Gioca Baresi esce Di Gennaro?

Il et azzurro medita una modifica nel centrocampo azzurro contro la Francia Il et azzurro medita una modifica nel centrocampo azzurro contro la Francia Gioca Baresi, esce Di Gennaro? Bearzot: «Il loro quadrilatero è forte e di grande esperienza» Quattro cervelli alla prova del 17 Scirea ieri non si è allena dal nostro Inviato BRUNO BERNARDI CITTA- DEL MESSICO — Bearzot prima di lasciare Puebla diretto a Città del Messico ha chiaramente fatto capire d'avere un solo dubbio, che riguarda il centrocampo. Sta seriamente pensando ad Inserire Baresi, addetto a Platini, al posto di Di Gennaro. Naturalmente aspetta anche di conoscere l'esito dell'allenamento odierno per sapere se Scirea, come sembra scontato, sarà disponibile. Ieri il libero ha riposato in via precauzionale e non lamenta più dolore addominale. C'è anche Tardelli che ha svolto un lavoro ridotto per via della ischialgia e che, se starà bene, andrà in panchina, insieme con Tancredi. Collovati. Vlalli e Di Gennaro (o Baresi). Giuseppe Baresi è pronto alla chiamata. Aveva già sostituito Bagni durante la ripresa contro la Corea ed era piaciuto a Bearzot. «fo sento voci di un mio possibile impiego, non ho problemi, mi sento bene*, dice Baresi. Per quanto riguarda l'eventuale accoppiamento con Platini aggiunge: «L'ho pia marcato Soffre un controllo asfissiante, questo è il suo unico punto debole. Però Platini non è tutta la Francia». Di Gennaro, dal canto suo. spera di essere confermato, tuttavia assicura che se non dovesse giocare o andasse in panchina non creerebbe nessun problema a Bearzot. accettando ogni decisio ne. Intanto Bearzot ha trovato i rigoristi anche se la ritiene una soluzione assai remota e sgradita. Dal dischetto si sono cimentati Altobelli. Cabrini. Galderisi e Conti (i quattro probabili) più De Napoli e Bagni. C'era molta allegrìa, durante la preparazione. I giocatori cantavano, dedicando un coro alla Roma che ha conquistato la Coppa Italia. Bruno Conti era naturalmente il direttore d'orchestra. Il professor Vecchiet ha sottolineato che psicologicamente la squadra è in ottime condizioni, con uno stato d'animo ben diverso rispetto al periodo post Il difensore nerazzu to ma la sua presenza non do Vigo, quattro anni fa in Spagna. Bagni si è addirittura sbilanciato in un secco pronostico in favore dell'Italia contro la Francia per 2-1. L'ottimismo, dunque, regna sovrano, nonostante ci sia il rischio che rincontro di domani sia per gli azzurri l'ultima spiaggia. In caso di passaggio ai quarti di finale ci sarà un premio di 25 milioni netti a testa. Ma quale sarà la chiave tattica della sfida decisiva? «La Francia — risponde Bearzot — ha un reparto mediano con quattro centrocampisti puri, uno più brax'O dell'altro, per corsa, inventiva, filtro e assistenza alle punte. C'è una sproporzione con il nostro che ne ha solo tre, e tutti giovani, con Cabrini e Conti sulle fasce laterali. Da questo scontro si decidono gioco e risultato. Non dovremo concedere loro un'iniziativa costante. Sto pensando con particolare cura alle mosse giuste, ma non è detto che ci siano novità*. — Platini può soffrire la marcatura stretta? -Michel sa tutto di noi, anche chi Io controllerà. De Napoli s'è offerto? Buon segno. Ha personalità, ma ce l'ha anche Bagni o Baresi. L'importante è che l'addetto a Platini, che si può isolare con l'aiuto di tutti, sia sostenuto dal resto della squadra. Tardelli, ad esempio, nell'amichevole dell'82 a Parigi non riusci ad annullarlo come nel 78 a Mar del Piata. Nessuno ha paura di Platini, semmai rispetto. E questo può essere un vantaggio. Lo juventino quando venne in Italia stava ricino alle punte, adesso gioca in una posizione diversa da Maradona. parte da lontano e cambia settore a seconda delle necessità della gara». — Anche voi. come Platini, sapete tutto della Francia. • Sarà più. facile studiare le contromisure. Se c'è un nuovo portiere, non è importante, così come non lo è se Roeheteau starà nei pressi di Cabrini o se, come pare. Papin. infortunato, andrà in tribuna. Al suo posto ci sarà Stopyra, elemento a noi noto», rro riprende il suo ruol vrebbe essere in dubbio Se lei fosse alla guida della Francia. avreuDe problemi con l'Italia? Penso di no, con un complesso ben collaudato, con grandi automatismi, con risultati e gioco e con alternative vali de-. — Come tecnico azzurro, battere la Francia sarebbe dunque un'autentica impresa? • Siamo più inesperti. Da due anni stiamo costruendo la squadra che. per vari motivi, raramente è stata presentata. Ci sono stati numerosi esperimenti, abbiamo passato in rassegna i giovani migliori senza battaglie da due punti anche se le amichevoli non sono inutili. Il primo risultato è stata la