America di dure passioni di Furio Colombo

America di dure passioni America di dure passioni (Segue dalla 1' pagina) Si pensi a un altro gruppo di interventi legislativi, e a un'altra sentenza recentissima della Corte Suprema. Parlo della questione nota in America con il nome di Affirmative Action. Prevede in sostanza che in un concorso, esame di ammissione o promozione, sia nel settore pubblico che in quello privato, un negro possa essere, a pari merito, preferito a un bianco come compenso per la discriminazione subita in passato. Anche questa è Una legge che entra nell'intrico della vita di milioni di individui, altera le normali condizioni di confronto, di concorrenza, di merito, è una intrusione nell'immagine che uno ha di se stesso e del progetto della sua vita. Ora, proprio adesso, insieme con la sentenza che vieta la sodomia, la stessa Corte conferma a larga maggioranza che un concorso o un piano di promozione possano essere alterati in nome di una giustizia che deve farsi carico nel presente delle ingiustizie del passato. C'è corrispondenza fra queste due sentenze, una legata al grande movimento di pensiero riformista e liberal (e che in¬ fatti l'amministrazione Reagan ha appreso come una sconfitta) e l'altra che prescrive tratti intimi del comportamento privato (e che molti gruppi sostenitori dell'alleanza conservatrice ritengono una grande vittoria)? C'è, ed è nell'ossessione di coerenza. L'America non ha mai abbandonato il principio di.cFairness», di fondamentale giustizia, a costo di assumersi il compito quasi impossibile di correggere la storia. D'altra parte, da alcuni anni l'America sta vivendo un intenso revival religioso. Questo revival irrompe nella vita politica e in quella privata, nella pratica sociale e nelle vicende elettorali, tra i partiti e nel comportamento quotidiano. E' un fattore, nel calcolo e nella spiegazione della vita politica americana, di cui i commentatori europei preferiscono non farsi carico. Ma è un fattore cruciale. Sta segnando la vita americana di questi anni, segnerà le elezioni di novembre e, molto profondamente, le elezioni presidenziali del 1988. Ma la ragione della sottovalutazione europea è la tendenza a considerare la religione come un fattore secondario del paesaggio polkico. Si immagina che si fletta, si adatti, si stemperi. Non in America E' stata la non piegabile persuasione religiosa di pastori come Andrew Young e Martin Luther King che ha spinto il Paese in pochi anni' alla più vasta trasformazione sociale dopo la guerra di Secessione. Adesso i predicatori del ritorno alla Bibbia e alla lettera delle Scritture chiedono rigore nella vita morale. Anche questo sconvolge il Paese, ma, di nuovo, la coerenza segna con forza tutti i percorsi del comportamento americano. Se vedete scritto in una statistica (e lo vedete) che il 75 per cento degli americani considera oggi «molto importante la religione», non pensate poi di non trovare traccia di questa affermazione nel processo di decisione politica, legislativa e anche nei tribunali. Nessuno ha generato da fuori o arbitrariamente questa sentenza. Ci sono in essa, anche agli occhi di molti americani, elementi di inquietudine, ragioni di sorpresa, motivi di dissenso e di irritazione. Ma si tratta della faccia dell'America, oggi. Questa faccia sta cambiando. Ma un elemento del profilo ameiTcano è sempre lo stesso: una coerenza appassionata, a momenti estrema, fra il dire e il fare, in un mondo senza spazio per gli accomodamenti intermedi. Furio Colombo

Persone citate: Andrew Young, Martin Luther King

Luoghi citati: America