Volpiano oggi il cardinale decide se il vice parroco deve rimanere

Volpiano: oggi il cardinale decide se il vice parroco deve rimanere Volpiano: oggi il cardinale decide se il vice parroco deve rimanere Gli abitanti di Volpiano sapranno oggi se il loro viceparroco resterà o verrà trasferito. Nei giorni scorsi dopo che la Curia aveva deciso di esentare dall'incarico don Ruggero Marini, 35 anni, ci furono proteste. Su undicimila abitanti, oltre settemila, in tre giorni, avevano indirizzato al cardinale Hallestrero, una lettera.di protesta..Centinaia inoltre le letterine dei bambini, numerose le scritte sui muri. Molti gli sguardi truci e le larvate minacce al parroco, don Giuseppe Fasano, quando si è scoperto che era stato lui a fare una relazione scritta sul giovane collega. Stamattina alle 9 il cardinale decide. Don Ruggero — che insegna in una scuola superiore di Cirié e frequenta l'Università (Magistero, corso di psi¬ cologìa) — non gradisce l'improvvisa popolarità. « Vado dal vescovo. Vado per riconoscerlo come padre e per sentirmi incoraggiato-. Fino a tre anni fa era a Torino, nella parrocchia San Donato. Che pensa di questa reazio¬ ne popolare? -Sono il primo a stupirmene. Non pensavo che il mio operato avesse un riscontro di questo tipo. Ho solo cercato di fare il mio dovere di prete. Chiedo comunque, a me stesso e agli altri, compresi i superiori, di valutare con molto rispetto e attenzione quanto accaduto, che.non.è soltanto UTtq^reasione emotiva. Snon nascondo che io e la mia gente abbiamo faticato a intepretare questo metodo di intervento dall'alto.. Possiamo ripercorrere il suo cammino in questi tre anni? -Preferirei non parlare di fatti concreti. Credo che il mio sforzo sia stato quello di un'attenzione particolare all'uomo, alla situazione complessiva di Volpiano-. XI sacerdote ha fatto compilare questionari per avere un identikit della realtà in cui operava: ha cercato di comporre la storia dell'immigrazione locale. La sua è stata una visita quasi capillare nelle famiglie di ogni ceto, cercando l'incontro e il dialogo anche con atei, disadattati ed emarginati « Troppo anche per una città come Torino, figurarsi per un paese., dice un giovane dell'oratorio. Don Ruggero, e i suoi rapporti con il parroco? «Credo che ci sia una stima e un rispetto reciproco. Molto probabilmente ci sono due modi diversi di essere chiesa e di interpretare la realtà.. Con signorilità evita comunque di dire che, nonostante questa stima, il vecchio sacerdote l'ha cacciato fuori dalla parrocchia. Ivano Barbiero

Persone citate: Giuseppe Fasano, Ivano Barbiero, Ruggero Marini

Luoghi citati: Cirié, Torino, Volpiano