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Già colpiti vini, frutta e birra Già colpiti vini, frutta e birra DAL NOSTRO INVIATO LUSSEMBURGO — La «guerra commerciale» fra Stati Uniti e Cee entra in una nuova fase, caratterizzata dalla volontà reciproca di trovare una soluzione che blocchi le misure annunciate da Reagan per 11 1" luglio; che sventi la conseguente inarrestabile escalation fra 1 due poli economici dell'Occidente. «La Cee ha il diritto di imporre nuove tariffe, ma noi abbiamo quello di chiedere un risarcimento., ha dichiarato ieri a Lussemburgo il ministro americano per l'Agricoltura Richard Lyng, rifacendosi ai regolamenti Oatt (l'accordo Internazionale sugli scambi e sulle tariffe). Tuttavia, dopo avere ammonito venerdì a Monaco che .potrebbe essere inevitabile un aggravamento della situazione prima di un suo miglioramento., egli è ripartito per gli Stati Uniti — a poche ore dalla cena di lunedi sera con 1 ministri agricoli del Dodici — annunciando per oggi una ripresa del negoziato a Bruxelles ed esprimendo la .fiducia, per un loro esito positivo. Le asprezze restano, ma oggi appaiono improvvisamente smussate, anche se mancano concrete proposte risolutive: .Una serata molto positiva per il futuro delle relazioni fra Usa ed Europa., ha detto l'olandese Oerrit Braks, presidente di tumo. .Non una sessione negoziale — ha precisato Lyng — ma un occasione per rinnovare la reciproca conoscenza; e un clima disteso può aiutare sulla via di una soluzione amichevole.. .Ho l'impressione che la vicenda si evolva in modo positivo., gli ha fatto eco Frana Andriessen, il commissario Cee responsabile per 11 settore agricolo. La .guerra dell'allargamento, trae origine, come dice 11 nome, dall'Ingresso nella Comunità di Spagna c Portogallo. Si e scatenata .con l'inizio — 1° marzo — dell'Integrazione commerciale Iberica nel Mercato europeo. Secondo Washington ciò si è tradotto in una limitazione del suo export agricolo verso quei due Paesi: cereali e, per il Portogallo, anche soia. Un danno, secondo gli americani, valutabile in 600 milioni di dollari, forse un miliardo. La replica Cee è che dall'allargamento gli Usa ricaveranno a medio termine vantaggi di cinque volte superiori (diluiti in sette anni, rispondono però gli americani, mentre il danno agricolo è Immediato). «/ margini per i Dodici — afferma 11 ministro italiano Filippo Maria Pandolfi, presente all'incontro con Lyng — sono estremamente ristretti. Si ha però l'impressione che gli Usa accettino ora di scendere sul terreno, siano cioè pronti a discutere. Ed è questo, a mio parere, il senso della missione europea di Lyng.. Quali previsioni si possono allora formulare sul la scadenza di luglio? .Dipende — dice Pandolfi — dalla capacità americana di non dare un valore ultimativo a quella data.. Secondo l'olandese Braks una soluzione potrebbe consistere in una serie di «misure simboliche, da parte degli Usa, in attesa di un accordo. Dal 1° maggio, per compen sare il minore export di cereali e soia in Portogallo, gli Usa hanno già adottato quote sulle importazioni di vino bianco (colpite soprattutto Francia e Germania, ma anche l'Italia) e dazi maggiorati per generi come birra, biscotti, succhi di frutta, mele. La Cee ha risposto con quote e dazi che toccano un ventaglio di voci: frutta secca, succhi di frutta, preparati alimenta ri, birra, carne di cavallo, foraggi, semi di girasole, persino bourbon. Ma la «guerra» assumerebbe dimensioni allarmanti con lo scattare —11 1° luglio — delle contromisure relative al minore export americano di sorgo e mais verso la Spagna. Reagan ha minacciato dazi su formaggi, insaccati, legumi; Bruxelles risponderebbe colpendo glutine di mais, grano, riso. .Gli Stati Uniti — ha detto ieri Lyng — non vogliono una guerra commerciale. Certo, ci sono difficolta; ma riteniamo che ci sia lo spatio per un accordo.. Formalmente, però, egli ha dovuto ribadire una linea di fermezza: .Ho detto chiaramente ai miei colleghi europei che se il negoziato non avrà successo adotteremo le misure annunciate da Reagan.. Fabio Galvano Gin, cin in Usa (Esportazioni vini Cee, dati '85 in milioni di Ecu) Italia Francia Germania