Crisi strisciante

Crisi strisciante NUOTO Opposizione a Perrone Crisi strisciante ROMA — La vita grama della Fedemuoto continua contro tutti e contro se stessa. All'orizzonte, oltre la non trascurabile scadema dei campionati mondiali in Spagna, c'è stato un mezzo sciopero degli arbitri di pallanuoto, è in rivolta aperta la Lega delle e la gestione politicofeaeralei avviene .con poco menò dì metà del consiglio all'opposizione. Il presidente Fausto Perrone non vuol sentire parlare di crisi, né di problemi sospesi, né accetta critiche di sorta L'opposizione interna ha voluto precisare invece le proprie posizioni, attraverso i due vice-presidenti dimissionati nella carica, Consolo e Impronta, e il consigliere, ex-nuotatore di alto livello, Barelli. «Rappresentavamo nell'assemblea elettiva il 49 e spiccioli per cento — hanno detto Consolo e Barelli — e abbiamo accettato di governare insieme con Perrone nell'interesse del nuoto. Abbiamo sopportato per un anno e mezzo, ma la situazione si è incancrenita. Non potevamo più continuare a divi dere le responsabilità del non fare». «Ero con Perrone al momento della elezione — dice Impron fo.-rtr maJio.capitQ nel, prosicGiio che cosi'non.si potè va continuare. Adesso' 'informeremo la base di quanto sta succedendo e ci rivedremo all'assemblea di dicembre». Fra le cose che non sono state fatte ci sono il piano di sviluppo degli impianti, fermo da due anni, e l'attuazione dell'accordo Scuola-Coni, che dovrebbe passare attraverso la Fin. Addio quindi al nuoto nelle elementari! In più ritardi funzionali nell'attività federale, un deterioramento dell'immagine del nuoto nel suo complesso, un chiaro disagio nei confronti della direzione tecnica. g_ vigl.

Persone citate: Barelli, Consolo, Impronta, Perrone

Luoghi citati: Roma, Spagna