La Francia con grande affanno

A Leon l'esordio dei campioni d'Europa contro le «cenerentole» canadesi A Leon l'esordio dei campioni d'Europa contro le «cenerentole» canadesi La Francia con grande affanno lddMnszlprifcc moros bloccata dall'attenta guar ardia della difesa canadese (Tel.) Sorprendente resiparecchi errori di dal nostro inviato CARLO COSCIA LEON — Soltanto a 12' dalla fine la Francia campione d'Europa ha avuto ragione del Canada matricola del Mundial. Ha segnato U giovane Papln. che pure aveva sbagliato molto in precedenza, ma che in pratica è stato l'unico a tenere sempre sotto pressione la difesa nordamericana. E' apparso spento infatti Platini e tutto il centrocampo transalpino non è mai riuscito a esprimere quel gioco frizzante e veloce cui ci aveva abituato. La partita è stata in ogni caso storica, al di là del risultato. La prima sfida In assoluto fra ie due Nazionali, l'esordio del Canada sul palcoscenico del Mundial e se vogliamo anche il primo incontro diretto dall'arbitro cileno Silva Arce nella grande competizione Internazionale. Una serie di situazioni inedite, come il tifo sugli spalti bruciati dal sole del Nou Camp di Leon da parte di qualche centinaio di baldi canadesi avvolti in lunghi drappi bianchi e rossi con la foglia d'acero. Uno spettacolo, in verità, che non abbiamo mai avuto la ventura di vedere su un campo di calcio. In tribuna, stenza dei dilettanti nor mira, Papin segna di tes Francia-Canada FRANCIA: Bats; Amoros, Tussean; Battiston, Bossis, Fernandez; Tisana, Giresse, Rochetean (70' Stopyra), Platini, Papin. CANADA: Dolan; Lcnarduzzl, Wilson; Bridge, Samuel, Ragan, Valentino, Norman, Vrablic, James (82' Segote), Sweeney 454' Lowthery). Abi Arbitro: Silva Arce (Cile). Reti: 78' Papin. fra tanti altri, c'erano anche Joao Havelange, Michel Hidalgo. Bobby Charlton e Luca Monte zemolo, 11 quale è arrivato direttamente da Quadalaj ira con un volo speciale («Grande Brasile, grande Socrai.es.) per non perdersi l'esordio di Michel Platini. Il Canada ha avuto un avvio molto buono, e non ci è parso che 1 ragazzi di Tony Waiters fossero particolarmente emozionati di trovarsi di fronte la Nazionale campione d'Europa. Al contrario hanno attaccato senza timori e al 4' hanno fatto vedere i sorci verdi alla difesa francese con un colpo di testa del biondo Bridge, difensore arrivato da dietro, che è finito dritto sul palo con Bats ormai superato e battuto. Davanti al coraggio degli avversari, alla sfrontatezza quasi dei dilettanti in maglia bianca, la Francia ha soffer to il giusto e anche più. Molli sulle gambe, annebbiati nelle idee, forse sorpresi dal ritmo dei canadesi, i blu di Francia rdamericani che bloccano l'attacco dei francesi sino a dodici minuti dalla fine - Dopo esta il gol decisivo - Partita non esaltante di Platini e dell'intera formazione transalpina 1-0 hanno dato l'Impressione di non avere superato i tanto temuti problemi della vigilia. C'è stato un sinistro alto di Papin al 14', un tentativo dello stesso Papin a lato al 16' su cross di Amoros servito da Platini, ma l'iniziativa è stata quasi sempre dei canadesi che talora hanno fatto un po' di confusione in difesa (a parte Samuel, difensore di colore bravissimo sui palloni alti) ma sono stati attivissimi in attacco, sicuramente più attivi dei francesi che mancavano dei suggerimenti di Platini, apparso in questa fase piuttosto distratto e lontano dal gioco. E cosi il Canada, modesto quanto si vuole ma ammirevole per impegno agonistico, per poco non è andato in gol al 9'. Il pallone è capitato sul piedi di Igor