Il Louvre palazzo dei capolavori

I DUE GRANDI MUSEI D'EUROPA I DUE GRANDI MUSEI D'EUROPA Il Louvre palazzo dei capolavori fantastici, chimere e demoni spicca il celebre Codice di Hammurabi. uno dei primi documenti di storia del diritto. Sono leggi del 18° secolo avanti Cristo incise nel basalto. L'opera proviene da Caldea e il principio giuridico essenziale consiste nel restituire ai colpevoli il male che hanno fatto: occhio per occhio dente per dente. Nel dipartimento delle antichità egiziane il • pezzo, di maggior interesse è lo Scriba seduto una delle più celebri sculture del Louvre scoperto in pieno deserto in una tomba. Anche il Louvre di Parigi come il British Museum di Londra custodisce resti delle superbe sculture che ornavano il Partenone di Atenee. si tratta di PLACE DE L\ CONCORDE bassorilievi memorabili per la loro bellezza, quindi da vedere con l'aiuto di un buon testo come guida. Si arriva cosi al secondo piano dove si trovano le sale delle pitture. Spiccano ovviamente i grandi capolavori Italiani del Rinascimento: Leonardo. Raffaello, il Correggio, Veronese. Ma si comincia con la scuola francese che trova gran- de spazio nella cosiddetta Grande Galerie. vasta come un campo di calcio, in cui vi sono anche alcuni italiani. E' un trionfo dei dipinti classici seicenteschi di Poussin, Claude Lorrain e Georges de la Tour. L'Italia del sedicesimo secolo si trova nella Salle des Etats (sulla destra della Grande Galerie) dove si arriva alla Gioconda di Leonardo. Mona Lisa per gli anglo-sassoni. Venne acquistato dal re di Francia Francesco I che era mecenate di Leonardo. Lo stesso re cambiò la destinazione del Louvre da palazzo e fortezza a museo. Se non si riesce ad arrivare vicino alla Gioconda perché c'è troppa gente intorno, ricordarsi che al Louvre ci sono Orari e p n Louvre è aperto tutti i giorni, meno il martedì, dalle 9.45 alle 18.30. Il biglietto d'ingresso costa 20 franchi (un po' meno di 5000 lire). Domenica ingresso gratuito. Sconti per studenti sotto i 18 anni. Sono previste visite guidate. La caffetteria offre ottime possibilità per un piccolo ristoro. Vicino all'ingresso di Porte Denon c'è un punto-shopping con guide, poster, cartoline, riproduzioni della Nike di Samotracia. Se cercate un buon ristorante. -Le Voltaire, nel Quai Voltaire è frequentato dalla gente dell'arte. altri cinque Leonardo. Con tutti i Raffaello e i Tiziano che ci sono al Luovre, non dimenticare di osservare la tela più grande della sala. Le nozze di Cana di Veronese del 1563. E' un dipinto di proporzioni gigantesche. Di nuovo nella Grande Galerie, c'è da vedere il malinconico e bellissimo Watteau: i suoi Imbarco per Citerà e Gilles sono grandi capolavori del 18' secolo. Perpendicolare alla Galerie ci sono sale che contengono dipinti di altri francesi. Notevoli Gericault (La zattera della Medusa) e Fragonard. ma anche Delacroix con la famosa Morte di Sardanapalo e Courbet con il Funerale a Ornans. Per visitare il Louvre è bene prevedere almeno due-tre ore «ogni volta.. Il consiglio, appunto, è di non farne un'indigestione di molte ore in un giorno solo, se possibile. Ancora, non è opportuno scegliere un giorno di pioggia pensando che non c'è di meglio da fare altrove. Per vedere bene i dipinti, dato che molte sale sono scure, ci vorrebbe sempre la luce natu- rezzi rale di un giorno di sole. Nella sezione italiana si possono vedere ancora grandi maestri da Cimabue (13' secolo) a Carpaccio (16° secolo). Ma di questi due in Italia c'è di meglio. Del 15° secolo c'è un'Incoronazione della Vergine del Beato Angelico e La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello. Due dipinti in grande contrasto fra loro per lo stile. L'oasi di Crava Morozzo 150 aironi cenerini (una specie di grossa taglia dal piumaggio color cenere) si sono dati appuntamento lungo le sponde del Pesio, a Crava Morozzo. durante il loro viaggio migratorio. Non era mai accaduto da quando l'oasi, dichiarata zona protetta, è sotto il con trollo dei naturalisti. Che tutti gli aironi dell'Italia nordoccidentale si siano passati la voce? E' possibile, commentano soddisfatti quelli della Lipu mentre gli ornitologi storcono il naso. I due laghetti sono troppo profondi, dicono; gli aironi non amano le profondità ma prediligono le acque basse per nidificare. Si dovrebbe trovare spazio anche per loro perché non siano qui solo di passaggio. Ecco allora il progetto della Lipu: riportare allo stato naturale alcune zone paludose, che negli anni passati i contadini hanno utilizzato per coltivare. In sostanza, acquistare il terreno circostante l'oasi, riportarlo alla sua primitiva condizione ambientale e vedere cosa succede. Come realizzare un progetto cosi impegnativo e costoso? .Io sto con gli aironi, ha risposto la Piaggio e ha sponsorizzato l'iniziativa. Infatti rilancia il .Ciao, con un motore più pulito (40% in meno di gas inquinanti). Ogni motorino venduto dà diritto a una quota d'acquisto dell'oasi di Crava Morozzo. L'airone in motorino è sicuramente una bella scommessa. Antonella Bartolo Seguono poi i Van Dyck e i Rubens, con i capolavori della pittura fiamminga. Impressionanti i quadri che Rubens dipinse per Caterina dei Medici. Ancora Caravaggio, poi gli olandesi, gli spagnoli Goya e Velasquez. Nell'ala detta di Flora del Louvre ci sono Gli Schiavi di Michelangelo. Un'altra sala da non perdere è nella zona occidentale del museo quella della Donazione Picasso, che contiene le opere di altri pittori possedute dal maggiore artista del nostro secolo e da lui donate allo Stato francese. Ci sono sorprendenti Le Nain, Matlsse e Balthus ammirevoli, ma che non si supporrebbe fossero in casa di un moderno come Picasso. Viene poi la volta delle sculture per le quali il Louvre offre un panorama quasi completo dal periodo romanico alla fine del XIX secolo. Oltre alla scultura francese ci sono anche le scuole straniere e tra queste domina di gran lunga quella italiana con Michelangelo, naturalmente, e con Benvenuto Cellini. La visita termina nella sezione degli oggetti d'arte: lavori di oreficeria, gemme, smalti, gioielli, mobili, il tutto appartenente alla casa reale francese. Al Louvre naturalmente si trovano una biblioteca e gli archivi, un laboratorio di restauro e librerie con volumi d'arte e guide del museo, c'è che un servizio per le vi-site guidate. Naturalmente anche caffè, cafeteria e servizi igienici nelle varie sezioni, ma questi ultimi sono poco visibili, meglio chiedere ai custodi come arrivarci. Vittorio Morelli In una sala del Louvre, visitatori davanti al «Bagno turco» di Dominique Ingres, capolavoro dell'arte francese dell'Ottocento