Vigilia di violenza ll Sud Africa trema di Paolo Bertoldi

Oggi la prova di forza dei neri contro l'apartheid Oggi la prova di forza dei neri contro l'apartheid Vigilici di violenza li Sud Africa trema Domenica nera sul mare Affondata da una gru «Italia 2» a La Spezia Due torinesi annegano al largo diAlassio Attentato a Durban: 3 donne bianche uccise, 69 feriti - Sette persone di colore morte nelle ultime 24 ore - Presidiati gli ingressi dei ghetti - Tutu invita alla moderazione JOHANNESBURG — Oggi il Sud Africa vive il suo giorno più lungo. Nel decimo anniversario del sanguinosi fatti di Soweto, il Paese si ferma. Milioni di studenti neri diserteranno le scuole. 1 lavoratori di colore non si recheranno negli uffici e nelle fabbriche, 1 fedeli si riuniranno in preghiera nelle chiese in quella che vuole essere la più imponente manifestazione di disobbedienza civile nella storia sudafricana, il clima della vigilia è stato arroventato da una lunga serie di violenze: sabato sera una bomba è esplosa a Durban, uccidendo due donne bianche e una indiana: la polizia ha puntato l'indice accusatore sul Congresso nazionale africano (Anc), il movimento di lotta contro l'apartheid, che a sua volta' non ha né confermato né smentito; altri sette neri sono stati uccisi nelle ultime 24 ore, tre in scontri con la polizia. L'escalation della violenza rischia di toccare il culmine proprio oggi, quando la polizia, forte del poteri speciali che la proclamazione dello stato di Johannesburg. II vescovo Desinone! Tutu, Nobel per la pace L'imbarcazione è a sei metri - Si salva un marinaio a bordo - Costruita per l'America's Cup, deve iniziare a luglio gli allenamenti in Australia - Oggi la valutazione dei danni emergenza le assegna, cercherà di far rispettare 11 divieto di riunioni e cortei nel ghetti dove, spesso a pochi chilometri dalle sfavillanti citta per 1 bianchi, vivono segregati milioni di neri. Il ministro dell'Informazione. Dave Steward, ha infatti fatto sapere che il governo risponderà con l'Impiego di polizia e militari. Quello odierno -sarà un normale giorno lavorativo' ha detto spavaldamente Steward. Olà ieri sera numerosi posti di blocco della polizia sono stati messi attorno alle townshlp nere, compresa Soweto, dove 10 anni fa la polizia sparò con' tro gli studenti che protesta' vano per l'Imposizione della lingua afrikaans nelle scuole. Poliziotti, molti del quali neri, hanno perquisito autovetture e la polizia ha asslcu rato che oggi 1 lavoratori che decideranno di recarsi al loro posti ^saranno protetti». A far aumentare la tensione ha contribuito un attenta' to dinamitardo che sabato sera ha causato 3 vittime e 69 feriti. Una bomba è esplosa poco dopo le 22 davanti all'affollato hotel Parade, sulla strada principale di Durban. Le vittime sono due donne bianche di 22 e 28 anni e una indiana di 30 anni. A Pretoria, 11 capo della polizia sudafricana, generale Johann Coetzee. ha detto che gli esplosivi usati a Durban sono di origine sovietica. «Come nel passato, questo indica che l'Anc è molto probabilmente coinvolto in questa azione». Ieri, 11 dipartimento delle informazioni, unica fonte per 1 giornalisti da quando è stato indetto lo stato d'emergenza generale in Sud Africa, ha comunicato che sette neri sono morti nelle ultime 24 ore. facendo salire a 19 il numero delle vittime da giovedì scoreo. Quattro neri sono morti nelle continue faide tra moderati e radicali. Altri tre neri sono rimasti uccisi in scontri con la polizia. Importante U ruolo che le chiese cristiane anglicana e cattolica stanno svolgendo per scongiurare un bagno di sangue: ieri hanno tenuto numerose sessioni di preghiere In diverse parti del Sud Africa. L'arcivescovo e premio Nobel per la Pace, Desmond Tutu, ha condannato In un sermone sia la violenza che la repressione. Nel suo sermone. Tutu ha detto che la soluzione del problema sudafricano non «si trova mettendo la gente dietro le sbarre». Il vescovo, che ha avuto un Incontro da lui