Villacidro nel nome di Giuseppe Dessi ha premiato un poeta e uno scrittore

VUlacidro nel nome di Giuseppe Dessi ha premiato un poeta e uno scrittore VUlacidro nel nome di Giuseppe Dessi ha premiato un poeta e uno scrittore Sanremo dopo Capri tutelata da copyright lì narratore sardo, innamorato e appassionato testimone della propria terra, viene ricordato con un premio nazionale di letteratura - Si pensa anche di intitolargli una fondazione VILLA CIDRO (Cagliari) — Un nome aspro e dolce insieme, dove lo scrittore Giuseppe Dessi ha la sua tomba e ora una piazza e una strada a lui intitolate, nel paese dove andava da bambino dai nonni materni. Dessi è sardo, di Cagliari, dove era nato nel 1909, mori a Roma nel 1977; oggi la sua terra gli dedica la prima edizione di un premio letterario nazionale, per opere edite di letteratura e poesia. Hanno vinto rispettivamente lo scrittore Giulio Petroni con il romanzo 'Le speranze e gli inganni* (Dalia editore) e il poeta Piero Bigongiari, *Col dito in terra. (Mondadori), quattro milioni ciascuno, assegnati da una giuria presieduta dal critico Claudio Varese di cui facevano parte anche il professor Giuliano Manacorda e la saggista Anna Dolfi. Ho conosciuto e amato Dessi, lo invitai una estate a una mostra di scrittori-pittori che organizzai a Albisola, ...bevibionda, rossa e scura in un gronde assortimento delle migliori marche di birre nazhnafi ed estere, normali, ad alta gradazione, doppio malto. Vieni alla Festa della Birra... prezzi specialissimi, degustazioni e simpatia omaggi. in Liguria; ricordo quando andai a casa sua a scegliere le opere con le quali lui avrebbe partecipato alla rassegna. Mi accolse con un sorriso mite ma anche fiero, era un uomo che nelle sue pagine (e anche nei suoi quadri, nei suoi disegni) sapeva vedere l'essenza, la spiritualità. Il premio Strega che vinse nel 1972 con il romanzo .Paese d'ombre* non poteva essere meglio attribuito. L'idea del premio intitolato a Dessi, è di un suo omonimo e poeta, Gigi Dessi, che già nell'83 aveva organizzato un convegno .La poetica di Giuseppe Dessi e il mito Sardegna, e che oggi è riuscito, insieme al comune di VUlacidro come sponsor (sindaco Angelo Concas, pei), a realizzare concretamente questo premio, e che pensa di istituire in Sardegna la Fondazione Dessi per valorizzare a fondo l'attività letteraria nell'isola. ■Questo premio — mi ha detto Gigi Dessi — vuol essere un omaggio all'uomo e allo scrittore nostro illustre concittadino». / due premiati, Petroni e Bigongiari, hanno dichiarato di essere orgogliosi di essere stati prescelti. Giulio Petroni che io conobbi anni fa con il poeta Vincenzo Cardarelli, è nato a Roma, lavora nel cinema come regista, il suo romanzo è giocato sul presente e sul passato, con grande finezza e profonda osservazione psicologica. Bigongiari, fiorentino, molto noto come poeta, nel suo nuovo libro va a ritroso dal 1984 al 1981, come se risalisse alla sorgente, fa insomma una specie di viaggio nel cosmo del verbo; ma anche Petroni cerca l'origine dei mali e degli affanni dei suoi protagonisti. Stranamente entrambi i vincitori vanno d'accordo con le tematiche di Dessi, con la sua maniera di fare e di essere, con la sua schiettezza di uomo, innamorato della sua terra, conoscitore dei suoi Si vuole bloccare lo sfruttamento del nome di una città famosa nel mondo problemi. Dessi è stato chiamato dal critico Contini .un Proust sardo* perché ha veramente raccontato la storia di una vita e di una civiltà, e come Proust può essere elevato a simbolo di esaltatore della memoria. Ogni suo personaggio che dice .io* si può interpretare in modo più vasto e corale: non soltanto i sardi, ma tutti gli uomini possono riconoscersi nelle sue pagine. Il fratello di Dessi, Franco Dessi Fulgheri, nel convegno del 1983, disse che lo scrittore a scuola studiava poco, il loro padre era disperato e finì con il mandarlo in una specie di collegio dove c'era una scuola industriale con officina in cui doveva esercitarsi a limare il ferro. Quella dura esperienza lo fece però maturare, e quando ritornò a casa, si dedicò anima e corpo ai libri e alla letteratura. Da allora il suo nome è entrato nella storia della narrativa non soltanto italiana. SANREMO — Quanto può valere II «marchio» Sanremo? Cento, mille milioni, miliardi? Secondo esperti di marketing è impossibile farà delle dire. «Grazie soprattutto al festival della canzone — dicono — Il nomo Sanremo è conosciuto In tutto II mondo. In alcuni Paesi addirittura è più noto della Coca Cola». Logico, quindi, che In diversi amministratori pubblici della Riviera sia nata la voglia di «tutelare questo potenziale ed Immenso patrimonio». Come? Tentando la strada dai copyright L'Idea non è nuova. E' stata Infatti Capri, poco tempo fa, a percorrerò per prima II solco del «marchio di fabbrica». Risultati non ne sono ancora arrivati ma pare esistano «possibilità di successo». Il dinamico sindaco dell'Isola del Faraglioni per difendere l'Internazionalità del nome della sua città dall'assalto Indiscriminato di case di sigarette, cravatta, palline di plng pong, motorini o costumi da bagno che per fini di lucro vorrebbero etichettare «Capri» I loro prodotti ha dato Infatti Incarico ad un pool di giuristi di analizzare sa è possibile «difenderne II nome» attraverso I meccanismi del brevetto o dal copyright Il discorso non fa una grinza. Se II nome di una località turistica famosa «tira», come si dice In gergo commerciale, perché abitanti ed amministratori di quel fortunato Comune non devono aspirare a benefici, non possono autorizzare o vietare a chicchessia l'uso del «marchio», del nome della propria città per qualsiasi genere di Iniziativa? «Partendo da questa considerazioni — ha detto Leo Plpplone, sindaco di Sanremo — ho contattato II mio collega di Capri». L'assessore al turiamo Guido Goya si è subito schierato al fianco di Plpplone. «Nel passato ci siamo già dovuti Interessare per bloccare privati che con Iniziative molto dubbie, nel settore degli spettacoli e della canzone, cercavano guadagni tacili sfruttando Il nome di Sanremo». Roberto Basso Milena Milani SPLUGENORO j&Si, 7401m GUINNESSCURA bm.ssd 1295^4 UNDER j£ 690 1m ADELSCOTT ben. 23d 1470 sm TUBORGVERDE bn.33d. $90 1m KILLIANSROUSS h».3Sd 995 tofs HEINEKEN htt.33d 695 T\06 PILSNER URQUEL boa.33d. 930 tew LANDER ion.33d. 480'IZ ^^JAARFURT ban.sod 1995 °3%°o TORINO Corso Grosseto 330 - Via Madama Cristina 66 - NICHELINO Via Cacdatori ili TROFARELLO Via Torino 236/238 - ALPIGNANO Via Cavour 127- BUROLO (IVREA) S.S. Lago di Ytverone 26 - BIELLA C.so Europa 14 - AOSTA (POLLEIN) Località Autoporto 3