In un duello accanito prevale Bertola di Gualtiero Franco

Pallone elastico: il vecchio campione in lizza per le finali; accolto il ricorso di Rosso, si ripeterà la partita Pallone elastico: il vecchio campione in lizza per le finali; accolto il ricorso di Rosso, si ripeterà la partita In un duello accanito prevale Bertola Tonello-Paoletto 11-10 Aicardi-Pavese 11-2 Il quarantunenne l'ha spuntata in finale sul tenace Berruti (38 anni) per 11-8 - Infortunato il terzino dell'AgrifuH Assolino - Si è dimesso dalla Federazione il consigliere Scarzello SANTO STEFANO BELBO — Ennesima sfida nello sferisterio Augusto Manzo fra Bertola e Berruti. i due grandi avversari che nel pallone elastico da più di 15 anni si affrontano negli sferisteri facendo accorrere ogni volta migliaia di appassionati. Sotto il solleone con spettatori a torso nudo e un tifo variopinto e variabile a seconda delle fasi della partita, l'ha spuntata con un buon finale il quarantunenne Bertola per 11-8, mentre a Berruti, trentottenne, resta il rimpianto di non aver chiuso la gara quando si trovava in vantaggio per 7-5 al 13° gioco. Nel duello fra due battitori, chiaramente in calo di forze per via dell'età (soprattutto se si fanno paragoni attualmente con «Maciste» Rosso) ha dato maggior dimostrazione di tenuta atletica alla fine Bertola,.pur se Berruti, incap¬ pato in troppi falli, ha sfoderato a tratti qunlche colpo al muro strappa-applausi Fra le fila dell'Albese-Cassa Rurale di Vezza d'Alba, oltre ad un Rigo assai potente, hanno compiuto interventi determinanti nelle fasi decisive i due terzini Niello e Bonino, il primo in particolare con tuffi acrobatici a fermare i palloni avversari. Nella SanstetaneseAgrifull, reduce dalla bella vittoria di Caraglio, si è espresso su livelli elevati il giovane Paolo Voglino nella prima azione di gioco, terminata sul 5-b; successivamente la «spalla» sanstetanese ha alternato ad «intra» qualche incertezza dovuta anche alla sua poca esperienza nel ruolo. Al primo pallone colpito si è infortunato nell'Agrifull il terzino Giancarlo Assolino, rovinato malamente a terra. Lo sfortunato gio- catore è stato trasportato all'ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato una grave distorsione alla caviglia con sospetta frattura. In campo lo ha sostituito D'Albenzio. che ha fatto coppia con Alossa, disputando un'onesta partita. Incitati da pubblico (e scommettitori) i due capitani hanno dato vita ad un alternarsi di scambi vincenti con Bertola sempre in testa dopo il 2-2, ma puntualmente agganciato da Berruti nel gioco successivo. In parità al riposo (5-5), è stata poi la Sanstefanese-Agritull a prendere il largo e portarsi sul 7-5 con guizzi di Voglino ed un'azione continua di Berruti. Ma nonostante un paio di falli di Bertola al ricaccio, al gioco successivo l'Agrifull non è riuscita a sfruttare il momento favorevole e gli albesi, grazie in particolare a Niello, hanno ridotto le distanze. Bertola, cresciuto al ricaccio e continuo in battuta pur senza strafare, si è portato sul 9-7, ha ceduto un game all'avversario (grande «intra» di Voglino), per poi conquistarne altri due e chiudere sull'118 fra il tripudio dei suoi tifosi. Il vecchio campione è quindi ancora in lizza per la qualificazione immediata alle finali avendo domenica scorsa, fra l'altro, colto una sorprendente vittoria ad Alba L'ambiente pallonistico è stato mes^o a rumore dalla notizia dell'accoglimento del ricorso presentato dalla Spec-Acna contro l'esito dell'incontro perso a Cengio da Rosso per 10-11 contro Aicardi. Giovanni Binda MONDOVI' ' — Sovvertendo II pronostico