Due schiaffi a Boskov insulti e sassi a Rozzi

Due schiaffi a Boskov insulti e sassi a Rozzi Due schiaffi a Boskov insulti e sassi a Rozzi presidente Walter Panichi, nel tentativo di placare gli animi, è stato raggiunto e colpito da uno sconosciuto. Anche l'allenatore Boskov — che aveva cercato di uscire per dialogare con i tifosi — è dovuto rientrare negli spogliatoi presidiati. Il tecnico jugoslavo è stato colpito con due schiaffi. Incredibile, paradossale. Altro che abbracci e brindisi per la ritrovata serie A. Boskov andrà via da Ascoli (alla Sampdoria) con questo assai spiacevole ricordo. L'amarezza per non aver sconfitto (e condannato alla retrocessione) la Samb è stata superiore alla soddisfazione della promozione. L'intervento delle forze dell'ordine (carabinieri e polizia ieri avevano molti rinforzi) ha impedito lo scontro fra le opposte, tifoserie che, dopo il derby giocato, intendevano dar vita ad un autentico scontro fisico. I circa mille tifosi sambenedettesi si sono appostati in curva Nord. Da una parte e dall'altra, prima e durante la gara, si sono levati canti di dubbio gusto con esposizione di striscioni abbastanza... pepati. Carabinieri e polizia sono intervenuti più volte in curva Nord dove ascolani e sambenedettesi, ogni tanto, si scambiavano «cortesie». Gli incidenti, fortunatamente, non hanno prodotto un bilancio di feriti. Solo qualche contuso con medicazioni al pronto soccorso. ■Questo è assurdo — ha detto alla fine il presidente Rozzi — vinciamo il campionato e i nostri tifosi ci contestano duramente. Slamo chiusi qui dentro, negli spogliatoi, e non possiamo uscir fuori perché ci aspettano. Sono amareggiato e molto deluse-. di ANDREA FERRETTI ASCOLI — Cori pesanti contro il presidente Rozzi, schiaffi a Boskov, insulti ai giocatori. E'finita nella maniera peggiore. Quanto è accaduto ieri ad Ascoli si ricorderà certamente, molto a lungo. Una squadra promossa che finisce duramente contestata, ami assediata dal propri «sostenitori». Il pareggio interno con la Sambenedettese è stato considerato un... tradimento. La reazione è stata violenta, incontrollata. 1 tifosi ascolani ci tenevano moltissimo — forse piti della stessa promozione — a battere /'.odiata. Samb. Non ci sono riusciti e allora hanno dato sfogo alla loro rabbia. Quando l'arbitro Paparesta ha emesso il triplice fischio, in campo sono volati vari oggetti. I giocatori dell'Ascoli hanno dovuto guadagnare velocemente il sottopassaggio. Soltanto Vincenzi e Iachini sono stati applauditi (e più tardi hanno potuto lasciare, senza problemi, lo stadio). Le forze di polizia hanno dovuto rinforzare i servizi ai cancelli d'ingresso, presi d'assalto. In curva Sud sono state effettuate alcune cariche per disperdere i più infuriati mentre è entrato in azione anche l'elicottero dei carabinieri con voli molto bassi, per intimorire i facinorosi. Una folla di tifosi ha raggiunto l'uscita principale della tribuna, fono state lanciate pietre. Il presidente Costantino Rozzi per la prima volta In diciotto anni di presidenza (e proprio nel giorno della terza promozione in serie A) è stato duramente contestato. Il vice¬

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