Garibaldi contro la iena

Garibaldi contro la iena Garibaldi contro la iena TORINO — Squilli remoti di pifferi e trombette rompono il silenzio del prato verdissimo che circonda 8an Pietro in Vincoli. Le quattro marionett iste, mezzo vestite da scena e mezzo ancora in mutandone annunciano con forte strepito che si vanno a cominciare le rappresentazioni de La iena di San Giorgio. Siamo alle ultime prove dell'insolito, sofisticato spettacolo del Teatro dei Sensibili che recupera alla città uno spazio antico e particolare: 11 Cimitero di San Pietro in Vincoli, a due passi da Porta Palazzo, noto nel secolo scorso con lo spregiudicato e utilitaristico soprannome di Cimitero degl'Impiccati perchè sorgeva In vista del Rondò della Forca. Del resto anche oggi la candida struttura che da giovedì ospiterà ufficialmente artisti e spettatori non dissimula il suo lugubre fascino. Teste di cherubini e ossa sul teschio in corniciano i capitelli delle colonne, una costruzione stilizzata richiama la dimenticata e tuttavia incombente forca. Ciò non di meno 11 teatro delle minuscole marionette di Ouldo Ceronettt, benché Ispirato con un ironico richiamo al grand guignol classico, non mancherà certo di riportare il sorriso e l'applauso In un toria. con 295 paganti contro 178. In questa' eventualità i dati non sono omogenei in quanto riferiti a film diversi: il 24 la sfruttatissima riedizione di Scuola di polizia non poteva generare il miracolo, il 31 un horror di serie quale l'australiano Oltre l'urlo del demonio conferma in ogni modo che la stagione calda chiama i brividi d'un se più pratici di belle ragazze che di delinquenti comuni, pertanto si smarriscono nel parlare delle ultime perle» in dotazione nel bordelli di Stato (ci sarebbe una certa Aida, una bellezza di colore, ma non si capisce bene se sia nera o celeste). A poco a poco, nello spettacolo allestito dal Centro Studi Teatro Stabile, si coglieranno gli echi di un'epoca considerata attraverso l'asettica lettura dei libri di testo come un paradiso perduto di concordia e di prosperità. Al contrario anche allora non mancavano profittatori e contafrottole, capaci di gigantesche soperchlerie che sul palcoscenico in miniatura converrebbe addirittura seguire con 11 binocolo. Poiché lo spettacolo dura due ore senza Intervallo, la parte musicale ha caratteristiche stravaganti e provocatorie, quasi ci si aspettasse un improvviso sobbalzo In platea nell'ascoltare Amapola ballata da tre guantate mani in tricolore In un dramma ambientato nel 1859. Tutte donne secondo convenzione le animatrici — Ariella Beduini, Simonetta Benozzo, Paola Roman e Manuela Tamletti — perché più brave a spaventarci, e divertirci, con l'urlo fatidico. luogo altrimenti ben carico di memorie. E dire che la iena del titolo, un maniaco che si lorda del sangue innocente delle giovinette tra la periferia di Torino e il primo Canavcse, non scherza davvero. Invano Re Vittorio chiama a sè Garibaldi e. con la scusa del famoso motto -Obbedisco', 10 spedisce a cercare notizie su La Gazzetta Piemontese. 11 sovrano e l'eroe sono for- Guido Ceronerti tale filone. Discorso diverso ancora per il Centrale, impostosi con 207 contro 91 presenze e con 1 milione 67 mila lire contro 486 mila d'incassi. Papà è in viaggio d'affari di Kusturica ha dato il cambio a Sema tetto né legge della Varda. il primo di Cannes al posto della prima di Venezia (in ogni caso un buon suc¬ p. per. cesso). Si dovrebbe quindi dedurre che il riservare a quest'ultimo mese di stagione effettiva alcuni titoli validi non costituirebbe di per sè un cattivo affare. Eppure proprio su questo punto gli esercenti si dimostrano rinunciatari. L'anno scorso, con l'allungamento della stagione d'una ventina Piero Perona

Persone citate: Kusturica, Manuela Tamletti, Paola Roman, Piero Perona, Sema, Simonetta Benozzo, Varda

Luoghi citati: Cannes, Torino, Venezia