Cambia maglia il Maratona del Palio di Pierangelo Sapegno

Cambia maglia il Maratona del Palio ^—————————— Dieci contrade in lizza oggi a Siena in questa corsa senza leggi Cambia maglia il Maratona del Palio ^—————————— L'Oca (che non partecipa) presta il suo re Aceto alla Civetta - La Torre ha stanziato 700 milioni per corrompere e vincere E/AL N08TRO INVIATO SIENA — Il re del Palio ha un nome ridondante, persino strano, che fa pensare al nobili spagnoli: si chiama Andrea de Oortes di Olbia e lo chiamano Aceto, perché aspro e duro. Nero, piccolo e secco, due rughe ai lati della bocca che sembrano disegnate con il pennarello. Ha vinto tredici volte questa corsa d'altri tempi eguagliando ti record dell'Angelo Meloni detto Picino, un altro re che adesso non corre più. Andrea de Oortes vuol fare quattordici, oggi o ad agosto, o a settembre, perché quest'anno il Palio si correrà tre volte in via del tutto eccezionale. Ha 43 anni, e il tempo passa per tutti, anche per lui, che fra queste mura antiche ha trovato la sua vita, e allora bisogna riuscire oggi a vincere perché domani potrebbe non esserci più la forza per farlo. Aceto faceva 11 pastore e custodiva le capre, arrivò a Slena con 11 Bruco, spiantato e con una gran voglia di fare strada, e di dimenticare. Dopo due anni passò all'Oca, che è un po' la Juventus delle contrade, uno stile, un'organizzazione e una sfilza di successi. E' rimasto dell'Oca, 11 s'è fatto 1 soldi e s'è costruito 11 suo futuro. Anche oggi, che corre su Figaro, per la Civetta, è un uomo dell'Oca che ha cambiato contrada solo per l'occasione e con tanto di permesso. Aceto, il re del Fallo, è comunque un'eccezione. Tredici vittorie, i dané mesri da parte e la ricchezza che è una cosa concreta, che si vede e si tocca. Oli altri fruttini, Invece, hanno come lui un passa' to duro e povero, ma non hanno come lui un futuro certo. Salvatore Ladu, un al' tro sardo, detto Clanchlno, è quello che ha vinto l'ultimo Palio, con il Bruco, e qui a Siena dicono che s'è già man giato tutti i soldi, ha comprato la Maseratl e ha dilapidato il resto. 'Gente sciagurata*, ripetono senza cattiveria. Persino con ammirazione, perché bisogna essere davvero un po' sciagurati per diventare protagonisti e prigionieri di questo rito strano e antico. Il Palio arriva da una ci¬ viltà secolare, dalle sue leggi, dalle sue virtù e dai suoi peccati. E' nato in mezzo a tante altre feste nel tredicesimo secolo quando 1 mercanti di queste terre erano famosi nel mondo. Ha conservato l'asprezza e la durezza delle origini. E le leggi di quella società agli albori del capitalismo: si può comprare e corrompere perché è segno di potenza e di ricchezza, si può impedire all'avversario di vincere, tramare e rompere persino le regole perché il fine giustifica i mezzi e cosi si diventa più grandi; si può picchiare, anche, perché è segno di forza. Tutto sembra permesso, perché questa doveva essere allora la legge della vita. Cosi 11 fantino sembra nlent'altro che un ostaggio In mano al contrattatoli, un mercenario coccolato e vezzeggiato per quaranta giorni, ben pagato ma pure guardato a vista. Questo è il Palio. Una corsa scellerata che ripete un rito fatto di stranezze e di violenza. E di affari, come si confà a una società di mercanti. Cosi la contrada della Torre, che è un po' l'Inter o la Roma del campionato, la grande rivale dell'Oca, quest'anno ha Investito la bellezza di 700 milioni per corrompere e vincere 11 Palio del 2 luglio. Il suo fantino è Silvano Vigni, grande amico dello scomparso Artemio Franchi. E l'Oca, che non può correre (le con- trade sono 17, dieci corrono oggi e sette il 16 agosto), presta fantino e forse soldi alla Civetta soltanto per impedire alla Torre di trionfare. Fa parte del gioco. Tutto fa parte del gioco. Anche le botte che ci si mena. E piccoli Incidenti fra le contrade di Nicchio e Valdimontone hanno già movimentato la vigilia. Il Pesse e il Coghe, 1 due fantini, si sono pizzicati tutto 11 tempo durante la prova. E' Intervenuto addirittura 11 sindaco, Vittorio Mazzoni Della Stella, pei: e ha ricordato che se episodi del genere dovessero ripetersi avrebbe riunito subito la giunta per 1 provvedimenti del caso. Niente, comunque, in confronto a quello che accadrà oggi, quando avrà termine la corsa e qualcuno lascerà sfogo ai bollori maneschi. Spesso succede cosi. L'anno scorso ci fece le spese — magari involontariamente — qualche turista straniero, un cerotto e un livido. Forse, an che questo fa parte del gioco - Pierangelo Sapegno

Luoghi citati: Olbia, Siena