qualificazione agli ottavi di finale del Mundial. Adesso vedremo se c'è qualcosa in più-. — La sfida con la Francia, si presenta come Italia-Brasile '82 a Barcellona? «17 Brasile appartiene ad un altra scuola. Il pronostico è aperto come allora anche se la Francia gode di qualche vantaggio, in questo momento, sul piano dell'esperienza-. — Però i francesi ci patiscono... • I complessi d'inferiorità, prima o poi, sono destinati a sparire. Non li hanno più gli asiatici e gli africani, figuriamoci la Francia che ha vinto il titolo europeo. Caso mai potrebbe avere un complesso di superiorità e, per noi, sarebbe meglio partire dal basso-. — Che Italia si trova tra le mani dopo tre partite? • Un'Italia che si sta preparando con molto entusiasmo e molto agonismo. Non è tesa, è aggressiva. Significa che sente la gara. Contro i grandi avversari la lievitazione della concentrazione è naturale. Qualche volta va solo abbassata. La fase d'avvio è stata positiva Abbiaino segnato cinque gol. e potevamo farne almeno altrettanti a conferma del la mentalità offensiva. Quattro le reti al passivo di cui due con la Corea del Sud che correva da pazzi. C'è da vedere se questa squadra ha la personalità giusta contro un'avversaria di grido in uno scontro vitale „_„_«»^_.. o di terzino dopo la squalifica scontata contro la Corea r i i . . a a e o , o i . o o o n o. e ri è a o l d e a o jfjij jjjjj H U H lj l| H jjl illii Il Il , jjjji H ijljj Il Il Il ll |l É! mi ta U || || l| 1 ^ J& leiaineiìtu. Platini e colleghi imbattuti da sedici gare ( ——. DAL NOSTRO INVIATO GUANAJUATO — Fra grandi spari di petardi, per la 3 •fiesta del patre-, una trovata commerciale anche di que- j! ste parti, benedetta dalle molte chiese che convocano già jj dall'alba i fedeli a colpi come di cannone, e fra continui !| passaggi di bande musicali, i calciatori francesi hanno jj sostenuto ieri l'ultimo allenamento a Guanajuato. prima jj jfjij di partire in aereo per Città del Messico. Si sono impegnati meno degli altri Tigana e Giresse, ri- fi jjjjj spettivamente colpiti da indigestione e contrattura, co- E H munque sema preoccupazione alcuna per il loro impiego 1 U martedì contro l'Italia. Si sono impegnati più del previ- ; H sto Bats e Papin. quest'ultimo inizialmente dato per in- ; lj fortunato in maniera preoccupante, avendo avvertito j l| nella notte i postumi al ginocchio destro di uno scontro H con Fernandez in allenamento. Il centravanti ha calciato j jjl bene e ha corricchiato; il portiere, dopo una preparazio- \ ne isolata, senza sollecitare il ginocchio destro infortuna- j to, si è messo fra i pali e ha eseguito alcune parate. Formazione praticamente già decisa, ovviamente con il ! illii dubbio di Bats, che se non giocasse (decisione all'ultimo, j ieri comunque un po' meno pessimismo di ieri l'altro) non andrebbe neanche in panchina. Le probabilità che, dopo \ Il tredici chiamate «a vuoto- in nazionale e la conquista, j Il con la rappresentativa giovanile francese, del titolo olim- \ , pico 1984 a Los Angeles, giochi Rust, sono ancora notevo- j jjjji H. Lo stesso Rust, ricorda qualcuno, nel Sochaux era tifolare, con Bats riserva, e proprio per non patire la j concorrenza Bats emigrò prima ad Auxerre e poi a Pari- \ H gi, nel Paris Saint-Germain. ijljj Per il resto tutto deciso: la difesa (sempre a zona) con Amoros, Ayache, Bossis (automaticamente su Altobelli, ] Il se l'italiano terrà il ruolo fisso di centravanti) e Battiston libero; il centrocampo con Fernandez, Giresse, Tigana, Il Platini, alla loro ennesima esperienza insieme (tredici vittorie e tre pareggi, sin qui: ma la prossima partita Il sard la diciassettesima e si svolgerà il giorno 17...); l'atll tacco con Stopyra e Rocheteau, il quale sembra ormai essere definitivamente preferito a Papin, anche con l'-aiu|l to» del leggero infortunio del centravanti É! / francesi alloggiano da ieri sera a Città del Messico nell'hotel dell'aeroporto, che è praticamente lo stesso demi gli azzurri quando vanno nella capitale: anche se si tratta to di due alberghi con due nomi, riuniti però nello stesso U blocco: questione, insomma, di pochi metri di distanza. Oggi ultimo approccio, limitato a pochi minuti, del || gruppo francese con la stampa, allo Stadio Universitario, || quello della partita di domani, subito dopo la seduta di l| leggerissimo allenamento e soprattutto di ricognizione del terreno, seduta che seguirà a quella della squadra italiana. Ieri peraltro la stampa è già stata salutata dai gio1 catori e dal commissario tecnico Henry Michel nell'alber- & ca e dal cmmissario tecnico Henry Michel nellalberdali^azzurri <jc\,Mì^J&Jip..&J}umi}uiit°-cfifl_mJ^isL^,. £• fi; fhi. I bianconeri vogl gliono battere il compagno Platini