Le sfide dell'ecologia dopo il caso Cernobil

Le sfide dell'ecologia dopo il caso Cernobil Studiosi europei e salvaguardia dell'ambiente Le sfide dell'ecologia dopo il caso Cernobil A Villa Oualino, in collina, nella ludica «fiera delle meraviglie» rappresentata da Experimenta, si discute di «ambiente, sviluppo e democrazia*. Un convegno di due giorni con una ventina di relatori compresi francesi, tedeschi e inglesi. Si riflette a voce alta su una miscela di problemi esplosa con fragore soprattutto dopo il disastro nucleare di Cernobil, *evento epocale* come è stato definito ieri, un punto di svolta nella civiltà Industriale, un segno d'allarme che impone riflessioni e scelte oltre il raggio degli interessi immediati e settoriali. 'Occorre individuare la strada per non finire nel burrone* ha subito messo in guardia Alain Touraine, anima critica della Sinistra, l'autore di 'L'après socialisme*. invitato dal Club Turati a seminare 11 terreno del dibattito con le sue lucide provocazioni. Inutile attendersi da lui e dagli altri Intervenuti ricette magiche perché lo sviluppo industriale viaggi in parallelo con la salvaguardia dell'ambiente e sotto il controllo di chi pilota le grandi scelte dei processi sociali. Anziché addentrarsi tra le sabbie mobili dei generici auspici, i relatori hanno puntato i riflettori su due realtà emergenti: il fenomeno dei 'movimenti verdi* e il ruolo dell'informazione. Il prof. Mario Deaglio, a questo - tlIllMinililllllll Hill! I 11 11 llliil>>l [MILIIIIII proposito, ha ricordato un episodio. Dopo la propagazione della nube tossica di Cernobil in Europa, i giornali Inglesi dedicavano ampio spazio, in prima pagina, all'infortunio su bito dalla principessa d'Inghilterra. La notizia della radioattività nelle acque Inglesi veniva riportata solo in dieci righe, su una pagina interna. Gli ha fatto eco Paolo Ceri (dipartimento Scienze sociali di Torino). *La schizofrenia emotiva dell'uomo della strada è alimentata dalla colpevole attitudine dei mass media dei politici ora a minimizzare ora a esaltare gli effetti dei danni e delle catastrofi ambientali. Le reazioni della popolazione sono conseguenti: dall'incredulità al panico, dallo scetticismo alla delega in bianco*. Lungo l'elenco delle critiche rivolte ai movimenti «verdi», ecologisti e pacifisti. Alcune battute: «Sono in contraddizione, vogliono bloccare il progresso tecnico e utilizzarne benefici*; 'Lottano contro lo Stato ma ne chiedono un rafforsamento per la difesa della politica ambientale: Un merito: 'Hanno mobilitato l'opinione pubblica su un problema fondamentale*. Ha sintetizzato Touraine 'Le sfide dell'ecologia richiedono un aumento e non una riduzione di capacità della società a produrre se stessa*. I lavori finiscono oggi.

Persone citate: Alain Touraine, Mario Deaglio, Paolo Ceri, Touraine

Luoghi citati: Europa, Inghilterra, Torino