Blocchi stradali per dire «no» alla Farchemia

INTERNO INTERNO Blocchi stradali per dire «no» alla Farchemia Sotto accusa l'azienda di Treviglio, da cui si sprigionò una nube BERGAMO — Con i blocchi stradali che sì ripetono (già se ne sono svolti tre) — quasi un appuntamento fisso notturno sulla strada statale per Trevi glio —, con le popolazioni che protestano e sostengono di non essere più disposte a sopportare, con i partiti che stanno prendendo via via posizione e le amministrazioni comunali che si trovano su linee diverse di intervento (il Comune maggiore, Treviglio, trentamila abitanti, procede in un modo, quattro comuni piccoli del territorio, Castel Rozzone, Arcene, Brignano e Lurano, sostengono tesi assolutamente contrarie), il «caso Farchemia. è ormai l'argomento del giorno nella provincia bergamasca, quanto lo è stata l'emergenza atrazina. La Farchemia è un'azienda chimico-farmaceutica di Treviglio (120 dipendenti) da anni al centro di vaste mobilitazioni popolari, dalla quale l'altro venerdì notte si è sprigionata una nube gassosa che, pur senza provocare danni alla salute, ha scatenato ì cittadini. «Via la Farchemia», ribadiscono a Castel Rozzone, il paese più direttamente minacciato dalla presenza dell'azienda. «La ditta chimica deve cessare la produzione e deve andarsene altrove, in una zona dove con bassa densità di popolazione essa possa sviluppare tutti i suoi programmi di ampliamento, senza diventare pericolosa per la salute della gente»: cosi affermano i sindaci dei quattro paesi, appoggiati in pieno dalle popolazioni. Le quali appunto ripetono sit-in notturni, bloccando la strada statale in segno di protesta contro la Farchemia — la quale ha riattivato i suoi impianti e considera inaccettabile 1 ipotesi di un suo «trasferimento» programmato in altra zona della Lombardia — e appaiono decise ad andare fino in fondo, affinché il problema si risolva. a. po.

Persone citate: Brignano

Luoghi citati: Arcene, Bergamo, Castel Rozzone, Lombardia, Lurano, Trevi, Treviglio