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Incendio distrugge un'azienda a Cavagnolo Incendio distrugge un'azienda a Cavagnolo In fiamme l'Ilakave E9 opera della mafia? Nel rogo degli uffici è andata perduta anzione della società-JIj^ Per spegnere l'incendio i vigili hanno lavorato due ore storico per onorare San Giovanni FUMO: SICUREZZA DI SMETTERE ■con l'agrafe BLUMSTEIN liberi dal vizio del fumo» Sono i risultati a parlare per noi: oltre l'80% dei fumatori che si sono rivolti ad un centro CIA ha smesso definitivamente di fumare. che la documenta Un incendio, quasi sicuramente di origine dolosa, ha completamente distrutto, la notte scorsa, gli uffici della Italcave di Cavagnolo, una società che dal 1977 estrae sabbia e ghiaia in regione Battaglina, via Tre Po, e che fa parte di un consorzio di otto cave del Piemonte. Le fiamme si sono sviluppate in una struttura prefabbricata di alluminiò stampato (circa venticinque metri di lunghezza per dieci di larghezza), e il bilancio dei danni è pesante: almeno cento milioni di lire, oltre il valore dei documenti relativi alla contabilità dell'azienda. Il fuoco ha. infatti, danneggiato il computer per la gestione dell'azienda, macchine per scrivere, calcolatrici, mobili metallici e scrivanie, nonché l'apparecchiatura elettronica per pesare il materiale estratto. A dare l'allarme, verso le 0.30. attirato dal bagliore delle fiamme, è stato Antonio Reviglio, 66 anni, residente a Cavagnolo, via Verdi 3. L'uomo mentre era in compagnia di amici, presso il club pesca sportiva «Rana Bue., ha notato la colonna di fumo alzarsi dalla cava e dopo un attimo di incertezza è corso ad avvertire uno dei tre proprietari: Guido Buschini, 59 anni, via della Fornace 30, Brusasco. Da Chlvasso e Torino sono partite numerose squadre di vigili del fuoco, ma l'intervento non è Servito per ridurre i danni. Per spegnere il rogo ci sono volute, infatti, oltre due ore di lavoro. Sconosciute, per ora, le cause dell'incendio. Guido Boschini non esclude, però, l'origine dolosa anche se non ha mal ricevuto minacce. E' il modo con cui sono divampate le fiamme a far pensare ad un «avvertimento» di tipo mafioso e adesso si cercano le tracce di un contenitore di benzina che gli attentatóri avrebbero usato per appiccare il fuoco agli uffici della Italcave. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cavagnolo.