Sordi «scala» la Falck una Dallas all'italiana

Sordi «scala» la Faide una Dallas all'italiana T re nel libro soci del gruppo siderurgico Sordi «scala» la Faide una Dallas all'italiana MILANO — Alberto Sordi contro Rosanna Schiaffino? Non è la locandina di una commedia all'italiana degli Anni Sessanta, ma uno degli scherzi di una Borsa all'italiana sempre più in vena di sorprese in questo pazzo '86. Alberto Sordi. Infatti, risulta iscritto al libro soci delle Acciaierie e Ferriere Faick per una quota pari allo 0,8% del capitale. In tutto poco più di 200 mila azioni che, alle quotazioni di ieri, valgono circa due miliardi di lire. Ma c'è di più: Alberto Sordi, consigliato dalla sua banca di fiducia, ha rastrellato le azioni Faick assieme alla cordata degli scalatori che, a partire dall'inizio dell'85, hanno tentato di spodestare o comunque di condizionare il controllo del gruppo, saldamente nelle mani della famiglia Faick dalla fondazione. Consigliere delegato della Faick, poi, è proprio Giorgio Faick, noto velista e marito di Rosanna Schiaffino. Una fetta di Cinecittà, in¬ somma, si è spostata nelle acciaierie della piana lombarda. Ma è difficile pensare che Alberto Sordi voglia abbandonare il mondo della celluloide per trasferirsi a Sesto San Giovanni. L'attore, per il momento, ha fatto un ottimo affare. Lui stesso ha ammesso, nello scorso febbraio, di avere investito alcuni miliardi sul titolo Faick. Quanti? A giudicare da alcune sue dichiarazioni del febbraio scorso, almeno tre miliardi e mezzo. Ma Sordi ha acquistato le Faick quando valevano tra le quattro e le cinquemila lire ed è probabile che abbia venduto parte del pacchetto quando il titolo, sotto la pressione della battaglia, ha superato il livello delle 15 mila lire. Ora, l'attore si trova a partecipare da spettatore, senza grande passione («Per me — ha dichiarato — è un'operazione come tante altre. Se fosse nato tanto scalpore in anni passati su aziende quotate, avreste già trovato il mio nome'), a un braccio di ferro che diverte la Milano degli affari. A fianco dei Faick si sono schierati i grandi azionisti tradizionali, dai Pirelli a Giampiero Pesenti che hanno stretto un •patto da gentiluomini' con l'antico padrone delle ferriere. Inoltre, la famiglia Rocca sta trattando un ingresso nel gruppo che dovrebbe scoraggiare l'eterogenea cordata degli scalatori tra cui si trovano finanzieri, professionisti e, addirittura un dirigente della Nippon Steel, Ayao Nakamura, il mago giapponese dell'acciaio che ha svolto numerose consulenze per la Flnsider. E Albertone? Aspetta, con ogni probabilità, il momento buono per chiudere (con profitto) il suo investimento. Peccato, sarebbe bello vederlo nel consiglio d'amministrazione. Dopo l'uomo di marmo, ci sarebbe l'attore d'acciaio. Vg0 Bertone

Luoghi citati: Milano, Sesto San Giovanni