Un giro di miliardi nel «Mundobasket»

Un giro di miliardi nel «Mundobasket» Un giro di miliardi nel «Mundobasket» DAL NOSTRO INVIATO MALAGA — Non solo a Malaga, ma anche a Saragozza, El Ferro] e nella lontana Tenerifa scatta oggi il campionato del mondo di basket Per la Spagna è la grande occasione di Inserirsi definitivamente nell'elite dopo un argento europeo e ano olimpico. E si rammenta, come buon auspicio, che proprio giocando in casa, nel 1973, le furie rosse colsero il secondo posto europeo. Se da Saragozza giunge l'ambizioso proclama della Spagna, da El Ferrol risponde il •moloch» sovietico, ben deciso a salire per la quinta volta sul gradino più alto del podio, mentre a Tenerife, un po' sperduta nell'Atlantico, la Jugoslavia rammenta a tutti che dal 1963 non ha mal fallito .'appuntamento-medaglia (2 ori, 3 argenti e un bronzo). Ma questo è il Iato sportivo, quello più affascinante per i tifosi. Il mundial pero ha ormai anche un'altra faccia, quella del business, del grosso affare organizzativo. In Spagna si prevede un'affluenza di 200 mila spettatori ed un incasso totale, tra tv, biglietti, pubblicità ed introiti vari di circa 5 miliardi e messo di lire. Ma i palazzetti in Spagna sono piccoli- Per il prossimo mundial, nel 1990, si.ragionera.su ben altrpiglfre. Se l'è aggiudicato l'Argot*aa,sbatten4o per 1G voti, a 14 il Canada (Hamilton), garantendo alla FISA 3 milióni e mezzo di dollari, cioè più di 5 miliardi. Ridicolizzata la proposta di Indianapolis, che si preoccupava soltanto del lato tecnico» Ancora una volta si è persa l'occasione per cercare di guadagnare un po' di considerazione al basket del «resto del mondo» là dove il basket è nato e dove vivono i suoi mitici assi. E il mundial, senza i «prò» e senza i migliori universitari americani, resterà sempre un mundial di serie B. S- e.

Luoghi citati: Canada, El Ferrol, Indianapolis, Jugoslavia, Malaga, Spagna