Cavalleria, il museo rischia il trasloco

Cavalleria, il museo rischia il trasloco Non c'è spazio, a Pinerolo si teme che possa emigrare a Roma Cavalleria, il museo rischia il trasloco Ogni anno 12 mila persone tra i cimeli raccolti nell'ex caserma Fenulli - Il direttore: «Molto materiale è sotto chiave, non so dove metterlo» - II sindaco: «Tutto si risolverà con il trasferimento del tribunale» Affondato nel divano, sembra che. da un momento all'altro, possa essere travolto dai dragoni del Genova cavalleria ritratti, alle sue spalle, nella carica di Custoza. .Questo quadro sono obbligato a tenerlo in ufficio e a godermelo solo io — dice il colonnello Carlo De Virgilio, direttore del Museo nazionale dell'arma di Cavalleria di Pinerolo —. Non c'è più un locale libero dove esporlo.. Ma l'elenco di ciò che i circa 12 mila visitatori che, ogni anno, entrano nell'ala dell'ex caserma Fenulli e non potranno mai godere è lungo. Ci sono, per esemplo, 1 prototipi e gli esemplari rarissimi di mezzi corazzati donati dalla Fiat Iveco e parcheggiati in qualche caserma; c'è la mostra dedicata al Cavallo soldato dal 3000 a.C. a oggi, sempre in giro per l'Italia perché a Pinerolo non si saprebbe dove ospitarla; e poi ci sono tutti quei cimeli che non godrà proprio nessuno perché i privati, che vorrebbero donarli, rinunciano quando al Museo si sentono dire: .Bello, ma adesso dove lo esponiamo?.. Insomma, il Museo che da 20 anni raccoglie la storia di tre secoli della cavalleria e vorrebbe continuare a essere testimone di una delle più gloriose e romantiche Armi, soffre di crescita. -Sa qual è il pericolo più immediato e che già in passato, con qualche difficoltà, siamo riusciti a sventare? Che un giorno mi chiamino al ministero della Difesa e mi dicano "Caro De Virgilio, si prepari che trasferiamo tutto a Roma".. •Io sono romano — continua l'ufficiale — ma sono cresciuto in Piemonte: amo Pinerolo dov'è giusto che rimanga questo Museo, non fosse altro perché qui è nata la Cavalleria. Eppure, nessuno pare preoccuparsi più di tanto del pericolo di perderlo. Il Museo occupa solo una piccola fetta dell'ex caserma Fenulli, circa 6000 metri quadrati su tre piani. Qui a fianco c'è il Tribunale, laggiù, dov'era il maneggio Baralis c'è il cinema Primavera, oggi chiuso. L'altra ala è una scuola elementare e nel cortile, dove adesso ci sono i campi di basket, c'erano i circoli per i cavalli. Il Tribunale dev'essere trasferito e, forse, permetteranno che ci allarghiamo. Tutto, però, è incerto, insicuro, mentre noi abbiamo bisogno di certezze, di sicurezza, solo cosi potremo garantire a Pinerolo il suo Museo.. Poprletario dell'immobile è il Comune. Il sindaco Livio Trombotto (de) è meno pessimista dell'ufficiale. .E' sicuro, il Tribunale deve lasciare la caserma: è questione di 2-3 anni, poi l'ala verrà restaurata e non vedo perché non debba essere annessa al Museo. Anche il piano particolareggiato per il riutilizzo di tutta l'area avrà, tra i vincoli, quello di conservare l'esposizione. Capisco i timori del colonnello De Virgilio, ma noi non possiamo fare più di tanto. Sappiamo che qualcuno vorrebbe portare il Museo a Roma: la cosa strana è che quando lo fanno parlano tranquillamente dei 4-5 miliardi necessari al trasloco come fossero noccioline: perché quei soldi non li danno invece direttamente al Museo?.. Beppe Minello li dl Il colonnello Carlo De Virgilio, direttore del museo

Persone citate: Baralis, Beppe Minello, Carlo De Virgilio, De Virgilio, Livio Trombotto

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Pinerolo, Roma