Più vicini Gorbaciov e Reagan

Più vicini Gorbaciov e Reagan Più vicini Gorbaciov e Reagan l'accordo Carter-Breznev del 1979 «è obsoleto». E infatti Reagan non ha mai detto che, riservandosi di trascurarlo, gli Stati Uniti si sarebbero lanciati in una corsa al riarmo: avrebbero, piuttosto, cercato un nuovo accordo {<'è mono il Salt-2, viva il Sall-3>>, commentava, già una settimana fa, WEconomisi*). In altre parole, invece di fare la guardia a un trattato che il Congresso non ha mai ratificato, e che i sovietici per loro conto hanno più volte violato (superando il netto» dei vettori strategici e installando.! nuovi missili intercontinentali mobili SS-25), pensiamo a un nuovo trattato, a un livello più basso di armamenti. Finora, il punto era che l'Urss subordinava questo livello più basso, in sostanza una riduzione massiccia di missili e testate, alla rinuncia americana allo scudo spaziale, fatte salve le «ricerche di laboratorio». E questo voleva dire l'«impasse». Ma adesso, a quanto sembra. Mosca ha attenuato le sue richieste: si accontenterebbe dell'impegno di Washington a non spiegare le armi difensive, che si fossero rivelate praticabili, per un certo numero di anni. L'impegno dovrebbe venire da una revisione concordata del trattato ABM, che vieta appunto l'installazione di grandi sistemi antimissilistici, ma che concede alle parti il diritto di cambiare idea con un preavviso di di ALDO RIZZO A cinque giorni dal documento di Budapest del Patto di Varsavia e dalla quasi contemporanea conferenza stampa di Reagan, si rafforza l'impressione che il clima sia cambiato, o che addirittura una svolta si sia prodotta, nel negoziato Usa-Urss sugli equilibri militari. Ora il secondo vertice Reagan-Gorbaciov sembra meno lontano, o più vicino. Che cosa è accaduto? In sintesi: 1) Gorbaciov non ha reagito alla «denuncia» americana del «Salt-2i> come molti europei temevano, cioè chiudendo il dialogo: 2) ha invece controproposto riduzioni consistenti del numero dei soldati in Europa e, soprattutto, ha avanzato nuove proposte al tavolo «strategico» di Ginevra; 3) in conseguenza, lo stesso Reagan ha lanciato un segnale di disponibilità, rafforzandolo con la lettera personale a Gorbaciov, di cui la Casa Bianca ha dato notizia ieri. La questione del *Salt-2» è stata forse sopravvalutata dai governi europei. Semplicemente, ha detto il segretario di Stato Shultz, (Segue a pag. 2-8' col.)

Luoghi citati: Budapest, Europa, Ginevra, Mosca, Stati Uniti, Urss, Washington