Verso un Craxi-bis di Luca Giurato

Verso iin Crqxi-fois Cossiga ha concluso le consultazioni, entro domani Fincarico Verso iin Crqxi-fois Due ipotesi: rinvio del governo alle Camere con possibilità di cambiare alcuni ministri, oppure incarico al presidente del Consiglio dimissionario per formare un nuovo esecutivo - Nota distensiva del «Popolo» • La richiesta dei socialisti: ampio mandato per Craxi senza fissare limiti di tempo e di nomine ROMA — Un rinvio del governo davanti alle Camere, con la facoltà al presidente del Consiglio di attuare un rimpasto. Oppure un Incarico a Craxi per formare un nuovo governo, e saranno poi i leader dei cinque partiti a sbrogliare la matassa del rimpasto, dell'alternanza entro l'86 o a fine legislatura. Chiuse ieri sera le consultazioni con tutti 1 partiti, Cossiga esamina oggi queste due ipotesi. Stasera tardi o domani, il Capo dello Stato renderà note le sue decisioni. La più probabile sembra la prima) ma anche la seconda gode di pronostici autorevoli. Vi sono problemi, ma la tensione dei giorni scorsi tra de e psi sembra leggermente attenuata. Il rinvio del governo alle Camere con il Presidente della Repubblica che, nel comunicato ufficiale, dà al presidente del Consiglio la facoltà di procedere a un rimpasto appare a molti il più onorevole compromesso tra le esigenze della de e quelle del psi, contrastanti, ma non inconciliabili (cosi è emerso dalle consultazioni). La delegazione socialista, guidata dal vicesegretario unico Martelli, ha chiesto a Cossiga il più ampio dei mandati per Craxi, senza limiti di tempo e con la possibilità di procedere a un rimpasto. In altre parole, il psi ha chiesto il massimo, sotto ogni profilo, ma.la circostanza era scontata. La delegazione de, guidata da De Mita, ha fatto a Cossiga discorsi pacati e distensivi. La de vuole risolvere la questione del voto segreto, che tanto sta a cuore a Craxi. Soprattutto vuole salvare la legislatura. Non intende dire «si» a tutte le richieste del psi e consegnarsi completamente nelle mani del leader socialista. Ma non è disposta a provocare una rottura traumatica sul rimpasto e sui tempi dell'alternanza. «£' possibile uno sforzo per superare le difficoltà', ha detto De Mita al termine di una dichiarazione volutamente interlocutoria, dalla quale emerge però il desiderio di non rompere. Ancor più aperta a possibilità di intesa una nota de il Popolo di oggi. Il giornale de si dichiara a favore di un accordo immediato: «Se si pòtesse realizzare un consenso dichiarato e pieno delle altre componenti della maggioranza, e soprattutto dei socialisti, su un tale comune disegno, non vi potrebbero essere difficoltà anche a proseguire, entro l'attuale legislatura. una esperienza a guida socialista senea pregiudiziali limiti di tempo, concordando le linee di un programma che comprenda, assieme ad alcune riforme istituzionali e ritenute urgenti come quella sulla disciplina del voto in Parlamento o per evitare il referendum sulla giustizia, anche un impegno più incisivo per il rilancio dell'economia, per il riassorbimento della disoccupazione, per un più decisivo riequilibrio tra il Nord e il Sud del Paese". •E' questo — conclude la nota — un contributo, che riteniamo importante, della de per trovare uno sbocco co■struttri>o e rapido alia presente crisi di governo». Sotto queste parole par di vedere arispuntare la proposta del «patto dei sette anni»: i due prossimi a Craxi; la nuova legislatura alla de. Tali novità rendono probabile l'ipotesi di un rinvio del governo alle Camere con il rimpasto. A giudizio di molti, sono novità che potrebbero invece portare »acqua al mulino di un nuovo incarico a Craxi». Si fa osservare che in presenza di una possibile caduta di molti «no. de, Cossiga potrebbe affidare il mandato a Craxi sapendo che il maggiore degli ostacoli e superato prima delle consultazioni tra i partiti. Entro domani sapremo 1 la scelta del Presidente della Repubblica, il quale è stato lodato da quasi tutti gli Inter locatori, in pubblico e in privato, per la calma e il grande impegno profusi nei colloqui, per la serenità con la quale cerca di smussare controver- sle vecchie e nuove. «Tvon è un Presidente vicino alla de, è un Presidente che cerca di risolvere la crisi nell'interesse del Paese e della gente comune», ci ha detto uno dei leader che ieri sono stati ricevuti al Quirinale. Anche Enzo Tortora, giunto al Quirinale nel pomeriggio a capo della delegazione del pr. ha lodato la competenza di Cossiga. I radicali hanno indicato per la presidenza del Consiglio Carniti, Pannella e Craxi. Almlrante (msi) è invece a favore di eiezioni anticipate. Socialdemocratici e liberali hanno fatto al Presidente della Repubblica il solo nome di Craxi. Nicolazzi ha detto d'essere favorevole al rinvio alle Camere. Altissimo a un nuovo governo guidato dal leader, del psi sino alla fine della legislatura. 1 leader dei due partiti laici minori hanno insistito con Cossiga a fa vore del pentapartito, Spadolini (pri) ha ripetuto il fermo «no» ad elezioni anticipate: -Se non esistesse nessuna prospettiva di ricostruire un minimo di convergenza, che tenga conto di tutte le forze in campo, al di fuori di ogni spirito dì egemonia, nessuno potrebbe pensare di affrontare una campagna elettorale anticipata riproponendo per dopo, come se nulla fosse accaduto, il pentapartito». Con una delegazione pei totalmente rinnovata dall'ultima crisi (Pecchioli e Zangheri al posto di Chiaromonte e Napolitano) Natta ha invece detto che è «inaccettabile qualsiasi riedizione di un governo a cinque: » Proponiamo un governo di programma, non vincolato ad una formula precostituita». Prima dell'udienza, Zangheri aveva avuto un incontro conviviale con Formica e Martelli che nel clima surriscaldato e iperteso di queste ore difficili ha suscitato scalpore. Si è subito parlato di un disimpegno del psi, di probabili governi a quattro, con il solo appoggio esterno dei socialisti. Ma, in serata, le parole di Martelli dal Quirinale a favore di un nuovo e forte governo Craxi hanno fatto cadere una delle tante voci di questa - crisi ancora lunga, aperta a sbocchi forse imprevedibili. _ Luca Giurato Bettino Craxi

Luoghi citati: Chiaromonte, Roma