La contessa l'adotta e le regala un castello

La contessa l'adotta e le regala an castello Bolzano, perché è stata accusata giovane austriaca, assistente della vedova Dunhill La contessa l'adotta e le regala an castello NOSTRO SERVIZIO BOLZANO — Più che una mamma adottiva cercava un tesoro: uno splendido castello neogotico a Merano, gioielli, varie tenute sparse in giro per l'Europa. E per arrivarci ha assistito amorevolmente per anni l'anziana contessa Dunhill, seminferma. Poi, mentre questa passava da una cllnica all'altra, da Merano all'Austria, si è fatta donare il castello e la tenuta che lo circonda. La sua azione procedeva senza intralci, quando è entrata in campo l'anziana sorella della contessa che ha bloccato l'operazione denunciando la «nipote». Scena dell'intricatissima vicenda Merano e Vienna. Tre i protagonisti: 11 castello Turnerschlossen; la contessa ottantasettenne Friederlcke Agnes Stodolwscky, vedova di Slr Alfred Dunhill, lì fondatore della famosa e prestigiosa casa inglese che produce sigarette, accendini e pipe; e Gabriele Mayer, un'avvenente ventlnovenns di Vienna, studentessa in giurisprudenza. Quest'ultima è stata rinviata a giudizio del giudice istruttore di Bolzano. Aldo Pittelli, per circonvenzione di incapace. Secondo il magistrato la giovane austriaca, approfittando delle condizioni di salute dell'anziana contessa, nel 1984 si sarebbe fatta donare il castello di Merano con annessa tenuta. La singolare vicenda iniziò vent'anni fa, quando il magnate inglese del tabacco Alfred Dunhill Incontra sulla Costa Azzurra la contessa Stodolwschy. Entrambi sono vedovi. Slr Dunhill si innamora a prima vista. Poco dopo sposa la contessa, che assume la cittadinanza inglese. La coppia gira il mondo, ma si ferma spesso nel castello di Turnerschlossen, a Merano. Alfred Dunhill muore improvvisamente nel 1976, Unica ereditiera l'anziana con tessa, che si ritrova cosi con un patrimonio da favola: oro, gioielli, conti in banca, vari vitalizi e numerosi immobili, tra i quali il castello di Merano. La contessa decide di stabilirsi per sempre In Trentino. Per un po' vive assieme ad una giovane coppia del luogo, che si offre di assisterla. Ma cinque anni dopo la coppia abbandona il castello e la contessa entra in crisi. Finché non appare l'allora ventiquattrenne studentessa di Vienna, che la vedova Dunhill aveva conosciuto qualche anno prima durante una visita alla sorella HertzSchiudi Stodowolsky, che abita in Oumpemdorf 33, nella capitale austriaca. Gabriele Mayer è piena di attenzioni verso la contessa. Va a trovarla spesso, l'assiste. Diventa insomma la sua dama di compagnia e, alla fine, si stabilisce anch'ella nel castello. Le condizioni di salute della contessa peggiorano finché il 5 novembre deli'81 viene ricoverata nella cllnica Martlnsbrunn di Merano. In questi mesi, stando all'accusa, la giovane viennese avrebbe iniziato là sua opera di «raggiro» della vedova Dunhill: prima tentando di farsi adottare, poi facendosi donare parte dell'eredita del marito. a 23 dicembre dell'anno dopo la studentessa austriaca avvia al tribunale circondariale di Vienna la pratica per essere adottata. La domanda viene accolta il 17 febbraio dell'anno dopo. A questo punto entra In scena Herta Schiudi Stodolowscky, so¬ rella della contessa, che Impugna la sentenza, annullata dal tribunale 1*8 febbraio di due anni fa. Ma la Mayer non si dà per vinta, e porta la contessa da un notaio di Merano. Fa predisporre l'atto di donazione del castello (valore dichiarato 300 milioni, in realtà vicino al miliardo), che però la vedova Dunhill non riesce nemmeno a firmare perché 'le trema la mano: come attesta il notaio, La Mayer viene denunciata al tribunale di Bolzano e a questo punto cala l'ultimo asso. Avvia un'altra pratica per l'adozione, questa volta presso il tribunale di Villach, al confine con il Friuli. Nell'agosto '84 raggiunge il suo scopo: il tribunale la dichiara figlia adottiva della contessa, e l'autorizza ad aggiungere Dunhill al proprio cognome, Anche la magistratura altoatesini comincia a muoversi. Dispone una perizia psichiatrica sulla contessa, la madre e figliastra spariscono da Merano.' Ogni tanto si fa vedere la Mayer, ma della contessa nessuna traccia. Dove sarà? La giovane austriaca dovrà raccontarlo al giudici. Flavio Coi