Bertola strepitoso surclassa Rosso

Pallone elastico: il portacolori della Cassa Rurale di Vezza s'impone per 11-5 Pallone elastico: il portacolori della Cassa Rurale di Vezza s'impone per 11-5 Bertela, strepitoso, surclassa Rosso Berruti dopo 4 ore su Paoletto (11-10) ALBA — Felice Bertola, in forma strepitosa, ha inflitto al Mermet di Alba una dura lezione al poderoso Dodo Rosso che si era presentato nello sferisterio langarolo per far valere i diritti della maggiore potenza e della minore età. Invece, a dispetto dei 42 anni e della giornata caldissima, il portacolori della Cassa Rurale di Vezza è riuscito ad imporsi con il punteggio di 11 a 5 al termine di una gara dominata tatticamente e tecnicamente. C'era molta attesa per lo scontro fra la Cassa Rurale di Vezza e la Spec di Cengio: in palio il secondo posto in classifica alle spalle dell'ancora imbattuto Aleardi ed il ruolo di pretendente all'accesso diretto alle (inali. Bertola veniva da una sofferta vittoria casalinga contro Vacchetto; Rosso era invece reduce dall'incredibile sconfitta per 11-10 a Cengio contro Aicardi che aveva rimontato dal punteggio di 2-9 e di 4 10. In merito a quella gara è stato però presentato un ri corso da parte della Spec per cui il risultato non può ancora essere considerato definitivo. Al Mermet, Rosso è partito conquistando il primo gioco, ma Bertola ben spalleggiato da Rigo II, Bonino e Niello, ha subito fatto capire che non intendeva stare a guardare. Con un gioco sicuro ed incisivo, il campione di Gottasecca ha conquistato tre giochi consecutivi portandosi nettamente in vantaggio e dando la solita dimostrazione di potenza e precisione soprattutto al ricaccio. Sull'altro fronte, Rosso con Massone, Nada e Sacco, stentavano ad entrare in partita lasciando punti preziosi agli scatenati albesi. Dal 5° gioco s'è iniziata la reazione degli ospiti che con alcuni colpi positivi (fra i quali un "intra" di Rosso spettacolare dall'altezza dei venti metri) sono riusciti a pareggiare. Sembrava che la partita potesse riaprirsi e riservare al pubblico parecchie emozioni, invece s'è iniziato il monologo di Bertola che è andato al riposo sul 7-3 conquistando quattro giochi consecutivi e chiudendo in pratica la partita. Il campione albese è stato nettamente padrone del campo, ha piazzato la palla dove ha voluto e negli scambi prolungati è sempre stato l'avversario a cedere per primo. Anche la battuta di Bertola è stata assai insidiosa; lunga, più dello standard abituale di questi ultimi tempi, e difficile poiché con la solita maestria Bertola cercava, e trovava, Il muro d'appoggio rendendo problematica la risposta di Rosso e compagni. E' stata tutta la squadra albese a girare alla perfezione con pochissimi sbagli da parte dì spalla e terzini, mentre sull'altro fronte Massone ha lasciato un po' a desiderare e Nada e Sacco non sono riusciti spesso ad entrare nel vivo del gioco. Dopo la pausa Bertola si è portato sull'8-3, ha concesso un gioco all'avversario e poi è andato risolutamente sul 10 a 4 ad un passo dal successo. Anche nelle battute finali ha dato spettacolo costringendo sempre l'avversario a fondo campo. E' stato favorito da un errore grossolano dì Sacco su una palla destinata fuori ma ha comunque dato dimostrazione di grandissima classe. Dopo un ultimo gioco concesso ai rivali ha chiuso la contesa sull'11-5 conquistando il settimo punto in classifica e la seconda piazza in perfetta solitudine. Rosso, al di là di qualche colpo potentissimo, non ha fatto vedere molto: è anzi sembrato piuttosto scarico e ras- CARAGLIO — C; sono volute quasi quattro ore di gioco