Equo canone e condono domani ultima chance

Forti contrasti all'interno della maggioranza Forti contrasti all'interno della maggioranza Equo canone e condono domani ultima chance C'è il rìschio che vengano «congelati» per molto tempo, ma il ministro Nicolazzi è fiducioso che le due vicende possano essere chiuse Sul regime dei fitti fragile compromesso - Il peso del voto in Sicilia ROMA — Sarà l'ultimo, forse inutile, tentativo per forzare i tempi. La riforma dell'equo canone e il decreto di modifica al condono edilizio sono sempre al palo per 1 forti contrasti all'interno della maggioranza. L'acuirsi delle tensioni politiche rischia ora di congelare il problema casa per molto tempo ancora. I giorni a disposizione per scongiurare questo perìcolo sono pochi. Il ministro dei Lavori pubblici. Franco Nicolazzi. è deciso a chiudere la vicenda, ma non è facile mettere d'accordo su argomenti cosi delicati i suoi litigiosi compagni di viaggio. Una mediazione sofferta che vivrà domani una giornata probabilmente decisiva. EQUO CANONE Nicolazzi è sempre fiducioso che la riforma possa essere approvata dal Parlamento prima delle vacanze estive. 'Certo, altre volte le mie previsioni sono state smentite. Adesso, però, sono convinto che non esistano più motivi politici perché la riforma sia ulteriormente rinviata. Se ciò avvenisse, la ragione sarebbe rintracciabile nella volontà delle altre forse politiche della maggioranza di non voler raggiungere gli obicttivi di governo concordati e ribaditi. E questo non lo voglio neppure pensare'. In caso di fallimento, il psdl proporrà un referendum abrogativo dell'attuale regime dei fitti. Il Comitato ristretto parlamentare dovrebbe presentare domani la nuova stesura del progetto di riforma dell'equo canone, elaborato sulla base del fragile compromesso raggiunto dalla maggioranza la scorsa settimana. Fragile, perché i liberali hanno già preso le distanze e i socialisti chiedono ritocchi più contenuti per gli affitti (non oltre il 25 per cento). Due sono infatti le principali novità del testo riveduto e corretto: mgli affitti potranno aumentare fino ad un massimo del 33 per cento an- nuo (si tratta di una media e gli aggiustamenti maggiori dovrebbero riguardare soprattutto le abitazioni costruite prima del luglio '78 che attualmente godono di canoni molto più bassi rispetto alle nuove case): per venire incontro agli Inquilini più poveri, si prevede un ulteriore stanziamento di 300 miliardi al Fondo sociale, somma da utilizzare in gran parte nelle grandi città a forte tensione abitativa (Roma, Napoli, Torino. Genova, Milano). Per il resto, si conferma che l'equo canone interesserà esclusivamente chi abita in Comuni con popolazione superiore ai ventimila abitanti (si tratta di circa cinque milioni di famiglie). Ci saranno anche i «patti in deroga» ai normali contratti che prevedono una maggiorazione massima del quindici per cento in cambio di un affitto superiore ai quattro anni di durata previsti dalla legge. Il nuovo testo dovrebbe comprendere anche la normativa riguardante le locazioni commerciali. La proroga degli sfratti per 1 negozi verrebbe concessa fino al 28 febbraio '87, mentre quella per gli alberghi verrebbe allungata fino al 30 settembre 87. H termine di preavviso della disdetta verrebbe portato da sessanta a novanta giorni. L'Indennità di buonuscita sarebbe di diciotto mensilità per i negozi e di ventuno mensilità per gli alberghi. CONDONO. E' sempre incerta la sorte del decreto-bis per le facilitazioni di pagamento agli -abusivi per necessità-. La mediazione del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Oscar Mamml. finora non ha trovato sbocchi positivi. Un nuovo tentativo si farà domani. Ora le speranze sono ridotte al lumicino. Nicolazzi è disposto a presentare il nuovo decreto soltanto «a condizione che i)i sia un orientamento di tutte le forze politiche a non stravolgere i contenuti della legge di sanatoria-. Ma 1 contrasti sono forti e ragioni di voto (le elezioni in Sicilia, da dove è partita la rivolta contro 11 condono, sono alle porte) spingono molte forze politiche a chiedere maggiori benefici e ad allungare le scadenze per la domanda. Nicolazzi per ora resìste. Ma fino a quando? Emilio Pucci Wojtyla inaugura campionato handicappati ROMA — Offrendo ad Angelantonio Bruno, un giovane atleta handicappato, la torcia olimpica portatagli da Pietro Mennea, il Papa ha inaugurato ieri pomeriggio la nona edizione del campionato italiano di sport per handicappati che si svolge al centro Don Orione di Roma. Ai novecento sportivi che si contenderanno 1 titoli italiani di atletica, arco e scherma, Giovanni Paolo II, durante la messa, ha augurato che 1 campionati «siano non solo competizione agonistica, ma soprattutto festa dell' amicizia, della lealtà, dell' impegno a superare vittoriosamente ogni situazione di emarginazione-.

Luoghi citati: Genova, Milano, Napoli, Roma, Sicilia, Torino