Vrablic, ventenne attaccante di origine cecoslovacca, ed il ragazzo è stato bravo ad attirare Bats fuori dei pàli e a scartarlo: 11 destro però è stato fiacco e Bossis ha potuto rinviare di testa ad un metro dalla linea. Lo stesso Bats. infine, è riuscito ad allontanare 11 pericolo dopo una mischia furiosa nella sua area. L'incontro, per essere sinceri, non era granché sul piano tecnico. Nel francesi soltanto Amoros e Tusseau parevano metterci un poco d'Impegno, insieme con Papin che si muoveva molto in area ma aveva 11 difetto, grave per un attaccante, di sciupare in malo modo le rare occasioni costruite dai suoi affaticatlsslnil compagni. Michel Platini, controllato a uomo da James, si limitava a toccare qualche pallone, giusto per far vedere di essere in campo, e non possiamo neppure spiegare la prova negativa dei francesi con la calura soffocante dello stadio di Leon, visto che questa picchiava in testa pure ai canadesi, che non ci risultano provenire dal Profondo Sud. Attorno alla meta del primo tempo, in verità, la squadra di Tony Waiters ha un poco allentato la sua pressione e la Francia, pur timidamente, si è fatta sotto. Un paio di tiri a lato, qualche disimpegno, ma niente che potesse trascinare all'entusiamo le migliaia di tifosi transalpini presenti alla gara. Noia e caldo su tutto, e la Il malanno alla g sensazione che 1 campioni d'Europa soffrano di qualche male oscuro. Poi c'è.stato un tentativo del Canada al 30' con cross da destra di Norman e spaccata in extremis di Giresse su Sweeney già pronto al sinistro al volo. I messicani facevano 11 tifo per 1 canadesi, logico, e la Francia non riusciva proprio a scrollarsi di dosso l'apatia che vinceva forze e volontà. All'Inizio del secondo tempo 11 guardalinee guatemalteco ha dovuto togliere dal campo 11 solito galletto (simbolo dei francesi) andatosi a piazzare proprio davanti a Dolan che doveva compiere Marocco critico «Brutto campo» MONTERREY — Il terreno di gioco dello Stadio Universitario, dove oggi si giocherà la partita inaugurale del girone F del mundial, «è un brutto campo pieno di bozzi». Questo il giudizio del preparatore atletico della Nazionale del Marocco, Jordan Viera, al termine di una perlustrazione compiuta assieme'a tutta la squadra in uno dei due stadi di Monterrey. •Le irregolarità del terreno — ha aggiunto 11 tecnico — costringeranno i giocatori a uno sforzo maggiore». gamba destra cond un rinvio. Poi il portiere (49') doveva tuffarsi su un tiro di Fernandez dal limite e proteggerlo dall'incursione di Papln sempre in agguato ma non molto preciso. Un minuto dopo triangolazione Platinl-Papln-Glresse e tiro dal limite di quest'ultimo ben bloccato da Dolan che è stato senz'altro il migliore dei suoi. Al 52' ancora Papln non sapeva concludere in rete da buona posizione su splendido invito di Platini. Quindi ancora un tiro di Amoros parato da Dolan (55*). E al 62' un altro errore di conclusione di Papin da pochi passi. La Francia andava vicinissima al gol al 68' e al 69' quando Papln diventava protagonista assoluto prima cogliendo la traversa con una deviazione ravvicinata, quindi costringendo Dolan a compiere la più difficile parata, un grande intervento volante per alzare la palla in angolo. Il et Michel sostituiva lo spento Rocheteau con Stopyra e la mossa di rivelava azzeccata perchè al 78' il nuovo entrato deviava sotto rete un cross di Giresse (che un minuto prima aveva colpito un palo) e Papln questa volta non sbagliava l'intervento di testa a porta sguarnita dando la sospirate vittoria alla Francia. iziona l'interista