Obiettivo Burma Una settimana soli in treno e jeep nel Paese delle pagode

Obiettivo Burina. Una settimana soli in treno e jeep nel Paese delle pagode Obiettivo Burina. Una settimana soli in treno e jeep nel Paese delle pagode OBIETTIVO BURMA, come In un vecchio film di guerra. Burma è il nome inglese della Birmania, uno dei paesi esotici più belli e intatti. Si svolge lungo i circuiti percorribili con mezzi locali, nel limitato spazio di una settimana consentito dal visto di soggiorno. Oli amanti dei viaggi soft possono coprire i tragitti interni sul servizi della Burma Airways. Il monsone umido di sud-ovest spira da giugno a ottobre; stagione secca per il resto dell'anno. Ecco gli appunti birmani di un giovane viaggiatore solitario. Rangoon Appena usciti dall'aereo allo scalo di Rangoon, la capitale della Birmania, una ventata di caldo umido cancella in pochi secondi anche il ricordo dell'aria condizionata. Alla dogana i controlli burocratici sono laboriosi e capillari: 11 bancone è lungo, i turisti si accalcano. Al «Thanutda Hotel», 1' categoria con aria condizionata, la camera singola costa 16 dollari, ma' esistono sistemazioni molto meno costose. Stile e atmosfera coloniali, nei grandi saloni dell' •Hinialake Hotel», categoria lusso, l'unico con cucina internazionale. Caccia al dollaro al cambio nero, non mancano mai occasioni per venire a contatto con la gente, che cerca di acquistare o barattare i prodotti del benessere occidentale. Il thè è bevanda nazionale e viene servito gratuitamente, la birra birmana è ottima. Il sarang è il costume nazionale, indossato da uomini e donne; la camicia bianca, l'orologio e la biro nel taschino contraddistinguono socialmente l'individuo. I birmani non infastidiscono il turista più di quan- to non richieda un cordiale contatto umano. I bonzi animano con le loro tuniche granata e arancione una città bagnata, decadente e grigia. Le pagode sono tante e bellissime da quella di Sule alla pagoda di Botatane, il Budda dormiente. Il tempio e il complesso di pagode di Swedagon, il più imponente e antico di Rangoon, svettano sulla città, ma tutto il resto è coperto da palme, alberi di caucciù e secolari teak. La città pare non esistere, sommersa dalla lussureggiante vegetazione. Mandalay Al Turism Office of Burma di Rangoon si prenota e si acquista il biglietto ferroviario per Mandalay. Il treno notturno, a scartamento ridotto, parte intorno alle 21 percorrendo i circa 600 km che dividono Come esca arenicola, lombrico, sardina, gamberetto, vongola e la corbola (ruf ola). La tocca della passera è leggera, impercettibile, e spesso si ferra da sola. I guatti {gobius niger, gobius cobiti?, gobius paganellus) sono presenti praticamente dovunque, sia davanti alle scogliere che lungo i canali, con esemplari di oltre 20 centimetri per 200 grammi di peso. L'esca migliore è senza dubbio la vongola sgusciata e montata intera su un amo storto del n. 8. Si usa una canna telescopica robusta, ad azione di punta, lunga un 5 metri, filo dello 030 lungo 70 cm meno della canna cui è stata assicurata una girella con moschettone: calamento dello 025 lungo 50 cm, piombo scorrevole di 5-10 grammi fermato a metà corsa da un pallino schiacciato. In mancanza di vongole, o se si preferiscono altre esche, si possono usare pezzi di bacone, arselle, lombrichi, anche su ami del n. 10. Si innesca, si cala la lenza sul fondo e si inizia un lento movimento di alza e abbassa: quando il ghiozzo attacca l'esca il cimino inizia a vibrare in una serie di rapide scosse alle quali segue una decisa e prolungala tensione. < 5 °" -arci gì ferra di polso, alzando la canna in verticale verso di noi e facendo giungere la preda a portata di mano. Uno slamatore ci sarà molto utile per accelerare l'operazione di recupero, e per non perdere amo e parte del calamento. Rangoon da Mandalay in 14 o 15 ore. Il servizio di prenotazione viene tassativamente rispettato, quindi si è sicuri di viaggiare seduti. Il treno e le abitudini ricordano decisamente l'organizzazione anglosassone. 11 servizio non proprio: riso bollito e pollo vengono serviti a richiesta da individui che non hanno certo frequentato la scuola alberghiera. In alternativa, nugoli di bambini alle stazioni si accostano al treno offrendo frutti, banane e • pannocchie abbrustolite. Mandalay dista in linea d'aria circa 350 km dallo Yunnan, che è la provincia più meridionale della Cina. Oli odori sono forti, diversi e difficili da qualificare. Si è inevitabilmente coinvolti dal mistero che emana da questa gente, dalla consa. pevolezza della durezza della loro vita. L'Office of turism della stazione ci indirizza al Pier Luigi Morelli «Man Shwe Myo Hotel», in St. Road. La città si può visitare, contrattando preventivamente 11 prezzo, su calessi trainati da pony e con pochi kyat si trova facilmente una guida che parli inglese. Degne di particolare attenzione sono: la Collina Sacra con 1 suoi 948 gradini, la pagoda Kuthodaw e le 729 stele con le sacre scritture buddiste, il magnifico e Incantato monastero Shwenandaw, costruito interamente in legno. L'Irrawaddy scorre vorticosamente in piena, trascinando nelle sue acque limacciose tronchi, alberi e sterpaglie di ogni genere. In un'ansa del fiume, due enormi zebù, soggiogati e uniti da una fune che passa nelle narici, incitati da uomini gesticolanti, s'immergono a comando per trascinare sulla riva enormi tronchi di legno. Il tramonto sull'Irrawaddy visto da uno di questi templi è d'obbligo e di buon auspicio. Le ombre lunghe della sera cominciano a correre sul terreno, che pare improvvisamente popolarsi di gigantesche dita proiettate in tutte le direzioni. Pagan Antica capitale del regno, meglio conosciuta come la città dalle cinquemila pagode; raggiunse il massimo splendore tra il 1047 e il 1287, fino alla conquista da parte di Kublai Khan. Entriamo nel villaggio circondato dai resti delle antiche mura e scendiamo ai «Si Thu Hotel» in Main Road. La sera, si può approfittare di un'enorme matrona che. per la somma di 20 kyat, pratica per un'ora un massaggio terapeutico. Molto rinomate le lacche, che si possono acquistare ovunque. Nel vicino villaggio di Myin Ka Par si può seguire la lavorazione di ottimi pezzi di questo artigianato locale. In calesse, tra i sentieri che portano alle mille pagode rimaste, si passa velocemente il resto della giorna.-,. ta visitando le vestigia più, antiche, le pagode La'wkananda, Shewelsigone, Dhamagazika e.i templi Sulamanl, Bupaya, Payatonzu, Kupyakgyi, Htilminlo e Anada.

Persone citate: Khan, Main, Pier Luigi Morelli, Shwe