Radioattivita a Como

Radioattivila a Como Radioattivila a Como (Segue dalla 1* pagina) preti e di «non consumare carni di coniglio e pollo nonché uova di animali cosiddetti ruspanti", ossia allevati all'aperto» e che avessero «avuto la possiilità di alimentarsi con vegetali freschi». Ieri poi il colpo di scena dell'ordinanza regionale che ha messo tutti in allarme. L'elenco del divieti è lungo. «E' vietata —vi si legge — la somminitrazione di latte fresco di produzione locale ài bambini fino a 10 anni di età e alle donne in gravidanza. Tale divieto non si applica al latte a lunga conservazione, a quello in polvere e a quello condensato, prodotto e confezionato anteriormente alla data del 2 maggio '86. •Sono vietate — prosegue — la vendita al pubblico e la somministrazione di latte ovino e caprino di produzione locale e dei loro derivati freschi; tale latte deve essere destinato esclusivamente alla produzione caseoria di lunga stagionatura». E ancore: «E' fatto divieto di vendita al pubblico di carne di conigli allevati localmente: tali animali saranno abbattuti a cura dei servizi veterinari competenti (ma solo quelli alimentati con foraggio fresco). E'fatto divieto di somministrare agli animali foraggio fresco prodotto localmente. E' fatto obbligo — si legge ancora nel comunicato emesso dalla Regione Lombardia — di tagliare l'erba e di accantonarla per idoneo smaltimento che dovrà avvenire, a cura degli interessati, in discariche segnalate dalla Regione. «E'fatto obbligo — conclude l'ordinanza — di provvedere all'accurato lavaggio di cortili e superfici esterne in cemento altro materiale idoneo appartenenti a scuole e a comunità.. L'ordinanza ha valore per 30 giorni e deve essere fatta rispettare nella zona di competenza delle Unità sanl- Manifestazione antinucleare in Polonia (Segue dalla 1* pagina) mezzogiorno una messa nella Basilica Mariana, nel centro della Citta, durante la quale si è pregato per la protezione dei bambini dagli effetti dalle radiazioni. All'uscita dalla chiesa un gruppo di persone ha ateso uno striscione con la scritta «Libertà e pace» e «No alla contaminazione sovietica», e sono spuntate bandiere con colombe le cui ali (ormavano il segno dèlia vittoria che è il simbolo del movimento. Dopo aver intonato canti patriottici a l'Inno dal disciolto sindacato -Solldarnosc» I simpatizzanti del movimento, con le braccia alzate nel segno della vittoria e gridando •Non avvelenate I bambini polacchi» e «Abbasso I reattori russi», si sono diretti verso il centro storico di Cracovia dove si trova il castello di Wawel, antica residenza dei re di Polonia. È IN E 13 13 13 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 13 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Nel numero di giugno: Gli etruschi a Tarquinia Veneto: la continuità di una storia Baia: l'antro del Ciclope Pranzo a Cartagine e l'eccezionale Dossier: la civiltà mesopotamica 3 ssaa ISTITUTO GEOGR ASTA SANT'AGOSTINO 3-4 GIUGNO ORE 21 JOLLY HOTEL AMBULTIMO GIORNO D'E /1 tarie di Como, Erba, Lecco e Belln.no. A quanto è trapelato, nonostante lo strettissimo riserbo, la concentrazione radioattiva nel terreno (in particolare di cesio 134 e 137) nella zona di Como sarebbe di due-tre volte superiore alla media regionale. Il motivo andrebbe ricercato nelle abbondanti piogge del giorni scorsi. Sulla questione e intervenuto anche il ministro Degan. Da Venezia ha fatto sapere che «potrà trattarsi di una situazione locale conseguente a un ciclo biologico in superficie. L'allarme radioattivo è in generate concluso». L'ordinanza è stata un fulmine a elei sereno per 1 produttori di conigli che ora saranno costretti ad abbattere centinaia di migliaia di capi (sarebbero nel solo distretto di Lecco 60.000). Nel fornire quest'ultimo dato, il veterinario Paolo Manzoni ha raccomandato ai responsabili degli allevamenti di attenersi alle disposizioni. Non devono — ha spiegato — cominciare ad abbattere capi. Occorre procedere scientificamente. Saranno le Unità sanitarie a farsi vive. E l'erba? Che cosa si deve fare di quella tagliata? «Assolutamente non va bruciata — avverte l'Unita sanitaria di Lecco —, non è in questo modo che si elimina la radioattività: i radionuclidi ritornerebbero in circolo. Ma non bisogna neppure lasciarla tagliata sui prati. La pioggia potrebbe far penetrare le sostanze radioattive nel terre- "■ no». Ieri mattina a Como si è • svolta una riunione d'emergenza coordinata dal prefetto dottor Oazzlllo. Erano pre- - ' senti i rappresentanti di cate- ;. goria degli agricoltori e degli . allevatori, oltre al veterinario provinciale. Oli allevatori . hanno presentato una loro proposta operativa al prefetto consigliandolo di chiedere una modifica dell'ordinanza regionale. Emilio Paleari. presidente dell'Associazione provinciale allevatori e vicepresidente dell'Unione agricoltori ci ha dichiarato: «Chi ha scritto oi quell'ordinanza è un incompetente. E' da ventanni almeno ■ che i conigli, provenienti da allevamenti industriali, non WSsuerba, ma con cibi secchi. Attualmente, solo in pochi allevomenti domestici t conigli ■ mangiano ancora foraggi freschi. Ma questi capi non pos- . sono essere immessi sul mercato. Secondo me le notizie date in questo modo sono solo . allarmistiche. •Questi divieti e questi provvedimenti — conclude Paleari — daranno un duro colpo all'immagine dei nostri prodotti, latte e formaggi compresi, prò- 1 dotti che si sono sempre distinti per la loro genuinità. Prima di prendere provvedimenti così gravi, la Regione avrebbe dovuto interpellarci. Cosa che non ha fatto». Rdlf fRodolfo Caidarini DICOLA EEEEEEESBtS m AFICO DE AGOSTINI assol ASCIATORI - TORINO SPOSIZIONE ORE 10-23

Persone citate: Degan, Emilio Paleari, Paleari, Paolo Manzoni