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Borsa (-0,47) in tono minore Ripresa nel dopolistino Borsa (-0,47) in tono minore MILANO — Anche Ieri mattina a Piazza Affari i tempi di contrattazione non hanno superato le tre ore, mentre il volume degli scambi, rispetto alle medie precedenti, si è mantenuto su livelli irrisori. L'apertura è stata fiacca e dopo un'ora l'indice segnava una perdita dell'1,7%: i primi titoli chiamati hanno quindi chiuso In ribasso, come la Fiat, terminata a 11.530 o Montedison che ha ceduto l'l.l%. Ma ben presto è Iniziata la risalita con l'affiorare di mani compratrici (di tipo istituzionale): a fine mattina l'indice Comit si è quindi attestato a 671,71 con un ribasso contenuto nello 0,47%. Per la maggior parte dei titoli il dopolistino è stato caratterizzato da buoni recuperi: la Fiat si è riportata oltre le 11.800 lire, Montedison è risalita fino a 3380. Nonostante le vendite, l'assorbimento è risultato facile e l'attività ancora una volta ha visto in prima fila gli assicurativi. Fiat, Olivetti, Montedison, Sme. Probabilmente anche in previsione della liquidazione di lunedi il mercato ha comunque continuato ad esprimere cautela. L'impressione è che, dopo gli sconquassi delle ultime settimane, la Borsa non abbia ritrovato un punto d'equilibrio. Forse smarrita, la clientela spicciola si è resa latitante. Questa pausa è nel complesso ben vista dai vari operatori in quanto consente di sistemare molte situazioni confuse che si erano accumulate nei mesi di attività frenetica. Rispetto agli inizi dell'anno il rialzo del listino resta comunque del 70%. Qualche apprensione esiste per gli aumenti di capitale che sono ai nastri di partenza: ieri però il diritto Fiat è salito da 225.25 di martedì a 249/260. Tra gli assicurativi, la perdita più rilevante (-6%) è toccata al Lloyd Adriatico, tra i bancari il Lariano ha perso il 2,4%, mentre hanno recuperato Mediobanca e Interbanca. MONTEDISON — Irregolare l'andamento del gruppo, con rialzi per Meta e Farmi tal ia e cedimenti per Rol, Tre I, Stantìa e Miralanza. Stazionaria in chiusura Olivetti, salita a 16.000 nel dopolistino, cedenti Cir e BuitonL Tra i titoli Iri, bene Sip e Sme. Da segnalare infine il balzo del 6,5% di Falck, dopo i buoni risultati emersi dall'assemblea. D gruppo di intervento della Borsa ha ieri sospeso la quotazione del titolo Comau quando l'azione, già rinviata per eccesso di rialzo, ha toccato quota 4800 lire contro le 3950 della chiusura precedente. MONTETITOLI — E' entrata in vigore la legge che sancisce il quadro normativo per la attività di Montetitoli, società che gestirà l'amministrazione accentrata dei valori mobiliari. Gli operatori potranno depositarvi le azioni in cambio di certificati, evitando cosi il movimento materiale dei titoli, n deposito però non è obbligatorio, e dunque la funzionalità dell'intero sistema dipenderà dall'adesione più o meno massiccia delle parti interessate. DE ANGELI FUUA — Giuseppe Cabassi ha ceduto (sembra per una cifra vicina alle 3300/3400 lire per titolo) l'ultimo pacco in sue mani (pari a 5,3 milioni di azioni) della De Angeli Frua alla Faci, finanziaria della Finpart che fa capo a sua volta alla lussemburghese Interpart. A tutt'oggi non è chiaro chi sia l'azionista di maggioranza del gruppo Interpart: molte Ipotesi sono state avanzate su azionisti arabi e italiani (Florio Fiorini). Proprio per la mancanza di chiarezza sul controllo di Interpart, nello scorso febbario la Consob aveva sospeso dal listino 1 titoli De Angeli, Ausonia e Isvim. Valeria Sacchi