I mille giorni di Craxi tra crisi e imboscate di Gigi Padovani

I mille giorni di Cruna tra crisi e imboscate I mille giorni di Cruna tra crisi e imboscate Dal decreto sul costo del lavoro alla legge Galasso: le tappe tormentate dei provvedimenti varati dal pentapartito - Decreti e leggi con poca fortuna in Parlamento ROMA — Almeno un record Craxi l'ha battuto, quello del più lungo fra i 44 governi repubblicani: il 15 novembre dell'85, pochi giorni dopo la crisi sull'Achille Lauro che lo costrinse alle dimissioni, poi rientrate, il presidente del Consiglio festeggiava gli 834 giorni di guida dell'esecutivo, uno in più del terzo governo Moro di centrosinistra. Oggi il calendario della stabilità ha superato di 58 giorni quota mille. Il prossimo traguardo del leader socialista sarebbe venuto il 4 agosto, con tre anni ininterrotti di governo. Dall'83 Craxi è riuscito a rimanere in sella nonostante le numerose imboscate che hanno messo in minoranza il pentapartito (Martelli le ha contate, sarebbero 163). dopo una dozzina di voti di fiducia superati non senza difficoltà. Il 17 ottobre '85, dopo il ritiro della delegazione repubbli¬ cana dal governo per la vicenda della «Lauro», arrivano le dimissioni, ma la crisi è superata perché Cossiga rimanda Craxi alle Camere. In questi tre anni d'attività il presidente del Consiglio deve affrontare alcune verifiche politiche, viaggi internazionali importanti (13 missioni comprese due in Vaticano), ma evita rimpasti complessivi del suo gabinetto: 5 ministri però sono nel frattempo stati sostituiti rispetto alla lista presentata nell'83 a Pertini (Di Giesi. Scotti, Longo. Forte e Biondi). Stava per andarsene anche il ministro Goria. il 19 luglio del 1985, dopo quello che fu definito il «venerdì nero» per la lira, con l'improvviso rialzo del dollaro a 2200 lire per una manovra monetaria non concordata con il Tesoro, ma poi le dimissioni furono ritirate e si evitò la crisi. Leggi e decreti — In mille giorni di governo sono stati varati 163 decreti legge, 91 del quali sono stati convertiti, 16 respinti e 44 decaduti: se in questo campo Craxi ha avuto un «successo» pari al 55 per cento dei provvedimenti presentati alla ratifica del Parlamento, le Camere sono state ancora meno benevole per quanto riguarda i disegni di legge. Ne erano stati approvati, al 28 aprile scorso, 342 su 749. pari al 45 per cento. Concordato — E' il primo successo, 11 18 febbraio '84: la •storica» firma con il card. Casaroli del nuovo accordo tra Stato italiano e Santa Sede a 55 anni dai Patti Lateranensi. Cambia la religione a scuola, si regolano 1 rapporti con 1 Valdesi, si fissano nuove norme sulle sentenze ecclesiastiche e si riformano beni ed enti della Chiesa. Dopo la ratifica del Parlamento, non senza qualche problema e i più recenti stra- scichi per l'Intesa con la Cei siglata dalla Falcucci, 11 nuovo documento entra in vigore Il 3 giugno dell'85. Condono edilizio — E' forse la legge più discussa e più impopolare fra quelle varate dal governo Craxi: milioni di cittadini si sono imbattuti In moduli complicati, norme incomprensibili, errata corrige di più stesure, con in mezzo la rivolta di mezza Sicilia e di numerosi sindaci meridionali per modificare il primo provvedimento varato con la legge del 21 giugno '85, poi .rivisto» da Nicolazzi col decreto del 26 marzo '86. Scala mobile — 2' il primo impatto del «decisionismo» di Craxi, una delle sue battaglie più accese con i comunisti. Il 14 febbraio dell'84 il governo vara un decreto che ridisegna la scala mobile, contraria la Cgil: per la prima volta l'esecutivo interviene con un proprio provvedimento in una materia pattizia. Da allora si avvia una estenuante trattativa tra sindacati e imprenditori, ma dopo la rottura si va al referendum del 9 giugno '85, che si conclude con la vittoria del «no» pentapartito. Visentin! e l'Irpef — In campo economico l'Impegno sulla rideflnizione della pressione fiscale è uno degli impegni che il pentatapartlto a guida socialista ha realizzato con l'appoggio del ministro republicano Visentin!. Prima, fra polemiche e manifestazioni di piazza, il decreto per gli accertamenti induttivi sui commercianti varato nel dicembre '84, poi l'alleggerimento delle aliquote Irpef con il decreto del 5 marzo '86, in parte modificato nella legge dì conversione. Legge Galasso — La tutela dell'ambiente è di difficile attuazione: si parte da un decreto del sottosegretario pri Galasso, 11 21 settebre '84 (che indica alle Soprintendenze fiumi e coste da tutelare) e dopo annullamenti del Tar, proteste e polemiche, si arriva alla legge 431 che entra in vigore nell'agosto dell'85. Ministero per l'ambiente — Dopo la lunga battaglia di Zanone. ministro senza ministero, proprio giovedì scorso viene varato definitivamente un provvedimento atteso da molti per la difesa ecologica del Paese. E' l'ultima realizzazione prima della crisi. Gigi Padovani

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