Ferruzzi sferra l'attacco decisivo per il controllo della British Sugar di Ugo Bertone

Ferruzzi sferra l'attacco decisivo per il controllo della British Sugar Assemblea Eridania (utile 22,2 miliardi) poi Gardini vola a Londra Ferruzzi sferra l'attacco decisivo per il controllo della British Sugar DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — «Sappiamo essere pazienti-. Raul Gardini, grande stratega del gruppo Ferruzzi, ha sfruttalo l'occasione dell'assemblea Eridania (utile netto di 22,2 miliardi contro 20,6 ma ammortamenti ridotti di 5.3 miliardi rispetto all'84 per un totale di 44 miliardi) per rilanciare '.1 problema dell'etanolo, ovvero la benzina verde di derivazione agricola, di fronte ai soci del colosso saccarifero (il dividendo, in pagamento dal 18 luglio, è di 500 lire ovvero il 16% in più). • Non voglio alimentare polemiche — ha aggiunto Gardini — ma sia chiaro: mentre in Italia sono in corso tutte queste discussioni con i petrolieri, la Germania ha ignorato ogni diatriba e ha costruito in Sassonia un primo impianto pilota e sta completando il secondo. E' difficile che l'iniziativa in sede comunitaria sia presa dall'Italia; non tanto per l'opposizione (sempre più viva) dell'Eni quanto perché il nostro Paese non ha gravi eccedenze cerealicole. Gardini, insomma, confida nella , è ) à , i a a Francia (ove, attraverso la Béghin-Say. è tra 1 maggiori industriali della terra») e nella Germania. L'impressione è che il gruppo Ferruzzi si accinga a concretizzare un duro lavoro diplomatico svolto all'interno della Cee per sfruttare la posizione di primato che, attraverso una fruttuosa raccolta di capitali in Borsa (proprio ieri è stato annunciato che l'aumento dei capitale Eridania per 247 miliardi è stato tutto sottoscritto), dispone anche dei mezzi necessari per un'aggressiva politica di acquisizioni. Forte di questo. Raul Gardini si è presentato ieri ai soci come il vero e proprio signore dello zucchero». In Italia, le cose si mettono al meglio. Salgono i consumi (da 16 a 16,4 milioni di quintali) e sale la quota Eridania. Nell'85 le vendite del gruppo sono cresciute del 6.2% e la quota della società sul mer cato è salita al 35%. Per 186 le prospettive sono ancora più rosee: il 41%, cui va aggiunta la quota di spettanza dell'Isi la società mista tra bieticoltori, la parte pubblica e la Safi (società controllata dall'Eridanla). Restano i nodi Maraldi (.Noi non abbiamo nulla da dire — ha spiegato Gardini — ma chiunque acquisti, anche le cooperative, dovrà rispettare le regole del mercato-) e il Sud. ove l'Eri' dania si accinge a recitare un ruolo di rilievo. E in Europa? Ormai l'Eridania controlla il maggior produttore europeo, la Béghin-Say (-Con pieno ap prezzamento — ha sottoli neato Gardini — dei mana gers-) con il 53% dei voti e si accinge proprio oggi a sferra re l'attacco decisivo per la British Sugar con la prospettiva di diventare 11 maggior colosso saccarifero mondiale -E' un affare complicato — ha concluso Gardini — ma in cui crediamo profondamente Abbiamo il 23% della Beri sford, che controlla la British Sugar. La Cee deve vedere di buon occhio una società di uno Stato membro che si dà una dimensione continentale: Ugo Bertone

Luoghi citati: Europa, Francia, Genova, Germania, Italia, Sassonia