Trasferito al ministen giudice del taso leardo

Trasferito al ministen giudice del taso leardo Trasferito al ministen giudice del taso leardo SAVONA — Francantonio Granerò, consigliere dell'ufficio istruzione del tribunale di Savona, il magistrato che ha portato alla sbarra l'ex presidente della giunta regionale ligure, il socialista Alberto Teardo e la presunta banda di politici suoi complici, da ieri ha lasciato il suo posto per trasferirsi a Roma. Resta ancora, invece, presso la cancelleria penale del tribunale di Savona, il fascicolo processuale di questa vicenda politico-criminale che deve essere trasmesso alla corte di appello di Genova. Fino a che non sarà consegnato, i giudici del capoluogo ligure, ufficialmente, devono ignorare il processo e non possono fissare la data dell'appello. Dall'arresto dell'uomo politico sono passati già tre anni. Il 14 giugno del 1983, il blitz che porta in carcere Alberto Teardo e i presunti complici. Poi, altri arresti e un'istruttoria difficile, gigantesca, (no¬ nostante il rinvio a giudizio degli imputati non si fa attendere: viene depositato il 24 agosto del 1984. L'8 agosto dell'anno successivo, la sentenza del tribunale, con qualche assoluzione e severe condanne: pene che vanno oltre dieci anni di carcere per associazione a delinquere e altri reati, anche se la difesa ha smantellato l'accusa di mafia. Poi, la motivatine della sentenza da parte del giudice Vincenzo Ferro. Restano i motivi di appetto. Anche quello del pm, Michele Russo viene depositato. E' il 5 marzo di quest'anno. Il fascicolo processuale, ora, è in partenza per la corte di appello di Genova. Dalla sentenza del tribunale di Savona alla prossima trasmissione del fascicolo processuale, nel capoluogo ligure, è trascorso quasi tanto tempo quanto ne è occorso per listruttoria e II rinvio a giudizio. b. ha.

Persone citate: Alberto Teardo, Francantonio Granerò, Michele Russo, Vincenzo Ferro

Luoghi citati: Genova, Roma, Savona