II regalo degli sceicchi non durerà

II regalo degli seekehi non durerà BOLLETTA ENERGETICA / Secondo Reviglio non va abbandonato il nucleare II regalo degli seekehi non durerà ROMA — La politica energetica è ormai ad un bivio. Il calo del prezzo del greggio rappresenta per i Paesi consumatori un'occasione storica da non perdere se si vuole impostare in modo più duraturo i rapporti fondamentali dell'approvvigionamento energetico. A questo scopo occorre un sistema internazionale di prezzi e di misure di cooperazione che rispecchino meglio gli interessi di lungo termine sia dei produttori che dei consumatoli. Il presidente dell'Eni, Franco Reviglio, ha ribadito ieri le strategie dell'ente petrolifero di Stato illustrando, nella sede del Cnel, il quinto rapporto sull'energia realizzato dall'Eni con la collaborazione dell'Enel. dell'Enea, del Cnr e del Cnel. Il controshock petrolifero, secondo Reviglio, non deve far perdere di vista gli obiettivi di fondo dell'approvvigionamento, deve, anzi, rappresentare un'occasione per affrontare 11 problema In modo stabile. ^Poiché la flessione dei prezzi del greggio — ha ricordato Revtglio — non è un fenomeno permanente, è necessario continuare le azioni volte a ridurre la nostra dipendenza dall'estero per evitare di essere colti impreparati nell'evenienza di una nuova crisi petrolifera'. •Il perdurare del prezzo del greggio al di sotto dei 15 dot- lari il barile in assenza di interventi da parte dei consumatori — ha aggiunto 11 presidente dell'Eni — è destinato a riportare il mercato nelle mani del venditore nel volgere di pochi anni». Occorre perciò, secondo Revigllo, proseguire nella scelta della diversificazione delle fonti energetiche. Problema, que¬ sto, sentito con urgenza, soprattutto dal nostro Paese che soffre di una pesante dipendenza dall'estero per l'approvvigionamento energetico. Nell'85, infatti, il vincolo estero per l'Italia ha superato l'80% contro il 60% della Francia, e meno del 15% degli Stati Uniti. Per questo, ha ri¬ cordato Reviglio, occorre proseguire nella ricerca di fonti nazionali o indirizzarsi a fonti estere che abbiano costi inferiori all'olio combustibile (gas e carbone). Ma la diversificazione delle fonti passa anche attraverso la scelta nucleare, «una delle poche al ternattne., secondo il presidente dell'Eni, che il nostro Paese ha attualmente. 'Esistono però — ha aggiunto Reviglio — problemi di sicu rezza legati al nucleare sui quali non mi ritengo competente e che rinvio pertanto alla discussione con i presidenti degli altri enti energetici in attesa dei risultati che emergeranno dalla conferenza sull'energia che si terrà ad ottobre'. Sempre sul nucleare Reviglio ha ricordato come in Italia il contributo di questo tipo di energia sia ancora pari all'1% del fabbisogno complessivo di energia e al 3.8% della produzione totale lorda di energia, mentre, a livello mondiale, il contributo del nucleare ha raggiunto il 4,8% e nell'area Ocse il 7,6% pari, rispettivamente, al 15,7% e al 20.8% del totale della produzione di energia elettrica. •Fiat-Ibm — Fiat e Ibm hanno avviato una serie di colloqui per esplorare le possibilità di collaborazione tra i due gruppi nel settore delle reti telematiche e dei servizi a valore aggiunto. La notizia è stata confermata dal gruppo torinese. La richiesta di avviare i colloqui è stata avanzata dalla Ibm. Alla Fiat precisano comunque che i colloqui sono in una fase del tutto preliminare nel corso della quale si stanno appro fondendo le diverse possibi lità di collaborazione esisten ti tra i due gruppi.

Persone citate: Bolletta, Franco Reviglio, Reviglio

Luoghi citati: Francia, Italia, Roma, Stati Uniti