La motonautica toma sul Po

Il 1° Trofeo MiTo tra applausi del pubblico e proteste di ecologisti Il 1° Trofeo MiTo tra applausi del pubblico e proteste di ecologisti La motonautica toma sul Po Bocce, 12* prova del campionato italiano per società categoria A La Morando fallisce d'un soffio il Nizza attacca e vince 13-12 Le tre manches delle idromoto vinte da Aloisi - Muggiati per gli entrobordo TORINO — SI è svolta ieri pomeriggio a Torino la «W Gara di Motonautica sul Po - 1° Trofeo MITO; organizzata dall'Associazione Motonautica Milano con II patrocinio del Comune di Torino. La manifestazione, che riportava dopo oltre vent'anni la grande motonautica nel capoluogo piemontese, comprendeva una gara riservata agli entrobordo - corsa 2000N ed una per le idromoto entrambe in tre manches. Di fronte ad un folto pubblico, ma anche fra qualche manifesta zione di protesta di un gruppo di ecologisti, si cominciava con la prima batterla delle idromoto, maneggevoli mezzi meccanici a idrogetto e con manubrio con le quali i concorrenti dovevano cimentarsi lungo un percorso ondulato e delimitato da boe, da percorrere più volte, partiva subito in testa il romagnolo Alberto Aloisi, che manteneva il comando per tutte le manche. Era poi la volta dei potenti entrobordo, che si cimentavano sul circuito lungo 2000 mt, dai Murazzi al Valentino, da percorrere dieci • volte. Partiva in testa il lombardo . Adriano Muggiati, seguito da Bernasconi, Telaslo e Bonazi, mentre doveva ritirarsi quasi subito Rina! do Mercandalll milanese di nasci ta, ma torinese di adozione. La seconda manche delle idromoto vedeva ancora il dominio in contrastato di Alberto Aloisi, cui cercava ancora di opporsi Zordan, mentre Tosano era squalificato per taglio del circuito al termine della gara. Al terzo posto si plaz zava cosi Jean Pierre Cavicchioli, seguito da Enrico Slrrl. La seconda prova degli entrobordo offriva Invece molte emozioni. Arturo Bernasconi scattava in testa, seguito da Telaslo, Mercandalli e Muggisti appaiati, e Bonazzi più discosto, il leader doveva però fermarsi al box per noie meo caniche, mentre dalla giuria veni va esposta la bandiera nera di squalifica per Telaslo, Muggiati e Mercandalll, rei di partenza anticipata, e per Bonazzl, per taglio di percorso. Rimaneva cosi in gara il solo Bernasconi, che nel frattempo era rientrato dai box, ma anche lui incorreva nella squalifica per una Irregolarità appena dopo il traguardo. La terza prova delle idromoto era ancora una passerella di Aloisi, che comunque, dovendo scegliere ogni concorrente i due migliori punteggi sulle tre batterie, era già certo della vittoria finale dopo i primi due successi. Dietro il vincitore si piazzava nuovamente Zordan, secondo anche nella classifica finale, mentre Tosatto riusciva a conquistare II terzo posto di manche e nella «generale», davanti a Cavicchioli. Dopo qualche attimo di panico per un'imbarcazione privala in mezzo al percorso, partiva infine l'ultima batteria degli entrobordo. Tutti i piloti dimostravano maggior rispetto per il regolamento e si ripeteva cosi il risultato della prima batteria, che rappresentava anche la classifica finale: 1° Adriano Muggiati, 2° Arturo Bernasconi, 3° Remigio Telasio, 4° Franco Bonaz* Giorgio Viberti Tonno. Alberto Aloisi (con il 4) vincitore del trofeo «MiTo» nella categoria delle idromoto CIRIE' — La dodicesima prova del campionato italiano por società di categoria A, giocata col sistema a quadrotte, è stata organizzata dalla Ciriacese all'insegna del primo -Trofeo Nepote André