Gli emergenti di Sicilia

Domenica prossima alle urne per rinnovare l'assemblea regionale Domenica prossima alle urne per rinnovare l'assemblea regionale Gli emergenti di Sicilia Oltre mille candidati per 90 posti di deputato regionale - Il capolista de a Palermo ha offerto una cena all'americana con 500 invitati per finanziare le spese elettorali - Tutti i segretari nazionali dei partiti sono impegnati nella campagna elettorale: mafia e occupazione i temi ricorrenti nei comizi PALERMO — E i nuovi? Nella campagna elettorale siciliana per il rinnovo dell'assemblea regionale (quasi quattro milioni alle urne domenica prossima 22 giugno) da un punto all'altro dell'isola i candidati sono in gran movimento: più di mille per 90 posti di deputato regionale, qui chiamato «onorevole» come a Montecitorio ed ugualmente retribuito quindi più dei «normali» consiglieri delle altre Regioni. A statuto speciale, la Sicilia ha più ampi poteri ed è in condizione di approvare leggi purché non in contrasto con la Costituzione o con la Sfera dei poteri statali. Occupazione e mafia sono i temi centrali di questa campagna elettorale caratterizzata da un consistente impegno dei leaders nazionali dei partiti: Ciriaco De Mita, e Bettino Craxi sono impegnati in un duello a distanza sul tema dell'alternanza (i socialisti vorrebbero la presidenza della Regione, il segretario democristiano obietta che il psi potrà considerarsi vittorioso solo dopo aver ottenuto il 51 per cento dei voti, ma sullo sfondo rimane Palazzo Chigi), i comunisti con Alessandro Natta, Achille Occhetto, Pietro Ingrao ecc.. il segretario del rosi, Giorgio Almirante, che si è trasferito da queste parti già da un paio di settimane, per non dire degli altri segretari come Spadolini, Nicolazzi, Altissimo, tutti tesi a dar flato alle trombe pur di accaparrarsi consensi. I candidati democristiani e comunisti sono ligi alle disposizioni di partito: nessuna propaganda personale, non un manifesto con il proprio nome, ma solo l'intervento a manifestazioni e la pubblicità dei comizi. Anche nelle tv locali un certo senso di moderazione, senza follie a pagamento, viste le tariffe degli spot pubblicitari. E'.una campagna .elettorale n#va del solito^ ecfore me-^ diterraneo», senza l'influsso dell'emotività e con un po' di preoccupazione gli .apparati-, per il gran finale, preparano i comizi in piazza: De Mita, Natta; Craxi in piazza Castelnuovo, la principale di Palermo davanti al teatro Politeama, ad Andreotti va male perché in contemporanea con Craxi; insomma più o meno i soliti problemi di tutte le campagne elettorali Se i temi dello sviluppo e della sicurezza pubblica, del la pace del Mediterraneo dell'agricoltura e del turismo sono al centro del dibattito, molta attenzione viene riservata all'elemento -novità» cioè alla partecipazione dei candidati cosiddetti «nuovi» rispetto alla riproposizione della candidatura di esponenti di prima fila della Regione come il presidente reBionaie Rino Nicolosi, l'assessore al Bilancio Nicola Ravidà, l'assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Sciangu la tutti e tre per la de; il pre sidente dell'Assemblea regionale Salvatore Lauricella per il psl; l'assessore ai Beni Culturali Enzo Costa psdi; il capogruppo comunista Mi chelangelo Russo e quello missino Vito Cusimano. Su tutti i nuovi svetta Leo nardo Urbani, docente di urbanistica, membro dell'Opus Dei, scelto da De Mita come capolista de a Palermo. Figura emblematica d'un par tito che suggerisce agli elettori anche il nome di un ■non politico» assieme qivj «Stampa Sera» è uscita in STAMPA SERA Michel* Torre direttore responsabile Carlo Bramante