L'Urss riscopre Pasternak
L'Urss riscopre Pasternak Secondo Evtushenko potrebbe essere pubblicato «Il dottor Zivago» L'Urss riscopre Pasternak MOSCA — La costruzione di un museo dedicato a Boris Pasternak, «il maggiore talento nel mondo degli scrittori russi», è stata annunciata Ieri dal poeta Evgenij Evtushenko, durante una conferenza-stampa sul risultati dell'ottavo «Congresso degli scrittori sovietici» che si è tenuto la settimana scorsa a Mosca. Evtushenko ha aggiunto che nel prossimo futuro «potrebbe essere pubblicato, in Urss «Il dottor Zivago». Qualche cosa sta davvero cambiando per il meglio nella politica culturale sovietica? Sembrerebbe di si, a giudicare dall'annuncio dato dal poeta Evtushenko alla fine del congresso degli scrittori: fi dottor Zivago, il famoso romanzo di Boris Pasternak, uscito in italiano nel 19S7 (in prima edizione mondiale da Feltrinelli), poi in russo presso un editore americano e in molte altre lingue, ma sempre condannato e proibito in Urss, ora. dopo vent'anni, sta forse per essere pubblicato in patria. La notizia, se confermata, si potrebbe definire sensazionale.' Secondo 11 giudizio ufficiale, formulato dalla «Breve enciclopedia sovietica», protagonista del Dottor Zivago k un intellettuale, tormentato dal tragico conflitto tra mondo individuale e vita sociale ed attiva. Sono qui espresse mia profonda delusione causata dall'idea della Rivoluzione e la mancanza di fede nella possibilità di una trasformazione della società. Il protagonista ripudia la crudeltà della Guardia Bianca e insieme non accetta né la violenza rivoluzionaria né la disponibilità a sacrificare la personalità al destino della Rivoluzione. Le pagine sulla vita della natura e sugli amori dei personaggi sono scritte coli grande forza espressiva». Nel ciclo di liriche alla fine del volume si trovano, secondo la «Breve enciclopedia letteraria», delle variazioni insistenti sul tema «/a vita è sogno, oblio» mentre nei versi di Agosto risuona «una solenne mestizia, quasi un addio alla vita». La pubblicazione all'estero del Dottor Zivago, e l'anno seguente l'assegnazione del Premio Nobel, suscitarono in Urss un'aspra campagna contro Pasternak, che fu costretto a rifiutare il premio e venne per giunta espulso dall'Unione degli scrittoli. A nulla valse una struggente lettera alla Pravda in cui Pasternak due armi prima della morte (1960) si dichiarava profondamente legato alla Russia e al suo popolo. Nella prima più ampia edizione postuma Poesie e poemi (1965, Biblioteca del poeta) sono incluse 16 delle 25 liriche finali del Dottor Zivago, definite dal curatore Ozerov •sema un rapporto diretto con l'argomento del romanzo». Conferisce maggior peso all'attuale notizia il fatto che nella più recente raccolta. Opere scelte (due volumi, 623 più 559 pagine, edizione Chudozesivennaja Literatura, 100 mila copie, Mosca) uscita pochi mesi orsono, si può osservare addirittura un passo indietro rispetto all'edizione precedente. Mentre qui figurano per la prima volta tutte le 25 liriche messe da Pasternak alla fine del Dottor Zivago, il romanzo stesso, però, e il suo eroe non vengono nemmeno menzionati. Questa volta, invece, pare che sia possibile realizzare la pubblicazione del >©manzo stesso, una prospettiva resa credibile sia dal ruolo di regolare critico ufficiale, recitato da Evtushenko, sia dalla sua partecipazione attiva alla campagna per il ritorno in patria degli intellettuali. .Ua Walnstein
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