« Basta con gli scioperi » di Gian Carlo Fossi

« Basta con gli scioperi » TRASPORTI - Intervengono il pm e Benvenuto « Basta con gli scioperi » n magistrato convoca i sindacalisti del settore - Il segretario della Uil propone a Cgil e Cisl una tregua di tre mesi - Sospesi gli scioperi, ma FAlitalia conferma le cancellazioni ROMA — Gli scioperi del •personale di terra» AlitaliaAtl sono stati sospesi in vista dell'incontro di stamane con llntersind, ma la compagnia di bandiera ha fatto sapere che mantiene 11 programma di cancellazione dei voli fino al 29 giugno prossimo. E' chiaro che la normalità negli aeroporti potrà tornare solo se nell'Incontro di questa mattina si intravedranno buone possibilità per una soluzione della vertenza, «alirimenti — dicono i sindacati di categoria Cgil-Clsl-Uil — riprenderemo a scioperare». C'è dunque la possibilità che la vertenza si sblocchi, ma le polemiche sul settore dei trasporti, puntualmente travagliato da scioperi all'inizio di ogni estate, continuano e registrano interventi della magistratura e del leader della UH Benvenuto. Appena rientrato dal Brasile, Benvenuto ha annunciato, in una intervista a La Stampa, che proporrà subito a Pizzinato e a Marini una tregua di tre mesi nei trasporti, «una tregua per una estate tranquilla, una specie di sciopero alla rovescia che darebbe tanta farsa e autorevolezza al sindacato da consentirgli di mettere con le spalle al muro politici e responsabili di aziende pubbliche». Quasi contemporaneamen te, il sostituto procuratore della Repubblica di Roma dr. senziali U sottosegretario ai Trasporti, Meliilo. ha sottolineato l'urgenza che il Parlamento si occupi a fondo della questione, mettendo all'ordine del giorno la discussione della proposta di legge, presentata dal pli tre anni fa, sulla regolamentazione per legge del diritto di sciopero nei comparti di prevalente interesse per la popolazione. 'Non si tratta — ha precisato — di reprimere libertà sindacali costituzionalmente garantite, ma di fare in modo che ciascuno possa esercitarle nel rispetto dei diritti altrui. Non ha senso aver riformato settori fondamentali dei trasporti, come le Ferrovie, se poi il conseguimento dell'efficienza e della produttività, che sono il punto di forza di tali riforme, può essere messo in crisi alla prima occasione dalla esasperazione di una conflittualità spesso ingiustificata». Del resto, aggiunge Melillo. il sistema di autoregolamentazione sta dimostrando in questi giorni e per l'ennesima volta tutti i propri limiti: • Una volta in più si torna a colpire l'immagine del nostro Paese e, di conseguenza, l'economia italiana, proprio nel momento più delicato, in cui sarebbe necessario da parte di tutti il massimo dell'impegno e della collaborazione per non interrompere il processo di ripresa appena avviato. Gli Di Leo convocava i segretari generali delle Federazioni dei trasporti CgU-Cisl-Uil Mancini, Braggio e Michelotti per conoscere le cause del preoccupante caos determinato dalle agitazioni articolate nell'aeroporto internazionale di Fiumicino. Di Leo ha chiesto chiarimenti sull'andamento delle vertenze con Alitalia-Ati e con la Società Aeroporti di Roma, cercando di individuare i motivi dei ritardi per una ragionevole soluzione ed eventuali responsabilità nel protrarre situazioni di grave tensione. Non si sa se il magistrato abbia domandato informazioni anche sulla controversia in corso tra i dipendenti di stazione aderenti al sindacato autonomo Saps-Fisafs e l'azienda ferroviaria. Con riferimento esplìcito, invece, a tutti i conflitti nell'area del pubblici servizi es- scioperi attuali, oltre a determinare gravissimi disagi ai cittadini, possono costare molto cari al turismo del nostro Paese». Le agitazioni del personale di stazione proseguono dalle 21 alle 7 del mattino con conseguenze assai gravi sulla circolazione dei treni viaggiatori e merci. Ogni notte, secondo il Saps-Fisafs, vengono soppressi circa 170 treni a lungo percorso, 400 treni locali e 500 convogli merci. Solo a Roma-Termini e negli altri scali della capitale vengono cancellati 40 treni a lungo percorso e più di 80 locali. • Sono scioperi sbagliati — osserva 11 segretario confederale della Cisl Bianchini — e inutilmente pesanti. Sono manifestazioni di un sindacalismo-sfasciatutto che compromette anche quel tanto di positivo lavoro di partecipazione responsabile, cui il sindacalismo autonomo sembrava voler accedere». Ribatte, subito, il segretario nazionale del Saps-Fisafs, Papa: -Non è vero. La massiccia partecipazione del personale ferroviario allo sciopero dimostra quanto la nostra posizione sia giusta e sentita. Il malcontento serpeggiante tra i dipendenti per il mancato rispetto di impegni precisi era incontenibile». Gian Carlo Fossi (A pagina 2 l'intervista con | Benvenuto).

Persone citate: Braggio, Di Leo, Mancini, Melillo, Michelotti, Pizzinato

Luoghi citati: Brasile, Roma