Giovanni^. La gara s'è iniziata alle 14 di sabato, sotto la direzione dell'arbitro internazionale Mario Occelli, con la presenza di ventiquattro formazioni. Sono da segnalare, nelle eliminatorie, la vittoria della Busallese contro la Valso mediante un notevole recupero da 3-9 e 6-10 e la bellissima partita tra la Vadsse e la Ciriacese in cui la squadra di casa ha mancato il successo per un errore in bocciata di Suini, ma i liguri se lo sono ampiamente meritato con otto salvataggi sui pallino di Manzo. Nei quarti il Nizza di Aghem, Andreoli, Zeppa, Negro ha battuto La Fissa di Pastre, Piero Amerio, Bragaglia. Selva per 11-5. La Barbero Montibosco di Scaratiotti, Binarello, Volterò, Cavassa ha superato per 11-8 la Colombo di Sturla, Bruzzone, Umberto Granaglia, Sozzano; la Morando di Martini, Marino, Vai, Alufti ha eliminato la Madonna del Pilone di Gianotto, Accossato, Gobbato. Ferrerò per 11-5 e la Vadese di Bianchi, Manzo, Giuliano, Vitto ha avuto la meglio sulla Busallese di Parodi, Granara. Tibossi, Ameghino per 11-4. In semilinale la Barbero Montibosco ha contenuto validamente la superiorità del Nizza fino al 4 pari, ma poi si è dovuta arrendere al superlativo gioco d'attacco dei rossi che hanno loro concesso un ulteriore solo punto in un momento di distrazione e si sono imposti per 13-5. Nella seconda semitinaie la Vadese ha avuto una buona partenza ed è andata 8-3, ma poi si è disunita e ha stentato a contenere il robusto gioco della Morando che si è portata 9-11 ed ha sterrato la botta decisiva nell'ultima giocata, approfittando d'un errore tattico dei liguri e vincendo 13-11. Ciriè. La forte quadretta La finale e stata molto emozionante e combattuta in quanto la Morando ha tallito d'un soffio la vittoria, mancando la decisiva giocata del 9+4 ed il Nizza, in svantaggio di 5-12, ha replicato con due marche di quattro punti e si è imposto per 13-12. In grande evidenza il primo bocciatore degli astigiani Martini La classifica è guidata dalla Colombo con 53 punti, seguita dal Nizza con 46. dalla Barbero Montibosco con 40, dalla Valeo con 35. dalla Ciriacese con 32. dalla Fissa con 23, dalla Madonna del Pilone e dalla Stronese con 17, dalla Vadese e dalla Biellese con 11, dalla Frutterò, dalla Busallese e dalla Morando con 9. Osvaldo Comoglio del Nizza (da sinistra Negro. Ze Rivolese prima tra i veterani TORINO — Il campionato italiano a coppie categoria Veterani, organizzato a Torino dalla società La Piemonte e cui hanno partecipato 79 formazioni in rappresentanza di 12 comitati piemontesi e liguri, è stato vinto da RuorochRossmo della Rivolese che hanno battuto per 13-6 Caudera-Crosetto de La Fissa La finale non e stata molto emozionante, torse per la stanchezza che ha incominciato a pesare dopo due giorni di gare particolarmente faticose per il gran caldo, ma le semifinali hanno tenuto desto l'interesse del gran pubblico ppa, Aghem e Andreoli) con il risultato sempre incerto e le prestazioni tecniche di anziani campioni che non disarmano. L'hanno spuntata la Rivolese per 13-12 sulla Vima Marmi Aosta di De Matteis-Martinetti e La Fissa per 13-9 su La Piemonte di Cochis-Fenocehio. Nei quarti i neocampioni della Rivolese hanno superato il Dopolavoro Ferroviario di Torino di Busso-Bergadano per 13-7, La Fissa ha battuto ruga di Campora-Bottaro per 13-6, La Piemonte ha eliminato la Bolzanetese di Franzoni-Risso per 13-6 e la Vima Marmi di Aosta ha prevalso contro gli astigiani della Torretta, Marocco-Cotto. Mario Viarengo di Asti è stato l'attento direttore di gara.