vicedirettore Editrice LA STAMPA SpA Presidente Giovanni Agnelli Vicepresidente Vittorio dissolti di Chiusano Amministratore Delegato • Direttore Generale Paolo Paloschi Ammlnletralor* Enrico Auteri Luca Corderò di Montezemolo Umberto Cufucn Giovanni Giovannini Carlo Masaeroni Francesco Paolo Mattioli Sindaci Alfonso Ferrerò (presid.) Luigi Demartini Giovanni Peradotto * Slibillmento tipografico La Stampa Via Mar eneo 32. Torino Stampa in lac-eimil* G.E c SpA via Tibumna 1099. Roma Stampa in fac-almila: S T G SpA Quinta strada 35. Catania © 1B8S Editrice LA STAMPA S.p.A. Registtiuion* Tribunal* di Torino n. 613/1926 2*K 2 2K CERTIFICATO N. tei DSL 12-15-1865 quelli di esponenti da anni impegnati in Regione, al governo, nel partito. Balzato improvvisamente al numero uno della lista de. Urbani sta dandosi molto da fare chiamando attorno a sé quel mondo universitario e cattolico al quale appartiene per lunga milizia. A 57 anni, non è anagraficamente un nuovo (e per le spese elettorali ha offerto» una cena all'americana In cui 500 intervenuti hanno pagato 100 mila lire l'uno). Ancora a Palermo sempre la de propone Matteo Oraziano, uno dei più responsabili dirigenti regionali della Clsl. dopo che da molti anni il sindacato cattolico non esprimeva in Regione un proprio candidato; poi l'ex capogruppo al Comune di Palermo l'oculista Franco Arcudi che nel curriculum inserisce anche un fattivo periodo trascorso come assessore al turismo. Oli altri •nuovi» sono in realtà un po' vecchi, come l'ex assessore comunale all'Igiene, già presidente dell'ospedale civico. Sebastiano Purpura o 11 nuovaforzista Nicolò Nicolosi. ex assessore comunale e reduce da parecchie correnti scudocrociate. Anche relativamente nuovo è considerato l'architetto Luigi Colajanni. E' il brillante segretario regionale del pei. figlio dell'onorevole Pompeo, il famoso »Barbato» comandante partigiano nelle Langhe. liberatore di Torino. Luigi Colajanni. da anni al vertice del pei nell'isola, non può certo essere ritenuto un nome inedito nella politica siciliana. Nella Sicilia orientale la de butta nell'agone due ex sindaci quarantenni. Francesco Attagliile a Catania e Fausto Spagna a Siracusa, mentre in assoluto non si può proprio dire che vi siano altre nuove candidature di spicco se non quella del pei a Palermo del professor Alfredo Galasso, già membro del Consiglio superiore della magistratura e patrono di parte civile di Nando Dalla Chiesa nel maxi-processo alla mafia di Palermo. Docente a giurisprudenza, quarantenne. Galasso è uno dei candidati -sicuri» che i comunisti presentano alle Regionali siciliane per utilizzarlo al massimo, come già avvenuto, nel collegio di Messina, con il pretore Elio Risicato che fu il magistrato inquirente nello scandalo dei cosiddetti 'traghetti d'oro» poi conclusosi in una bolla di sapone. Dopo il caso dei parlamentari regionali con più di quattro legislature non ri¬ proposti, con conseguenti clamorose esclusioni, prima fra tutte quella dell'ex presidente della Regione Modesto Sardo e del vicepresidente uscente dell'Assemblea siciliana Salvatore Grillo, la de non ha però chiuso tassativamente con il passato. A Trapani ha accettato la candidatura di Massimo Grillo. 23 anni, laureando in giurisprudenza, figlio deli'on. Grillo non riproposto tra polemiche che adesso stanno favorendo la campagna elettorale del rampollo, per altro da tempo impegnato in politica ed apprezzato dirigente del movimento giovanile de. •Siamo il partito che propone più nuovi, il partito che si è rinnovato di più fin dal congresso di Roma», ripete continuamente De Mita nei suoi discorsi elettorali in Sicilia. Antonio Ravidà