Senna teme di dover far da comparsa di Cristiano Chiavegato

Senno teme di dover far da comparse FORMULA 1 il vincitore di Detroit insoddisfatto per i consumi del suo motore Senno teme di dover far da comparse Intanto si riaccendono le polemiche sulle eccessive potenze: giovedì a Parigi forse una soluzione definitiva DAL NOSTRO INVIATO DETROIT — La Formula 1 esce in modo 'rionfale dalla capitale dell'auto. Nei tre giorni del Gran Premio 257.000 spettatori hanno frequentato il circuito, quasi un record assoluto. Non sono mancate le polemiche per il prezzo- dei biglietti! ■ troppo, alto'(sino a 225 mila 'ire) ma il bilancio è ottimo e c'è già un contratto per correre altri due anni su questa pista cittadina. Soddisfatti dunque organizzatori. Fisa e Foca; un po' meno contenti i piloti. A parte il vincitore Senna e il veterano Jacques Laffite, secondo dopo una bella lotta, tutti gli altri hanno qualcosa da recriminare. •Sono rilanciato in testa al mondiale — afferma Senna — ma non credo che avrò molte opportunità nelle prossime prove. Il motore Renault del¬ la mia Lotus è eccezionale per le qualificazioni ed ha buone prestazioni in gara. Ma è ancora condizionato da consumi eccessivi di carburante. Su questa pista non c'erano difficoltà, ma nelle prossime corse sarò costretto a fare la comparsa». Bilancio non troppo positivo per la McLaren che si è dovuta accontentare del terzo posto di Prost (stranamente la vettura spinta dal motore Tag-Porsche qui non ha mai brillato), quasi disastroso in rapporto alle possibilità quello della Williams che ha dovuto accontentarsi della quinta posizione di Mansell pur disponendo di due monoposto vincenti. Piquet ha commesso un grosso errore, a conferma del suo momento di crisi soprattutto psicologica che però potrebbe risolversi con il ritorno ai veri circuiti di velocità. Per la Ferrari bilancio senza lode e senza infamia: il quarto posto di Alboreto è il massimo che si poteva ottenere con la Fl-86 che ha ancora qualche inconveniente di affidabilità, ma che soprattutto è indietro rispetto alle migliori vetture di almeno 1-2 secondi al giro. - La gara comunque è stata per tre quarti molto interessante e combattuta, a dimostrazione che l'equilibrio delle forze è un'importante componente per il successo dello spettacolo. E a questo proposito giovedì a Parigi, nella riunione del comitato esecutivo della Federazione Interna zionale, si decide il futuro. Il presidente Balestre dovrà scegliere quale metodo applicare per ridurre la potenza dei motori dagli attuali 800-900 Cv in gara e 1000-1200 in qualificazione a circa 600 cv. Il nuovo regolamento dovrebbe an¬ dare in vigore dal 1° febbraio 1987. Nelle riunioni dei motoristi a Montreal erano emerse tre tendenze: 1. riduzione della cilindrata del motore a 1000 ce (attualmente è di 1500 ce); 2. introduzione di una valvola eguale per tutti per controllare la pressione di sovraltmentazione^B.' limitazione della portata d'aria nell'alimentazione. E tutti i team avevano dato la propria parola che la soluzione sarebbe stata trovata con uno di questi tre provvedimenti. In questi giorni invece la Foca (Associazione costruttori) si è fatta portavoce per le squadre inglesi di una nuova proposta tendente ad eliminare i motori da qualificazione, che costano molto e durano pochi giri. Si vorrebbe cambiare il programmma delle prove: solo libere il venerdì, un breve warm-up il sabato mattina e nel pomeriggio una gara di 80 km (con schieramento in base al risultati della gara precedente) per determinare la griglia di partenza del giorno dopo. Dovendo disputare una corsa di parecchi giri, non sarebbe più possibile — secondo le intenzioni — usare propulsori speciali. - A nostro avviso ci sarebbe comunque qualcuno che appronterebbe motori per fare appena 80 km. In ogni caso questa richiesta non risolve il problema-sicurezza, che è poi quello che ha determinato l'esigenza di ridurre la potenza. L'appuntamento di giovedì, dunque, è importantissimo, mentre le squadre, in attesa della gara del 6 luglio sulla pista ridotta di Le Castellet, vanno in settimana a provare. Williams, McLaren, Lotus ed altri a Silverstone, la Ferrari ad Imola. Cristiano Chiavegato

Persone citate: Alboreto, Foca, Jacques Laffite, Mansell, Piquet, Prost, Senna

Luoghi citati: Detroit, Imola, Parigi, Silverstone