli guida, Ras e Generali, che riguadagnando circa l'8,5%, hanno avuto comunque una performance più brillante dell'indice globale Comit (+ 6,8%). Migliori dell'indice Comit che venerdì ha chiuso a quota 710 sono state anche le Fiat (+ 9,4%) e le Olivetti (+ 9,5%). Al loro confronto sembra modesto 11 6,3% guadagnato questa settimana dalla Montedison, che tuttavia si trascina dietro alcune società del gruppo come Rol^ed Iniziativa Meta (+ 12% per entrambe), Mira Lanza e Montefibre (+ 10%). Tra i bancari, gli occhi sono puntati sulle Mediobanca (+ 14%) e tra gli editoriali, sulle Mondadori, anch'esse con un rialzo del 14%. - Così il vecchio detto di Piazza degli Affari «Governo debole-Borsa forte» sembra trovare conferma negli avvenimenti dell'ultima settima' na. Ma chi non vuole utilizzare una chiave di lettura di carattere politico può comun que considerare che in que sto momento non vi sono nubi all'orizzonte del mercato. ■ e. col

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