sfavorevole, Tonello ha conquistato nell'ultima giornata del girone di andata il secondo punto della stagione ai danni di Paoletto, al termine ,di tre ore e mezza di gioco nell'afosissimo sferisterio monregalese. La Merlese Dancing Christ (Tonello, Solferino, Blengio, Cirillo) ha avuto il merito di conservare nelle battute finali maggiore concentrazione, mentre la Cassa Rurale di Caraglio (Paoletto, Belmonte, Brignone, Pasquero) è notevolmente calata alla distanza e ha perso unità. La partita è risultata equilibrata fino al riposo (5-5); anche se Tonello e compagni avevano avuto un vantaggio massimo di due giochi sul 4-2. Anche dopo il riposo l'equilibrio è stato assoluto fino al 7-7, poi Tonello ha conquistato il quindicesimo gioco riportandosi in vantaggio. A quel punto la squadra caragliese ha sostituito in battuta Paoletto con Belmonte, ma la mossa non ha dato i risultati sperati e la squadra monregalese si è portata fino al 10-7. La partita poteva chiudersi a quel punto, ma Tonello, tradito dall'emozione su una caccia favorevole che avrebbe sancito la fine dell'incontro, ha commesso l'unico fallo di battuta di tutto l'incontro e ha perso l'occasione. La Cassa Rurale di Caraglio, con Paoletto nuovamente in battuta ha saputo rimontare fino al 10 pari ma, nella frazione decisiva, Tonello e soci sono riusciti a ritrovare la freddezza e ad imporsi. Aldo Scavino CUNEO — Poca o niente storia nella partita tra Comoi Cuneo e Amici di Castelletto Molina: Aicardi, Olivieri. Ghigliazza e Garelli hanno avuto ragione di Pavese, Galliano, Somano e Sugliano per 11-2. Superiore come complesso e nei confronti individuali, la formazione cuneese non ha mai dovuto forzare ritmi e impegno. E' partita di slancio, infilando i primi tre giochi. Ne ha concesso uno a Pavese (3-1). per poi portarsi sull'8-1 e andare al riposo 8-2. Senza emozioni la ripresa, con Pavese per di più acciaccato e rinunciatario. Deludente la prestazione del -vecchio- Galliano, fermo sulle gambe e impreciso. Ha corso parecchi rischi su alcune «cacce» piuttosto facili e ha perso qualche punto di troppo. In casa della Comoi, sempre in ottime condizioni di forma Ricky Aleardi, coadiuvato da un Olivieri in ottima giornata e da Ghigliazza che ha disputato una partita eccellente. Più che la gara, ha comunque tenuto oanco la polemica seguita alla decisione della Fipe di far ripetere l'incontro di Cengio, vinto da Aicardi contro Rosso 11-10. I dirigenti della Comoi si sono dichiarati -trastornati- dalla decisione, che ritengono immotivata. Il dirigente Ezio Barroero non ha tentennamenti: -L'insindacabilità del giudizio arbitrale è il termometro della serietà di una Federazione. A Cuneo abbiamo lavorato per allestire una società trasparente. C'è da credere che dia fastidio a qualcuno, abituato a maneggiare le decisioni in base agli umori, più che al regolamenti. Per questo, la nostra reazione andrò ben oltre l'importanza di una singola parti¬ ta, vinta sul campo e poi annullata da un giudice. Sarà una lotta per aiutare il Muro dì questo sport, per privarlo dall'egemonia di qualche società, o di chi crede di poter applicare una giustizia sempre soggettiva e mai suffragata da regole predeterminate-. Oggi, la Comoi preannuncerà il ricorso alla decisione federale. Domani si riunisce in seduta straordinaria il Consiglio societario, per definire la propria linea di condotta. E c'é addirittura chi propone di non andare a Cengio, a costo di ritirare la formazione dal campionato. Gi Gualtiero Franco

Luoghi citati: Caraglio, Castelletto Molina, Cengio, Cuneo, Mondovi', Santo Stefano Belbo, Somano