Ad Alghero suona una parola di speranza la poesia non è morta grazie ai giovani di Milena Milani

Ad Alghero suona una parola di speranza la poesia non è morta, grazie ai giovani Ad Alghero suona una parola di speranza la poesia non è morta, grazie ai giovani Poeti da tutta Europ ALGHERO — Sulla forte ite, sul bastioni «Mia citta di Alghero, rimasta miracolosa menta Intatta In un mondo oh* distrugga sistematicamente II passato; davanti al maro più azzurro dai Medlterranao, l poeti europei hanno Innalzato la loro bandiere. Vani romantici. Intuizioni folgoranti, o parato all'avanguardia, In sintonia con II progresso tecnologico: ecco I messaggi dal congrasso •La situazione attualo dalla poesia Italiana e europea», sponsorizzato daltl'Azienda di Soggiorno • Turiamo di Alghero, curato dall'Associazione nazionale del critici letterari, sotto la presidenza di Mario Sansone, Insieme all'Assocuriion dea Crltiques Littéralres au iWveeu International, con Robert André presidente, che al è tenuto In quest'ultimo weekend dal 29 maggio al 1* giugno. Relazioni, Interventi, comunicazioni, In un crescendo di Interesse Intellettuale hanno movimentato le giornata di lavoro, poi I poeti hanno declamato I loro versi, e il tutto è culminato In una gran festa al bordo della piscina di El Faro, a Porto Conto, lari notte, con tantissime stalle che brillavano, e In 'ì a riuniti a convegno da tutti la luce della speranza. Perché questo é II risultato notevole del convegno: la poesia non é morta, non morirà mai, anche se tanti vorrebbero seppellirla, ritenendola superata e Inutile. «lo ho tanti amori» mi ha detto Il professor Mario Sansone, che ha già 88 anni e mezzo, ma che ò In splendida forma e batte tanti giovani intellettuali per l'acutezza Itil pensiero. «Nella vita mi ha sempre Interessato la vita. Uno del miei amori é la poesia. Sono indisciplinato, e più vado avanti negli anni più mi appassiono alla natura, al fiori, agli uccelli. L'ordine meraviglioso di quanto osservo intorno a me riesce a compensare Il mio disordine. La poesia mi appaga, come II lavoro, come lo studio». Gli ho chiesto quale libro di poesia vorrebbe consigliare a un giovane e Sansone ha detto che bisogna leggere e rileggere r.Orlando Fu, loso», perché n c'é tutto, soprattutto l'immaginazione, la fantasia più audace, c'é la follia Intesa tal un senso metafisico. Insomma, al può volare sulle ali deirippogrlfo, guardando dall'atto, come succede in aereo, le coste ll' Associazione nazional frastagliate della Sardegna, le piccole Insenature dalle spiagge segreta, le macchie verdi, te baie, le grotte di Capo Caccia, I nuraghi come quello di Palmavera, poco lontano da Alghero, tra vigne e olivi. «La poesia é ciò che chiama le cose Invisibili con il panico (e la spoglia) della vita concreta, e che continua a stupirsi della luce che non tramonta...» declamava Intanto Il poeta Domenico Cara, giunto da Milano, il cui ultimo libro di aforismi .L'enigma e la strategìa» (Forum) sta riscuotendo motto successo; e Insieme a lui due poeti sardi davano altre definizioni. Franco Fresi di Tempio Pausanla diceva che .la poesia ò l'adeguarsi al ritmi della vita che sono quasi sempre disarmonici., mentre per Francesco Marinoni .è il ricreare se stesso negli altri liricizzando la loro vita». Invasati, mistificatori, o sinceri sino allo spasimo questi poeti? Elio Filippo Accrocca mi ha spiegato che I poeti sono operatori di parole, capaci di attaccarsi allo scoglio della umana o disumana esperienza, «traducendo soprattutto l'Sos della solitudine nella e dei critici letterari partecipazione al dialogo...». Certo a Alghero si è discusso e parlato molto, il poeta Gaetano Salvati che è anche segretario generale dell'Associazione Italiana dal critici letterari aveva il suo daffare a moderare gli entusiasmi e II lampo concesso per gli Interventi, ma in complesso al poeti è stata data carta bianca. lo pensavo ai miei amici acomparsi, a Ungaretti, Cardarelli, Saba, Montale, Quasimodo, Penna, Slnisgalll, Gatto, De Libero, Fasolo, Diego Valeri...: come sarebbero stati bene ad Alghero, come avrebbero potuto Incantare gli studenti e i ragazzi cha hanno partecipato ai lavori del convegno. Guardavo questi adolescenti e mi auguravo che da loro nascessero nuovi Inventori di poesia, ne ho Interrogato qualcuno, mi hanno detto cha a scuola la poesia è noiosa, mentre dovrebbe essere II fulcro intorno al quale si formano le nuove generazioni. Allora mi sono detta che la speranza nella poesia ha già una base sulla quale la Sardegna e Alghero possono costruire un nuovo domani. Milena Milani