Re dollaro sotto 1500

Re dollaro sotto 1500 Ai livelli di tre anni fa Re dollaro sotto 1500 ROMA— n dollaro sempre In discesa è crollato sotto quota 1500 assestandosi a 1490.275 lire alla quotazione ufficiale, il livello più basso registratosi alla media Uic dal 27 maggio del 1983, cioè da più di tre anni. Il biglietto verde è sceso in picchiata su tutta la linea, nonostante che la Banca del Giappone, da tempo all'opera per frenarne la caduta, abbia acquistato all'incinta un miliardo di dollari sulla piazza di Tokyo con un intervento di sostegno di dimensioni quattro-cinque volte maggiori rispetto a quelli delle ultime settimane. Nuovo minimo anche a Francoforte dove al fixing il dollaro ha quotato 2,1707 marchi, il livello più basso dall'aprile del 1981. Rispetto ai 2.1855 di ieri ha perso un pfennig e mezzo, senza alcun intervento della Bundesbank. . 8ulla lira ha perso in un giorno una decina di punti. Ieri era a 1500,225. Per due giorni ha osculato sul filo delle 1500 ricevendo poi la spallata che lo ha fatto arretrare decisamente sulla piazza di New York ieri. Il 23 giugno era a 1555,125: in dieci giorni ha perso 65 lire pari a! 4.1%. Il volume di attività dei cambi ha assunto dimensioni più cospicue sui mercati asiatici, dove la Banca del Giappone continua nel tentativo solitario di frenare la caduta del dollaro e la parallela ascesa dello yen. L'attività, Invece, si è contratta su livelli modesti in Europa in quanto molti operatori han preferito tenersi in disparte in quanto banche e mercati finanziari restano chiusi negli Stati Uniti per la festa dell'Indipendenza oggi e un weekend di tre giorni induce alla prudenza invece di esporsi a scommettere cosa succederà al dollaro alla ripresa della prossima settimana. Bonn non riduce i tassi • Smentendo le attese di chi pronosticava una riduzione dei tassi ufficiali o almeno dei ritocchi alla politica monetaria, il consiglio della Banca centrale di Germania ha concluso la riunione quindicinale senza adottare nessuna decisione innovativa, n governatore della Bundesbank, Poehl, al termine della riunione, ha annunciato che i tassi restano invariati al 3,5% quello di sconto, e al 5,5% quello sulle anticipazioni ed anche gli obiettivi di crescita della massa monetaria restano invariati, nonostante che nella realtà da diversi mesi essi siano stati sfondati Al 13,5% il prime rate Abi • Prosegue la discesa dei tassi. Il prime rate medio del sistema bancario alla fine di giugno si è attestato sul 13,50%, un punto percentuale in meno rispetto al 14,50% rilevato al 31 maggio. Questi valori sono stati rilevati dall'Abi, che in un comunicato fa notare come .la riduzione verificatasi in giugno segua quelle dei mesi precedenti». A tale proposito l'associazione bancaria tiene a sottolineare che rispetto al 31 marzo «quando il prime rate risultava pari al 16% si è registrata una diminuzione complessiva di 2,50 punti percentuali». Gelata su Btp e Cct? • Su una emissione complessiva di 12.500 miliardi di Btp e Cct, il mercato ne assorbirà al massimo 8-9 mila. Questa è l'opinione di alcuni operatori bancari dopo l'avvio molto «freddo» del collocamento dei titoli. La «emissione è caduta in un momento cosi particolare», afferma il responsabile titoli di una grossa banca milanese,.che era abbastanza facile prevedere un esito meno brillante rispetto alla precedente emissione». «Le banche», prosegue un operatore di una banca romana, «hanno acquistato solo i titoli richiesti dalla clientela e da qualche piccolo rinnovo. Sino ad oggi sono stati sottoscritti 3000-3500 miliardi circa. Londra dice okay a Ferruzzi • Accogliendo la richiesta resa pubblica da Raul Gardini 1128 giugno, le autorità britanniche hanno deciso di sottoporre alla commissione monopoli l'annunciata intenzione del gruppo Ferruzzi di acquisire la Berisford. Lo ha reso noto Paul Channcn, segretario di Stato per l'industria e il commercio.

Persone citate: Ferruzzi, Paul Channcn, Raul Gardini

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Germania, Londra, New York, Roma, Stati Uniti