per determinare il vincitore della gara che opponeva la Caragliese Cassa Rurale (Paoletto, Beimonte, Brignone e Pasquero) alla Santostefanese (Berruti, Voglino, Assolino, Alossa). Al termine di questa autentica maratona, disputata sotto un sole cocente, ha vinto di misura per 11-10 l'ex campione d'Italia Massimo Berruti. La gara, annunciata come già possibile spareggio per l'ammissione alla poule finale, ha avuto due volti. Nel primo tempo, concluso sul 7-3 In favore dei portacolori del capoluogo della Valle Grana, i padroni di casa si sono dimostrati in gran torma e fulfo lasciava prevedere una conclusione abbastanza veloce. La ripresa ha invece visto II prepotente ritorno degli ospiti che si aggiudicavano tre giochi consecutivi portandosi sul 7-6, grazie anche ad un certo calo di Paoletto e soci che riprendevano tuttavia con determinazione. Era ancora a favore della Pallonistlca Caragliese Cassa Rurale il 14° parziale. A questo punto dell'incontro, l'esperienza e la limpida classe di Berruti erano nuovamente determinanti. La Santostefanese, per merito anche della spalla Voglino, si portava sul 10-8. C'era ancora un recupero di segnato Aldo Scavino Pirero Aicardi 1 11 ANDORA — Un Riccardo Aicardi in grande vena ha inflitto, allo sferisterio di San Bartolomeo di Andora, una secca sconfitta per 11-1 alla quadretta locale di Mauro Pirero. I tifosi rivieraschi aspettavano la bella prova della formazione locale, dopo la vittoria ottenuta in trasferta contro Livio Tonello per 11-9 nel recupero disputato a metà settimana a Mon dovi. Ma conlro un Aicardi in questa forma ci sarebbero voluti giocatori di ben altra levatura di Pirero, che almeno in questo inizio di stagione non sembra certo all'altezza delle migliori formazioni. Il campione di Testico ha incominciato a fiondare palloni di notevole potenza, quasi si trovasse a giocare non contro una delle quadrane ultime in classifica. Anche il pubblico, questa volta numeroso sullo sferisterio di San Bartolomeo, ha sostenuto con simpatia e grande sportività il gioco irresistibile óe\V* avversano» Non bisogna domenticare che molti spettatori sono ancora tifosi di Aicardi e non hanno voluto perdere l'occasione per dimostrargli il loro attaccamento. Quando poi Aicardi non riusciva a giungere su palloni, ci pensavano la spalla Oliveri e il terzino Ghigliazza. Paoletto che riportava la propria formazione sul 10 pari. Nell'ultimo decisivo gioco nuovamente alla ribalta Berruti che sul 40-30 in suo favore riusciva a mandare un pallone, su ricaccio, contro la rete, impedendo ai caragliesi la respinta. Al termine dell'entusiasmante gara c'è un po' di delusione nello spogliatolo delia Pallonistlca Caragliese, ma c'è anche fa consapevolezza di non aver compromesso II prosieguo del torneo. Dice II direttore sportivo Carlo Faccia: «Siamo stati battuti di misura da un giocatore come Berruti, che a mio parere sta tornando sui livelli di qualche anno fa ed è ben coadiuvato dal resto delia squadra. La mia quadretta ha giocato su ottimi livelli ed ha discrete possibilità di conquistare il sesto posto finale. Ho piena fiducia e credo che siano alla nostra portata anche la conquista di punti lontano da Caraglio». Aggiunge Faccia: «Stiamo esprimendoci bene e sono convinto che non sempre troveremo campioni come Berruti sulla nostra strada. Voglio congratularmi con l'ottimo arbitraggio di Marello e per la partecipazione veramente eccezionale di pubblico». Allo sferisterio G. Monge c'erano Infatti oltre 800 persone. Bernardino Andreis Atletica, a Cese

Luoghi citati: Alba, Andora, Caraglio, Cengio, Gottasecca, Italia, Testico