E i clienti sono giovani, ma «infedeli»

E i clienti sono giovani, ma «infedeli» E i clienti sono giovani, ma «infedeli» Il frequentatore di birreria lascia nelle casse del pub, in media, 40 mila lire il mese: circa sei mila lire ogni volta che entra (il minimo è di 1500 lire, il massimo è di 20 mila, ma raggiunto da pochissimi clienti). Sono dati estratti da una recente indagine della Società ricerche e marketing svolta per l'Epat (Esercizi pubblici associati Torino), poche pagine che offrono uno spaccato abbastanza significativo del settore. Dall'inchiesta emerge che le birrerie hanno una minor incidenza sul mercato rispetto agli altri esercizi pubblici: utilizza questi locali il 52 per cento del campione di persone interrogate (circa 300), mentre il 97 per cento va nei bar e i'85 per cento in pizzeria. Il frequentatore medio ha però un elevato numero di presenze: circa sette volte al mese (contro le 3 delle pizzerie). Chi va in birreria? Soprattutto studenti, persone di giovane e media età, gli scapoli. 1/85 per cento dei clienti abituali ha tra i 21 e i 25 anni. Il grado di «fedeltà al locale» è minimo: più del 55 per cento cambia di volta in volta pub «per cambiare ambiente e per la musica». ni imi ninnili n uni il

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