definito «amicrtevofe» con 11 presidente sudafricano Pieter Botha, ha condannato duramente la violenza tra neri e neri che ha causato la morte di centinaia di persone in questi ultimi due anni. Fonti non ufficiali hanno riferito che Tutu sarebbe rimasto molto scosso da documenti presentatigli da Botha nei quali si presagivano strategie per una sanguinosa prova di forza nei confronti del gover no da parte delle opposizioni in occasione dell'anniversario di Soweto. ! j Spezia. «Italia II» spunta appena a pelo d'acqua, quasi sommersa, dopo che si è spezzata la gru che doveva posarla in mare LA SPEZIA — «Italia II», nuovissima «12 metri» varata pochi giorni fa nel Golfo della Spezia, potrebbe non partecipare alla «America's Cup 1987»: ieri mattina, durante le manovre di ammaraggio, 11 braccio della gru mobile che la sollevava l'ha travolta spingendola sul fondo del mare, a pochi centimetri dal bordo della panchina. Della splendida barca, qualche secondo dopo, era visibile solo la bandierina di poppa che affiorava dalle acque del molo «Rever» della Marina militare. Le cause dell'Incidente sono ancora oscure, ma non si esclude un errore di manovra, per cui un'Implicita responsabilità del «mancinista». «Italia H. ogni sera, per evitare incrostazioni allo scafa veniva sollevata dalla mancina e lasciata sospesa per tutta la notte; al mattino veniva ricalata In mare. E' stato durante questa manovra che, ieri, la mancina ha sbracciato sbilanciando 11 suo peso verso il mare e di conseguenza sulla barca. A bordo si trovava un regolatore di vele, Giuseppe Pilazzi: è caduto In mare e fortunatamente è rimasto illeso. Le manovre di recupero si sono iniziate nel primo pomeriggio e a tarda sera non erano concluse. La barca è appoggiata sul fango: i componenti del consorzio Italia sperano che 1 danni subiti non siano irreparabili. .£' soltanto ferita — dicono —, ma il male più grave prevediamo sia soltanto quello di dover spostare di qualche giorno la partenza per l'Australia fissata al S luglio». Una prima ricognizione dei sommozzatori ha accertato l'Incolumità della chiglia ed una botta alla •coperta» che non dovrebbe dare preoccupazioni In fase di riparazione. Le condizioni dei macchinari restano per li momento un'Incognita. Figlia di «Italia I», con la quale avrebbe dovuto Iniziare gli allenamenti a luglio in Australia, «Italia II» (costo 2 miliardi) è anche figlia di un ambizioso progetto mirato a sostenere 1 colori dello Yacht Club Italiano di Oenova. Non un «twelve» ripetitivo, insomma, ma una barca con qualità aerodinamiche di nuova concezione. Larga e piatta, con chiglia e vele studiate nella galleria del vento secondo le formule della Macchi, alla sua presentazione era stata paragonata ad uno squalo. Purtroppo i buoni auspici la ignorano fin dal principio. Una prima disavventura «Italia lì. l'aveva subita in autostrada nel suo viaggio dal cantiere di costruzione di Fano alla Spezia. Su un trasporto speciale, era stata bloccata nei pressi di Firenze per un'infrazione. TI secondo infortunio era avvenuto 11 giorno del varo: rimorchiata da una pilotina verso 11 largo, si era incagliata su un banco di sabbia, rischiando danni alla chiglia. La terza disavventura potrebbe essere purtroppo fatale per «Italia II»: nel caso al suo posto gareggerebbe «ItaIla I». Donatella Bartollni Un varo sfortunato Italia n era — e probabilmente lo sarà ancora — una delle grandi speranze di Coppa America, tanto da essere definita l'Azzurra dell'87 con gran disappunto del comitato Vacht Club Italiano. I genovesi non desiderano essere con/usi con il 'Costa Smeralda». Amici a terra, t due consorzi, ma in mare antagonisti irriducibili. Si combattono a colpi di 12 metri sempre più nuovi e sofisticati. Ad Azzurra I, la reginetta di Newport nell'esordio italiano in Coppa, sono seguite Azzurra II, varata nel luglio '85 a Varasse, Azzurra TU tuttora da terminare in un cantiere umbro ed infine, a sorpresa, Az~ Paolo Bertoldi (Segue a pag. 2-8* ed.)