Un frontaliere contro Ranieri

Un frontaliere contro Ranieri Da ieri al tribunale di Montecarlo la vicenda di Fulvio Luongo Un frontaliere contro Ranieri L'italiano, portiere d'albergo, fu licenziato per attivismo sindacale - Ha fatto causa al Principato DAL NOSTRO INVIATO MONTECARLO — Un «frontaliere, italiano contro Ranieri di Monaco. Fulvio Luongo. 43 anni, di Casalbore (Avellino), accusa il Principato «di aver violato la Costituzione e l diritti dell'uomo e dei lavoratori, sanciti dalla Conferenza di Helsinki del 1975'. La vertenza si trascina da dieci anni. Di questo caso Internazionale si è occupato ieri pomeriggio il Tribunale Supremo di Monaco, che equivale alla nostra Corte Costituzionale. L'udienza riprende oggi: la sentenza è attesa per mezzogiorno. La complessa vicenda ha inizio nel '76. Luongo fa il portiere d'albergo al .Loews, di Montecarlo. E' delegato sindacale, denuncia violazioni contrattuali, come «il mancato pagamento dei festivi, del supplemento dei turni notturni e della quota del 15% sul conti dei clienti'. Luongo perde il posto, e comincia la sua odissea. Esposti o alla magistratura si alternano a domande di impiego. L'ex portiere resta disoccupato. Quando trova un lavoro, lo perde sistematicamente anche dopo un giorno e mezzo soltanto. Tutte le porte sono sbarrate, Luongo è costretto a vivere con l'indennità di «fine diritto» (che scadrà l'il settembre prossimo): sono 63 franchi ai giorno, circa 360 mila lire al mese. A febbraio, la mazzata. Il ministro di Stato Jean Ausseil (in pratica, il presidente del Consiglio), gli toglie la residenza: chi non lavora, a Monaco non può abitare. Luongo diventa l'emblema dei 4500 «frontalieri» del Principato. Si mobilita 11 Parlamento europeo, e un deputato ligure, l'on. Torelli, presenta un'Interrogazione al ministro degli Esteri Andreottl. al quale si rivolgono anche 11 presidente della provincia di Imperia, De Michelis, e l'Associazione fromane| ri ed emigrati. L'epilogo della storia avviene ora nell'aula del Palazzo di Giustizia. La seduta è pubblica: gli spettatori (tra essi il viceconsole Italiano Marconetti e il presidente dell'U- nion Sindacale Monegasque, Charles Soccal) sono ammessi, la stampa no. Il relatore della Corte, Roland Drago, riassume 1 fatti, poi parla l'avvocato Claude Chas. di Nizza, che assiste Luongo. Nell'arringa, ricorda l'articolo 25 della Costituzione di Monaco, che garantisce la libertà di lavoro. Ma il legale non si fa illusioni: 'E' una causa allo Stato, ed è molto difficile fornire prove: ufficialmente, l'amministrazione mai ha negato un'occupazione a Luongo Ed è proprio su questo tasto che batte Jean Charles Marquet, difensore del ministro Ausseil: «fi ricorso è da respingere. La residenza è stata revocata, perché Luongo non aveva più t requisiti richiesti: I cinque giudici ascoltano severi e forse un po' annoiati. Madame Picco, procuratore del Principato, si rimette «alle decisioni della CorteStefano Delfino

Luoghi citati: Avellino, Helsinki, Imperia, Monaco, Montecarlo, Nizza