Il «miracolo» del Levanto non ha sorpreso nessuno
Il «miracolo» del Levanto non ha sorpreso nessuno Il «miracolo» del Levanto non ha sorpreso nessuno Un attacco formidabile (46 reti all'attivo) ed segreti deiraffermazione della giovanissima so LEVANTO — Grazie al successo ottenuto sulla Fossese nello spareggio di Seslri Levante (5-4 dopo i calci di rigore), il Levanto ha concretizzato con pieno merito lo «storico» passaggio all'Interregionale. La sfida tra i biancocelesti di mister Memo e gli irriducibili rossoneri di Lavagna ha concluso l'entusiasmante torneo di Promozione (girone B) e gli spezzini possono finalmente far festa dopo otto lunghi mesi di passione Il Levanto è una società giovane (la fondazione è datata '75), ma ha imparato subito a muoversi con saggezza e competenza nel mondo del football dilettantistico centrando quest'anno il traguardo di maggior prestigio: all'inizio della stagione Coseni e compagni non venivano considerati tra i favoriti per la vittoria tinaie ( «A/ massimo pensavamo ad un terzo-quarto posto*, ammette il presidente Cassola), ma il camoo ha messo in luce tutte le qualità di questa outsider di lusso che alla lunga ha dimostrato di possedere il «quid» in più per emergere ai massimi livelli. Nell'arco del campionato (41 punti in 30 partite con 14 successi e 13 pareggi) il Levanto è l'equipe che ha perduto di meno (soltanto 3 volte), la difesa non è stata proprio imperforabile (29 gol al passivo), ma l'attacco ha segnato a ripetizione (46 reti, miglior «score» del girone) consentendo di realizzare il clamoroso sogno della promozione l due cannonieri sono stati Villa con 13 centri (formidabili i suoi calci piazzati) e Di Staso con 11, ma anche tutti gli altri giocatori hanno reso al massimo delle loro possibilità. I protagonisti dell'exploit levantino? Si chiamano Coseni. Basile, Del Francia, Calistri, Conclusa la prim un gioco aggressivo i cietà (appena 11 anni) Scopesi. Bonansea. Barllari, Lestinge, Marco e Samuele Bagnasco, Piccona. Campione, Arcolini, Villa, Di Staso. Maggiani, Borniotto e Bertamino. Il segreto del boom? Nella sede di piazza Colombo hanno le idee molto chiare: « Una grande tranquillità che ci ha consentito di giocare con la consapevolezza di non avere nulla da perdere- Aldo Costa a categoria ligure
Persone citate: Aldo Costa, Bonansea, Calistri, Del Francia, Di Staso, Lestinge, Maggiani, Samuele Bagnasco, Villa
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