«Esperienze» 30 anni di storia della Chiesa

Contestata la vittoria delgaleone di Venezia allàregata Contestata la vittoria delgaleone di Venezia allàregata La casa editrice voluta dal cardinale Pellegrino «Esperienze»: 30 anni di storia della Chiesa E' nata, per caso, a Centallo, nel Cuneese - Il primo volume, pubblicato nel '56, ha per titolo «Qualificarsi» Genova fa ricorso, niente premiazione FOSSANO — Compie trentanni l'editrice più amata, aiutata e protetta dal cardinale Michele Pellegrino. Annuncia, da sempre, i -nuovi corsi ■ e coglie con coraggio e capacità quasi profetica le stagioni della Chiesa. Con oltre seicento titoli è la struttura editoriale più piccola che ha dedicato però il maggior tempo all'uomo. Si chiama Esperienze ed è nata per caso, a Centallo, nella ricca pianura cuneese. La vuole un prete, don Francesco Chiaramello, che tenta coi giovani la strada delle ricerche, dei ciclostilati, dell'avventura culturale. I testi finiscono a Roma e sboccia il primo volume. E' 11 25 marzo 1956. S'intitola •Qualificarsi», avrà sette ristampe e segnerà la fortuna ma anche la sfortuna di un'esperienza che prosegue incessante anche oggi. Da allora le vicende di questo originale - Uro di cultura s'intreccia-.con quelle della Chiesa avviata verso il Concilio Vaticano n. verso nuove frontiere, ma accompagnano soprattutto l'inesauribile sforzo per aiutare le persone a crescere, a formarsi, a capire la fede e i suoi misteri Partono decine di esperimenti, si battono le strade sconosciute, s'infrangono miti. Ecco gli incontri culturali che rilanciano coraggiosamente quelli che poi diverranno i temi-guida del Vaticano n. La società è in fermento, la Chiesa anche. Non tutto è facile. C'è chi. anche all'ombra GENOVA — // galeone di Venezia ha vinto la trentunesima edizione della regata storica delle antiche repubbliche marinare svoltasi oggi nelle acque del porto di Genova. Si sono poi piazzati nell'ordine Genova, Pisa e Amalfi. La vittoria rischia però di essere invalidata da un ricorsa presentato dall'equipaggio di Genova che contesta alla rivale alcune irregolarità al momento della partenza. Se il ricorso dovesse essere accolto Venezia verrebbe retrocessa a favore di Genova. Può anche darsi che la giuria riunita per esaminare l'esposto decida di annullare la gara: in tal caso la regata verrebbe rifatta. Il duello fra i quattro galeoni, lunghi otto metri e del peso di 800 chilogrammi ciascuno, con otto vogatori ai remi e il timoniere piazzato sul castello di poppa a scandire il ritmo delle remate, si è svolto su una lunghezza di duemila metri. Un tratto di mare circondato dalle banchine dello scalo gremite da migliaia di genovesi che non hanno mancato di tributare verso i concorrenti un tifo di tipo calcistico. In questa caratteristica regata lo strapotere di Venezia è evidente: 21 vittorie contro le 5 di Genova, le 3 di Amalfi e le 2 di Pisa. Il galeone bianco genovese è stato quello che ha dato più filo da torcere ai -campionissimU. Per metà gara i liguri hanno addirittura condotto in testa, ma poi, stremati dallo sforzo, non hanno resistito al ritmo del galeone verde veneziano. Novelli a padre Sorge), ogni anno una provocazione. Sì, forse, Esperienze è stata la casa editrice delle provocazioni: suoi i primi catechismi del dopo-Concilio, sue le aperture al dialogo ecumenico con le altre Chiese, sua la tensione continua per i perché più profondi della gente (la collana «Uomo è»), sua l'attenzione continua ai giovani (con decine di opere tradotte in quattro lingue e centinaia di proposte), suoi 1 primi riflettori accesi sull'impegno sociale. Le pagine più fresche di una Chiesa in cammino, aperta e coraggiosa, sono state scritte proprio in quest'angolo di verde sulle sponde della Stura. Con una struttura ridotta all'osso (un prete col chiodo fisso dei libri, due segretarie e un foltissimo gruppo di collaboratori) Esperienze ha superato finora tutti gli scogli compresi quelli delle difficoltà economiche. Il 19 giugno festeggerà trent'armi: semplicemente e senza clamore com'è nel suo stile. Con uh libro («n futuro in salita» di Vittorio Morero) e un incontro coi vescovi del Piemonte guidato da monsignor Severino Poletto. Una pausa brevissima per tornare subito sui libri di domani che mantengono intatte almeno tre inconfondibili qualità: attenzione spassionata alla grafica, fotografie stupende, contenuti sempre proiettati nel futuro, frutto di una ricerca, spesso sofferta, che probabilmente non si esaurirà mai Gian Mario Ricciardi delle parrocchie e della cattedrali, nutre qualche timore su un'esperienza troppo diversa, lontana dalle immagini tradizionali, con tante incognite. Cosi a don Francesco Chiaramello. prete-editore, non tutti fanno ponti d'oro. Anzi. Ma questa è acqua passata e nessuno più vuol parlarne. Ai caldi inviti giunti da lontano e dall'alto (^meglio chiudere*), risponde un risveglio incredibile e inatteso d'interesse che riversa a Fossano le più belle firme del firmamento cattolico e non solo di quello. Nel 72 e nel "T7 Esperienze sforna due grandi collane che ripercorrono le tappe fondamentali dei fondatori e dei capolavori di tutte le religioni. E' la prova di un'apertura e di un rigoglioso dibattito che non si è affatto esaurito. Scelta centrata. Tant'è che oggi Mondadori sta ripubblicando quella collana negli Oscar. Ma l'iniziativa clou è un'altra. Si chiama «i segni dei tempi» e accompagnerà l'editrice attraverso le storiche battaglie della società dagli irrequieti Anni 70 all'82. Restano molte resistenze da vincere, difficoltà da superare. Si tenta la costruzione di una nuova sede. -E' stata una scommessa come tante altre — dice don Chiaramello — ma ormai era diventata una scelta indispensabile. Potevano decollare anche le "stagioni culturali" e molte altre iniziative*. Ogni anno un tema da sviscerare, ogni anno ospiti d'eccezione (dall'ex-sindaco di Torino Diego y 3

Persone citate: Chiaramello, Francesco Chiaramello, Gian Mario Ricciardi, Michele Pellegrino, Severino Poletto, Vittorio Morero