II pci: non siamo fuori gioco di Ezio Mauro

II pei: non $8qmo fuori gioco II pei: non $8qmo fuori gioco I comunisti vorrebbero approfittare del dissidio tra psi e de - Propongono una maggioranza tra coloro che accettano un programma - Natta: daremo l'appoggio solo a governi con nostri ministri ROMA — .Noi fuori dal fioco? Chi lo pensa, si sbaglia — dice Giorgio Napolitano —. Questa volta, vogliamo entrare ben dentro il gioco che si è aperto con la crisi: e presenteremo a Cossiga una proposta molto precisa*. Dopo averla discussa in segreto per mezza giornata, la direzione comunista ha approvato l'iniziativa di Natta e ha dato via libera al segretario. Nel colloquio con il Presidente della Repubblica, oggi, il leader del pei non si limiterà a rilanciare lo slogan del governo di programma, ma — secondo indiscrezioni autorevoli — proporrà qualcosa di più: un governo senza formula precostituita, che nasca in Parlamento, sulla base di un confronto aperto sulle cose da fare da qui alla fine della legislatura. Non è una svolta, ma è certo una novità. Per la prima volta da quando ha scelto la strada del governo di programma, come tappa intermedia sul cammino dell'alternativa, il pel si trova — con una crisi di governo — a U-adurre in concreto la sua scelta strategica, dandole un contorno più preciso. Natta ha deciso di farlo muovendosi dentro i binari fissati al congresso di Firenze, accentuando però la linea di movimento del pei, sotto la pressione dei timori che crescono alle Botteghe Oscure, per il rischio che anche in questa crisi il pei rimanga tagliato fuori dal vero confronto politico, al margini del gioco. La proposta che il segretario comunista farà a Cossiga è, da un lato, una dichiarazione di disponibilità, sotto condizione. Ma soprattutto, con la crisi latente del pentapartito e i margini ristretti d'intesa tra de e psi. l'iniziati va di Natta è in qualche mi sura in tentativo d'infilare un cuneo tra Craxi e De Mita, offrendo almeno in teo ria a Craxi — in caso di fallimento del negoziato con la de sulla presidenza del Consiglio — una via subordinata di ricerca di soluzioni diverse. Sostanzialmente, secondo quanto spiegano riservatamente i collaboratori più autorevoli del leader comunista, con questa proposta anche il pei, mentre denuncia la crisi definitiva dell'alleanza di pentapartito, prende atto che non esìste ancora una nuova formula alternativa. Proprio per questo, Natta offre un terreno intermedio di sperimentazione, senza nemmeno battezzarlo con la formula comunista canonica del •governo di programma», per presentarlo nel modo più neutro possibile. Un'iniziativa teoricamente rivolta a tutti, come vuole il metodo del governo di programma, anche se i dirigenti comunisti fanno intendere sottovoce che non c'è in Natta nessuna intenzione -di ri presentare formule del passato, come 11 «governo-diverso», concepite come sponde alla de in chiave antisociali- sta; e ieri, l'Unità escludeva, insieme con la .riesumazione* del governo Craxi, ogni scelta di conferma dell'«egemonia» democristiana, ag¬ giungendo che »é una velleità fuori dal mondo pensare che ti pel possa fare da sgabello a questo o a quellom. Sia la destra che la sinistra del partito sono sembrate d'accordo, ieri, sulla linea di movimento decisa da Natta. A Cossiga. il segretario del pei spiegherà che 11 pel è nettamente contrario alle elezioni anticipate, ma nello stesso tempo esclude soluzioni provvisorie, governi balneari, ipotesi di rinvio alle '"'«unere del gabinetto dimissionario. Secondo l'analisi comunista (come ha spiegato ieri il portavoce della segreteria, Emanuele Macaluso, in un incontro a Botteghe Oscure con 1 cronisti) non slamo davanti ad una semplice crisi di governo, ma alla crisi più generale «di una proposta poltttea nata nel 1981, con la fondazione del pentapartito: A questo punto, -conferme o cambi di presidenza, dentro II pentapartito, non risolvono II problema*. Dato il carattere della crisi, il pei chiede che si vada -ad una svolta nel metodi con cut si discute la formazione del governi. Bisogna mettere a fuoco t problemi del Paese; partire da Qui per delineare un programma e, sulla base del programma, gli schieramenti*. In più, i comunisti fanno sapere fin d'ora che la loro proposta prevede la partecipazione diretta del pei al governo. .Quel che Natta proporrà a Cossiga si potrà sapere domani, dopo la consultazione al Quirinale — ha detto Macaluso —. E' una proposta "secca", precisa. Deve essere comunque chiaro che noi siamo disponibili ad appoggiare soltanto governi di cui facciamo parte, con nostri ministri*. Ezio Mauro Alessandro Natta

Luoghi citati: Firenze, Roma