La Borsa consolida il rialzo (+0,39%) di Ugo Bertone

La Borsa consolida il rialzo (+0,39%) In una settimana l'indice ha guadagnato più del 7% La Borsa consolida il rialzo (+0,39%) MILANO — E' una Borsa balneare, affamata di sole e di mare più che di trame speculative, quella che ha preso atto delle grandi manovre per la crisi di governo. Gli affari, a dire il vero, non sono mancati ma la mattinata è vissuta nella piena incertezza senza che nessuno prendesse l'iniziativa. Cosi, l'indice che sembrava avviato a una discreta caduta a causa dello svanire del Craxi bis (all'inizio si registrava una flessione dello 0,5%), è rimbalzato al rialzo nella seconda parte della mattinata. Al termine la media dei prezzi si è assestata a quota 710.65 (indice Comit in rialzo dello 0.39%). consolidando i progressi della settimana che oi chiude con una crescita media del 7%. E ora? Impossibile far previsioni a breve in un mercato ricco di indicazioni contraddittorie: grande amore per i nuovi titoli (ressa nella stanzetta che ospita il terzo mercato per la Benetton. giunta fino a 18 mila lire): ottimo comportamento dei titoli-guida al centro di operazioni sul capitale (Fiat in testa con l'ordinaria solida a 12.800 lire e il diritto a quota 281 lire)'; attenzione fermissima per alcuni titoli che stanno per dare il via a operazioni sul capitale (soprattutto la Sai. in crescita dell'8.3% nella versione ordinaria, che eseguirà l'aumento a partire dal 17 luglio). Note positive che sono bilanciate dall'ostinazione degli investitori esteri, più che mai decisi a vendere in attesa che si chiarisca lo scena rio politico del dopo Craxi e dall'abbondanza di materiale in offerta. NUOVO BANCO — Torna di attualità l'istituto di via Clerici che ha messo a segno un rialzo del 6% circa sull'onda di nutriti acquisti. La ragione? Si torna, con insistenza, a parlare dell'ingresso di un nuovo socio di grande prestigio (il candidato più accreditato è la stessa Gemina) nella compagine di controllo. CABASSI — E' sempre più marcato il declino di quello che fu l'impero dell'immobiliarista milanese. Ormai lui stesso ammette che De Angeli e Ausonia sono passate di mano (compratori Sasea e Interpart) e, martedì prossimo, anche due piccole compagnie (Esperia e Levante) verranno cedute al gruppo svizzero-lussemburghese. Intanto, vanno avanti i contatti per l'inserimento di un socio romano nella Brioschi in grado di far marciare 11 gigantesco progetto immobiliare studiato per la capitale. Ormai a Cabassi restano la maggioranza della Veneta e della Sapa (almeno per il momento) e l'Isvim più un'opzione sull'Intercontinentale. SOPAF — Circa 98 miliardi di lire. E' quanto la Sopaf di Jody Vender si accinge a chiedere ai soci, sotto forma di aumento di capitale in azioni ordinarie (saranno sottoscritte dal gruppo di controllo formato dalla Pasfin con il 70% e da Matteo De Nora, V%). in azioni di risparmio e in obbligazioni convertibili per trenta miliardi circa. Con questo aumento la Sopaf potrà sviluppare gli ambiziosi programmi di espansione finanziando l'acquisizione di una quota della Marangoni pneumatici (il 20% per 11.3 miliardi) che sarà pilotata verso la Borsa, più l'acquisto della Redaelli Tecna (la firma è avvenuta giovedì sera, l'esborso Sopaf sarà di 27.5 miliardi) e l'ingresso, per ora con obbligazioni, nella Merzario (impegno di 7,5 miliardi). Ma il programma è assai più vasto: sono in corso trattative per acquisire quote in aziende dolciarie, siderurgiche, della gomma, impiantistiche e cantieri navali e nel campo immobiliare. La stagione di Borsa ha messo le ali. insomma, al giovane banchiere d'affari. I numeri gli danno ragio ne: l'utile risulta, secondo le prime proiezioni, raddoppiato a livello consolidato. Per un capitale medio investito di 40 miliardi di lire l'utile per azione si è mantenuto sulle 300 lire. Un buon risultato se si considera che le nuove ordinarie verranno emesse a 2.500 lire. Ugo Bertone

Persone citate: Cabassi, Craxi, De Angeli, Jody Vender, Matteo De Nora, Merzario, Redaelli, Sapa

Luoghi citati: Ausonia, Milano