Scudo spaziale La Camera Usa taglia i fondi

Scudo spaziale La Camera Usa faglia i fondi Scudo spaziale La Camera Usa faglia i fondi E intanto la Pravda attacca Weinberger DALLA REDAZIONE WASHINGTON — Nella sua ultima lettera a Reagan, trasmessa dall'ambasciatore Dubinin. Gorbaclov ha respinto la proposta di un incontro tra Shuitz e Shevardnadze a luglio in Europa, proponendo invece consultazioni a settembre, a New York, come è ormai consueto durante l'assemblea generale dell'Onu. Il leader sovietico ha anche condizionato la convocazione del summit entro la fine dell'anno a «propressi concreti» sia in quella sede sia nei negoziati sul disarmo di Ginevra. Lo ha indicato ieri la Casa Bianca, sottolineando però che Gorbaclov ha mostrato un atteggiamento costruttivo non soltanto sul problema degli armamenti ma anche sulle crisi regionali, dal Medio Oriente al Centro America, e ha evitato con cura di chiudere le porte al vertice. Le informazioni della Casa Bianca, che hanno fatto seguito a due voti negativi per Reagan della commissione delle forze armate alla Camera sul supermissile MX e sulle «guerre stellari», hanno avuto lo scopo di mettere sull'avviso il Congresso che la posizione del Presidente non può essere indebolita nel braccio di ferro col segretario del pcus. La commissione ha infatti deciso da un lato di fermare la produzione dell'Afa, un missile fisso e a 10 testate indipendenti, in attesa del varo del progetto di un nuovo missile intercontinentale, mobile ma assai più piccolo, e a una sola testata, 11 Midgetman ; dall'altro ha deciso di ridurre da oltre 5 miliardi di dollari a 3 miliardi e mézzo i fondi per le ■guerre stellari» nell'87. Un tentativo di prevenire un ritardo nel rilancio del dialogo tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica lo sta com piendo il miliardario Armand Hammer, 88 anni, presidente della Occidental Petroleum, amico dei leader del Cremlino dai tempi di Lenin. Hammer si è recato a Londra per conferire col premier inglese, signora Thatcher, e con l'ambasciatore sovietico. Il miliardario vuole promuovere l'incontro tra Shuitz e Shevardnadze per metà luglio, quando il ministro degli Esteri russo visiterà l'Inghilterra. Hammer si è recato a Mosca per la catastrofe di Cernobil e ha parlato con Gorbaciov. La polemica, in generale, non cala di tono. Ieri il commentatore della Pravda, Jurij Zhukov, critica Weinberger perché «si è pronunciato in favore della revisione dei confini geografici della sona di azione delle truppe dei Paesi della Nato*. Commentando il discorso di Weinberger a Annapolis, il giornale constata che si tratta di un segnale «della decisione di Washington di raffonare la pressione degli alleati per strappare una buona volta il consenso alla liquidazione dei confini della Nato: